giovedì 17 luglio 2025

REVIEW PARTY: " In fuga dall'altare" di Meghan Quinn


Titolo: In fuga dall'altare
Autore: Meghan Quinn
Casa editrice: Always Publishing
Genere: Commedia Romantica
Pagine:  392
Data di uscita: 20 giugno 2025
Prezzo cartaceo: € 15.90
Prezzo ebook: € 4.99
Traduzione: Angela Italia Guglielmo
 
Trama:
Sawyer Castle, sceneggiatore di Hollywood, sa riconoscere una buona storia d’amore quando la vede. Tuttavia, quando si tratta di romanticismo nella vita reale, è un vero disastro. È così che si ritrova all’altare, mentre la sua ex fidanzata sposa il suo famosissimo migliore amico. 
La pressione, il risentimento e l’attenzione dei media diventano troppo per lui, e prima che se ne renda conto, fugge, lasciandosi alle spalle una platea di invitati scioccati e i flash dei paparazzi.

In preda allo sconforto e all'imbarazzo, finisce a Canoodle, un pittoresco paesino di montagna della California, per dimenticare i suoi dispiaceri al bancone di un pub. Ma quando si umilia con l’ennesima figuraccia da ubriaco, Sawyer decide di tenere un profilo basso e nascondersi lì, nelle case vacanza del posto per un po’.     
Il destino però non vuole dargli tregua, perché la proprietaria delle baite in cui alloggia è Fallon, la ragazza con cui anni prima ha avuto un disastroso appuntamento al buio e ora non lo degna di uno sguardo.

Fallon Long ha abbandonato il suo lavoro da infermiera per trasferirsi a Canoodle e prendersi cura del nonno Sully, affetto da Alzheimer. Sopraffatta dalle ristrutturazioni e da una lunga lista di responsabilità, lotta per arrivare a fine mese mentre cerca di riportare i bungalow di famiglia al loro splendore originale. Quando Sawyer arriva, è grata per l’affitto che le paga, ma lo liquida presto come l’ennesimo superficiale sceneggiatore di Hollywood.

Ma mentre le baite e la proprietà subiscono inaspettate migliorie da parte di una manodopera misteriosa, Fallon inizia a vedere Sawyer sotto un'altra luce, quella di un uomo affascinante, sincero, ferito eppure non cinico, anzi romantico e sognatore.
E un legame innegabile inizia a svilupparsi tra loro. Tuttavia, le pressioni delle responsabilità familiari di Fallon e la notorietà di Sawyer potrebbero rivelarsi sfide enormi. Canoodle potrebbe essere la cornice in cui sboccia un grande amore, o il vero amore è solo un altro cliché hollywoodiano?

Biografia Autrice:
Meghan Quinn è un’autrice bestseller di USA TODAY e New York Times che ha conquistato diverse volte il primo posto della classifica digitale più popolare al mondo. I suoi libri hanno raggiunto più di 1 milione di lettori. Meghan scrive commedie romantiche e romanzi contemporanei che offrono ai lettori la perfetta combinazione di  dolcezza, umorismo ed emozioni. 
Trascorre il suo tempo immergendosi nella lettura del suo ebook reader, ascoltando musica strappalacrime o scrivendo convulsamente per dare vita alle storie che popolano la sua testa. Della stessa autrice Always Publishing ha già pubblicato con successo i primi due libri della serie Cane Brothers iniziata con Non proprio un colpo di fulmine, libro schizzato al primo posto della classifica digitale italiana, e Non proprio scritto nel destino. E i romanzi autoconclusivi The wedding game, Flirt in kilt, The modern gentleman e Battitore Batticuore.
 
RECENSIONE:

Buon pomeriggio lettrici!!! Vi capita mai di acquistare la versione cartacea di un romanzo che avete in anteprima per il blog, prima ancora di averlo letto? Si. Lo so, non è la prima volta che ve lo dico…

Questo accade spesso con i libri di Always Publishing e ancora una volta è capitato con un libro di Meghan Quinn, uscito pochissimi giorni fa, dal titolo “In fuga dall’altare”.

Questa autrice per me ormai è una garanzia, ed ero sicura di trovare tra le pagine una storia di quelle che divori tra le risate e gli occhi a cuoricino.

Venite con me a scoprire cosa ci riserva la storia di Sawyer e Fallon, i due protagonisti.

Se il romanzo gioca abilmente con i tratti distintivi della commedia romantica, la vera forza del romanzo risiede nella costruzione dei suoi personaggi principali, i già citati Sawyer Castle e Fallon Long, che emergono con autenticità e sfumature ben calibrate.

Sawyer Castle, sceneggiatore di Hollywood, è presentato come un uomo che sa riconoscere le dinamiche di una buona storia d’amore sullo schermo, ma fatica a viverle nella realtà. Questo contrasto tra competenza professionale e goffaggine emotiva lo rende un protagonista genuino e vulnerabile. 

La scena iniziale – la sua fuga dalla chiesa in cui la sua ex sposa il migliore amico – offre un ritratto vivido di un uomo che, dietro la facciata di ironia e successo, nasconde una profonda insicurezza. Sawyer fugge non solo dai riflettori ma anche da una versione di sé stesso che non sa più gestire.

Il suo percorso iniziato a Canoodle e la scelta di rimanere nell’anonimato mostrano desiderio di introspezione e cambiamento: Sawyer non è l’eroe classico, bensì una figura che si lascia attraversare dal dolore, si imbarazza, commette errori. Il suo approccio alla realtà – fatto di piccoli gesti (come le migliorie misteriose alle baite) – ne svela la crescita, che avviene silenziosamente, lontano dal clamore di Hollywood. Lontano dagli stereotipi del “principe azzurro”, Sawyer conquista invece per umanità, ironia e capacità di reinventarsi.

Fallon Long, la nostra protagonista femminile, rappresenta un altro volto della resilienza. Ex infermiera, si è trasferita a Canoodle per prendersi cura del nonno affetto da Alzheimer e gestire le baite di famiglia. Fallon è una donna che lotta quotidianamente, sopraffatta dai debiti e dalle responsabilità, ma senza mai perdere di vista la dignità. All’inizio liquida Sawyer come l’ennesimo uomo superficiale, segno di un pregiudizio difensivo maturato da esperienze negative.

Tuttavia, la narrazione la mostra nella sua evoluzione emotiva: la sua diffidenza si incrina a poco a poco davanti alla gentilezza e all’autenticità di Sawyer. Fallon è un personaggio sfaccettato, che alterna forza e vulnerabilità, orgoglio e paura di soffrire ancora. Il suo percorso di apertura verso Sawyer è credibile e ben dosato, per niente forzato.

Il cuore pulsante del romanzo è la relazione tra Sawyer e Fallon, che sfugge alla perfezione patinata delle favole hollywoodiane. Entrambi portano sulle spalle cicatrici e responsabilità, e il loro avvicinamento è fatto di piccoli passi, fraintendimenti, gesti silenziosi e comprensione reciproca. La storia non si limita a un semplice gioco di attrazione, ma entra nell’intimo dei personaggi, raccontando la paura di non essere abbastanza, il desiderio di essere visti davvero.

Le difficoltà che li separano – la fama di Sawyer, i doveri familiari di Fallon – non sono semplici ostacoli di trama, ma specchio delle loro insicurezze e della necessità di scegliere chi vogliono diventare. Il romanzo riesce così a evitare i cliché del “lieto fine facile”, lasciando spazio al dubbio: il vero amore può sbocciare nella realtà, o resta confinato ai copioni cinematografici?

Il testo offre una commedia romantica che si distingue per la ricchezza psicologica dei suoi protagonisti. Sawyer e Fallon sono figure tridimensionali, capaci di emozionare e coinvolgere, con un intreccio che alterna leggerezza e profondità. La narrazione si interroga sui limiti tra finzione e realtà, tra aspettative di copione e autenticità emotiva, invitando chi legge a credere che l’amore, seppur imperfetto, appartenga anche al mondo fuori dallo schermo.

Se cercate una storia che sappia farvi sorridere, ma che offre anche uno spunto di riflessione, il nuovo romanzo di Megan Quinn è la lettura che fa per voi.

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