mercoledì 28 febbraio 2024

REVIEW PARTY: "Il curatore di anime" di Cristina Zangerlami

 

Titolo: Il curatore di anime
Autore: Cristina Zangerolami
Casa editrice: Rossini Editore
Genere: Romanzo Giallo
Pagine: 314
Formato: Cartaceo
Prezzo: 13,99
Store on line: Tutti
Data di uscita: 23 febbraio 2024
 
Trama: 
Claude Martigny ha quarantasei anni ed è commissario in forza alla questura di Rovigo. Una mattina riceve la visita inaspettata di un'affascinante quanto misteriosa investigatrice privata, Elettra Smirnova. 
 
La donna riesce a convincerlo a riaprire le indagini sulla misteriosa sparizione di Anna Gruber, caso archiviato ritenendo che la donna si fosse allontanata spontaneamente. Le indagini condurranno il commissario alla scoperta di altre improvvise sparizioni: quella di un anziano vedovo e di una cinquantenne ninfomane. 
 
Interrogatori e indagini faranno emergere un'atroce e inaspettata verità, mentre Martigny, tra un impegno e l'altro, trova il tempo di corteggiare l'avvocato Carlotta Maltesi e di mettere a segno l'arresto di un giovane spacciatore che crea molto scompiglio in questura.
 
Biografia:  
Cristina Zangerolami nasce a Rovigo il 3 luglio del 1972. È sposata e ha un figlio. Dal 2002 svolge la professione di avvocato, per scelta e per passione. In lei, però, vive un’anima romantica, fantasiosa e creativa che l’ha portata, nel tempo, a scrivere storie rimaste chiuse in un cassetto fino al 2019. Quell’anno decide che era giunto il momento di provare a realizzare i suoi sogni e propone uno dei suoi manoscritti ad alcune realtà editoriali italiane: è così che, nel 2020, viene pubblicato il suo primo romanzo. 

Tra i suoi autori preferiti, contemporanei e non, troviamo Jane Austen, Guillame Musso e Nicholas Sparks. Si definisce cresciuta a “suon di commedie americane” (soprattutto a lieto fine), motivo per il quale ama riversare nei propri racconti anche una buona dose di umorismo, ironia e leggerezza. Ama viaggiare, fare lunghe passeggiate nella natura e si descrive vivace e caotica come New York.
 
RECENSIONE:
Buon pomeriggio lettrici!!! Oggi si torna al giallo con Cristina Zangerolami e il suo ultimo romanzo uscito qualche giorno fa per la Rossini Editore.

Seguo l’autrice da un po’ e ho sempre apprezzato la vena mistery/suspence dei suoi lavori; quindi, ero molto entusiasta e impaziente di avere per le mani questo libro, curiosa di scoprire che cosa avesse messo assieme. 

La storia è ambientata nella sua città, Rovigo e chiacchierando con lei ho saputo che si è pure ispirata ad un fatto di cronaca del secolo scorso, aspetto che non solo ho apprezzato, ma che mi ha spinto a fare delle ricerche per saperne di più.

E trattandosi di un romanzo giallo, ovviamente non posso e non devo scendere troppo nei dettagli per non rischiare di svelare particolari o indizi che potrebbero anticipare parte della storia. 

Il protagonista è il commissario Claude Martigny, affiancato oltre che dal simpatico ed esuberante ispettore Nicola Russo, anche da una serie di altri elementi che imparerete a conoscere pagina dopo pagina. 

Lo incontriamo subito nel primo capitolo, a fumare un sigaro nel suo ufficio. 

Viene interrotto proprio dal Russo che lo avvisa della presenza di una bella donna che chiede di lui. 

È così che entra in scena Elettra Smirnova, l’investigatore privato che lo incalzerà a riaprire un caso a cui lui stesso aveva lavorato, convinta che non tutto sia stato fatto per scoprire la verità.

La donna sembra sapere tanto, molto più di quello che è disposta a svelare: in cambio potrebbe fornire alcune informazioni utili per qualcosa che sta molto a cuore al commissario… Cosa avrà scoperto la donna? 

Questa è una delle molte domande che vi passeranno per la testa strada facendo, man mano che proseguirete con la lettura. 

Sarà che amo il genere, ma dopo aver letto ben quattro romanzi di Cristina nel giro di qualche mese, posso affermare con assoluta certezza che questo è il suo miglior lavoro. 

Intanto le atmosfere: sono solita immergermi in questo tipo di romanzi, immaginando molto e paragonando certi aspetti del libro con alcune delle serie tv più celebri. 

A partire dai personaggi, che ciascuno con la propria peculiarità, fanno venire alla mente scene del Commissario Montalbano o de I delitti del Barlume o ancora situazioni che ricordano Distretto di polizia o R.i.s, delitti imperfetti, altre due fortunate serie di qualche anno fa. 

La narrazione è in terza persona, quella più adatta a questo tipo di storie, quella che con tanti personaggi ci permette di “sentire” la voce di tutti, dando la possibilità al lettore di non perdere preziosi dettagli.

Vi confesso che sono curiosa di scoprire cosa avrà in serbo Cristina per il nostro commissario, quale altra indagine lo vedrà coinvolto… 

Non mi resta che fermarmi qui. Per saperne di più non vi resta che leggervi Il curatore di anime.
Promosso. 5/5 stelle

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