Titolo: Indomita e ribelle
Autore: Sabrina Boccia
Editore: ode edizioni
Genere: Vittoriano, Historical romance
Pov: 3° persona
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 19 Gennaio
Pagine: 270
Autoconclusivo: sì
Sinossi:
Autore: Sabrina Boccia
Editore: ode edizioni
Genere: Vittoriano, Historical romance
Pov: 3° persona
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 19 Gennaio
Pagine: 270
Autoconclusivo: sì
Sinossi:
Philip Godart, conte di Derbyshire e futuro duca di Devonshire, poco avvezzo a tollerare i dettami dell’epoca, preferisce di gran lunga una corsa clandestina a un evento mondano. Adora trastullarsi con l’amante di turno e non desidera cambiare questo buon vezzo.
Lady Cristina Hepzibah Atwood rimanda anno dopo anno il suo debutto nella buona società, accampando miserabili scuse al solo scopo di conservare la sua preziosa libertà.
Arguta e frizzante vuole godersi la vita e sposarsi per amore, non per dovere. Cosa accadrà quando il destino farà a entrambi uno sgambetto?
Soccomberanno agli eventi o lotteranno per far valere le loro ragioni?
Biografia:
Ho ventinove anni, mi chiamo Sabrina, abito in un piccolo paesino: Striano. Sono laureata in giurisprudenza, ho terminato la pratica forense e presto conseguirò l’abilitazione.
Ho sempre amato i bambini e ho scelto di lavorare con loro, facendo animazione.
Altre due passioni hanno caratterizzato la mia vita: lo sport e la musica. Ho praticato pallavolo per anni e suono il pianoforte. Ho dato tutti gli esami in Conservatorio, mi manca solo la tesi.
Ho una famiglia numerosa, due sorelle sposate, un fratello e due nipoti che adoro. I miei genitori sono il mio porto sicuro, ma l’intera mia famiglia è il mio approdo.
Credo fermamente anche nelle amicizie e ho la fortuna di avere amiche sincere e un fidanzato che mi sopporta e supporta con cui condivido ogni cosa.
Estratto:
«Chi altro vi detta degli ordini?» Jack si rese subito conto della risposta, dunque continuò: «A proposito dov'è la vecchia brontolona?» Il suo tono risultò dolce, il duca non riusciva mai a contenere l’affetto che nutriva al ricordo dell’amata nonna strampalata che ancora non si era degnata di scendere a salutarlo. Immaginò che a breve avrebbe inscenato uno dei suoi tipici ingressi trionfali.
«È la nostra cara nonnina a impartire ordini, e per la cronaca, sarà andata a portare a spasso lucertola» confermò la sorella, prima di alzare gli occhi al cielo per sottolineare la follia di quella faccenda.
«A spasso la lucertola?» chiese dubbioso il duca, grattandosi il mento. Quello sì che sarebbe stato un arrivo strabiliante.
«Sì, le è venuta la brillante idea di chiamare il nostro terrier, Lucertola.» Si indispettì con malagrazia, non trattenendo un evidente disappunto.
«Sei seria?» ribatté Jack, ridendo a crepapelle. Quella donna allora non era affatto cambiata. Era un mito.
Lady Cristina Hepzibah Atwood rimanda anno dopo anno il suo debutto nella buona società, accampando miserabili scuse al solo scopo di conservare la sua preziosa libertà.
Arguta e frizzante vuole godersi la vita e sposarsi per amore, non per dovere. Cosa accadrà quando il destino farà a entrambi uno sgambetto?
Soccomberanno agli eventi o lotteranno per far valere le loro ragioni?
Biografia:
Ho ventinove anni, mi chiamo Sabrina, abito in un piccolo paesino: Striano. Sono laureata in giurisprudenza, ho terminato la pratica forense e presto conseguirò l’abilitazione.
Ho sempre amato i bambini e ho scelto di lavorare con loro, facendo animazione.
Altre due passioni hanno caratterizzato la mia vita: lo sport e la musica. Ho praticato pallavolo per anni e suono il pianoforte. Ho dato tutti gli esami in Conservatorio, mi manca solo la tesi.
Ho una famiglia numerosa, due sorelle sposate, un fratello e due nipoti che adoro. I miei genitori sono il mio porto sicuro, ma l’intera mia famiglia è il mio approdo.
Credo fermamente anche nelle amicizie e ho la fortuna di avere amiche sincere e un fidanzato che mi sopporta e supporta con cui condivido ogni cosa.
Estratto:
«Chi altro vi detta degli ordini?» Jack si rese subito conto della risposta, dunque continuò: «A proposito dov'è la vecchia brontolona?» Il suo tono risultò dolce, il duca non riusciva mai a contenere l’affetto che nutriva al ricordo dell’amata nonna strampalata che ancora non si era degnata di scendere a salutarlo. Immaginò che a breve avrebbe inscenato uno dei suoi tipici ingressi trionfali.
«È la nostra cara nonnina a impartire ordini, e per la cronaca, sarà andata a portare a spasso lucertola» confermò la sorella, prima di alzare gli occhi al cielo per sottolineare la follia di quella faccenda.
«A spasso la lucertola?» chiese dubbioso il duca, grattandosi il mento. Quello sì che sarebbe stato un arrivo strabiliante.
«Sì, le è venuta la brillante idea di chiamare il nostro terrier, Lucertola.» Si indispettì con malagrazia, non trattenendo un evidente disappunto.
«Sei seria?» ribatté Jack, ridendo a crepapelle. Quella donna allora non era affatto cambiata. Era un mito.
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