Titolo: Specchio Riflesso
Autore: Sarah Arenaccio
Collana: Contemporary Romance (Vol. 6)
Editore: Dri Editore
Genere: Romance Contemporaneo
Formati disponibili: ebook 2,99€ / cartaceo 12,99€
Pagine: 218
Lancio: ufficiale 28 ottobre
Sinossi: Cosa può succedere se nell’albergo più prestigioso di Roma ti capita di incontrare la tua gemella cattiva e il suo capo affascinante che sembra provarci proprio con te?
Se a questo aggiungiamo l’imprevisto ritorno del grande amore della tua vita, la ricetta per il disastro è fatta.
Ed è proprio ciò che accade a Diletta, receptionist sconclusionata e sempre in ritardo, con un figlio preadolescente che si comporta da adulto, una migliore amica iperprotettiva e un responsabile che la tratta da irresponsabile.
Riuscirà Diletta a trovare una via di fuga dal caos della sua vita?
Buona serata a tutte voi: oggi il blog si occupa della recensione dell’ultimo divertentissimo romanzo di Sarah Arenaccio “ Specchio riflesso” edito dalla DRI Editore.
Si tratta di una commedia romantica, in cui la protagonista Diletta è una mamma single con un figlio quasi adolescente, una sorella gemella che è la sua nemesi, e un’amica con cui divide il lavoro di receptionist in un grande albergo di Roma.
Ma procediamo con ordine, e conosciamo meglio Diletta: come abbiamo già detto ha un figlio avuto in giovanissima età, il cui padre alla notizia è svanito nel nulla, e lei per mantersi, lavora come addetta all’accoglienza in un albergo. La sua gemella, odiosa e arrivista, non manca mai di farle notare la sua condizione di “fallita”, per il solo fatto di fare un lavoro modesto e con turni massacranti.
Turni che non le permettono di svolgere il suo ruolo di madre al meglio delle sue possibilità. Anzi spesso è il figlio Pietro, molto maturo e responsabile per la sua età che le ricorda i suoi turni di lavoro e le fa notare senza molto tatto a volte quanto sia distratta e sbadata.
La sua amica Silvia la incoraggia a cercare un uomo nella sua vita, ma lei mettendo sempre il bene di Pietro prima della sua felicità, ha adottato la tecnica del terzo appuntamento, vale a dire che dopo tre incontri, scompare e lascia senza nessun rimorso il corteggiatore di turno.
Quando però della sua vita prima, compare Francesco, il capo di sua sorella, incontrato durante un meeting nell’albergo dove lei lavora, e poi torna nella sua vita anche Gabriele, il padre di Pietro, le cose per lei si complicano. Francesco sarà un corteggiatore assiduo e attento, mentre Gabriele lega subito con il figlio, cercando di farsi perdonare per essere scomparso, tenterà di recuperare il rapporto con Diletta.
Ma lei in tutto questo come ne uscirà?
Oltre tutto dovrà stare molto attenta anche ai tiri mancini di Dalila, sua sorella, alle assenze del collega di lavoro che le costeranno turni di lavoro doppi, per non parlare della pessima opinione che hanno di lei i suoi genitori, considerandola da sempre la pecora nera della famiglia.
Bé, per scoprire tutto questo dovete leggerlo, la storia, all’inizio un po' scontata, si lascia leggere bene, poi si riprende con slancio e una serie di eventi esilaranti, quando Diletta decide di tirare fuori le unghie. Toccherà a Pietro, farle capire che per farlo stare bene, deve prima di tutto essere felice lei, accanto alla persona che ama senza avere poi dei rimpianti in futuro.
Per quanto riguarda il testo, molto fluido, non ci sono errori, l’unico piccolo appunto che posso fare è la presenza di alcune frasi e parole in lingua, che non hanno una nota di traduzione. Per me non è stato un problema, ma il pubblico di lettori è vasto e non tutti potrebbero conoscere l’inglese.
Per concludere il libro merita il vostro tempo, si tratta di una lettura che vi farà passare piacevolmente un paio d’ore. Consigliato.
Voto 3,5/5
Biografia:Autore: Sarah Arenaccio
Collana: Contemporary Romance (Vol. 6)
Editore: Dri Editore
Genere: Romance Contemporaneo
Formati disponibili: ebook 2,99€ / cartaceo 12,99€
Pagine: 218
Lancio: ufficiale 28 ottobre
Sinossi: Cosa può succedere se nell’albergo più prestigioso di Roma ti capita di incontrare la tua gemella cattiva e il suo capo affascinante che sembra provarci proprio con te?
Se a questo aggiungiamo l’imprevisto ritorno del grande amore della tua vita, la ricetta per il disastro è fatta.
Ed è proprio ciò che accade a Diletta, receptionist sconclusionata e sempre in ritardo, con un figlio preadolescente che si comporta da adulto, una migliore amica iperprotettiva e un responsabile che la tratta da irresponsabile.
Riuscirà Diletta a trovare una via di fuga dal caos della sua vita?
RECENSIONE:
Si tratta di una commedia romantica, in cui la protagonista Diletta è una mamma single con un figlio quasi adolescente, una sorella gemella che è la sua nemesi, e un’amica con cui divide il lavoro di receptionist in un grande albergo di Roma.
Ma procediamo con ordine, e conosciamo meglio Diletta: come abbiamo già detto ha un figlio avuto in giovanissima età, il cui padre alla notizia è svanito nel nulla, e lei per mantersi, lavora come addetta all’accoglienza in un albergo. La sua gemella, odiosa e arrivista, non manca mai di farle notare la sua condizione di “fallita”, per il solo fatto di fare un lavoro modesto e con turni massacranti.
Turni che non le permettono di svolgere il suo ruolo di madre al meglio delle sue possibilità. Anzi spesso è il figlio Pietro, molto maturo e responsabile per la sua età che le ricorda i suoi turni di lavoro e le fa notare senza molto tatto a volte quanto sia distratta e sbadata.
La sua amica Silvia la incoraggia a cercare un uomo nella sua vita, ma lei mettendo sempre il bene di Pietro prima della sua felicità, ha adottato la tecnica del terzo appuntamento, vale a dire che dopo tre incontri, scompare e lascia senza nessun rimorso il corteggiatore di turno.
Quando però della sua vita prima, compare Francesco, il capo di sua sorella, incontrato durante un meeting nell’albergo dove lei lavora, e poi torna nella sua vita anche Gabriele, il padre di Pietro, le cose per lei si complicano. Francesco sarà un corteggiatore assiduo e attento, mentre Gabriele lega subito con il figlio, cercando di farsi perdonare per essere scomparso, tenterà di recuperare il rapporto con Diletta.
Francesco: Io arrossisco come se avessi preso un’insolazione improvvisa, gli porgo la mano e lui la stringe all’istante. Il contatto mi provoca un brivido lungo la schiena: l’ennesimo risvolto inatteso in questo turno appena cominciato. I suoi folti capelli castani sono pettinati all’indietro per far risaltare gli occhi di un blu intenso, quasi tangibile. Ci fissiamo come per studiarci l’un l’altra, come per capire le reciproche intenzioni. Il suo sguardo è così profondo che ho paura mi avviluppi, trascinandomi a fondo. Lo squadro dalla testa ai piedi senza pudore alcuno. Indovino un fisico scolpito sotto la camicia aderente che mostra la sagoma dei pettorali. Non nego che mi piacerebbe saperne di più… ma non è questo il momento. È mai possibile che siano tutti così maledettamente affascinanti in quell’ufficio? Sono quasi irritata.
Gabriele: Non lo vedo da anni, era un ragazzino e adesso è un uomo, ma è proprio lui in carne, ossa e chiodo di pelle. Mi rendo conto che gli altri sono ammutoliti e ci osservano in attesa. Credo che qualcuno stia anche trattenendo il respiro per il timore di una carneficina, ma non potrei giurarci. Forse sono soltanto io che provo a reprimere l’impulso di una scena madre di quelle memorabili. Invece di rispondergli, mi giro di scatto verso Virginia. Ha l’aria colpevole, dilata sempre le narici quando combina qualcosa e non sa come uscirne. Era questo il piccolo dettaglio che voleva comunicarmi al telefono, salvo poi decidere di relegarlo in secondo piano perché è la sua maledettissima festa di compleanno. Poi mi volto verso Annalisa: e lei? Lo sapeva, lei? A giudicare da come abbassa lo sguardo propendo per il sì. Figuriamoci se Virginia non l’ha chiamata subito per dirglielo. «Ciao, Gabriele» pronuncio in un tono di finta indifferenza. Non regge minimamente con la mia aria sconvolta, lo so benissimo da me.
Ma lei in tutto questo come ne uscirà?
Oltre tutto dovrà stare molto attenta anche ai tiri mancini di Dalila, sua sorella, alle assenze del collega di lavoro che le costeranno turni di lavoro doppi, per non parlare della pessima opinione che hanno di lei i suoi genitori, considerandola da sempre la pecora nera della famiglia.
Bé, per scoprire tutto questo dovete leggerlo, la storia, all’inizio un po' scontata, si lascia leggere bene, poi si riprende con slancio e una serie di eventi esilaranti, quando Diletta decide di tirare fuori le unghie. Toccherà a Pietro, farle capire che per farlo stare bene, deve prima di tutto essere felice lei, accanto alla persona che ama senza avere poi dei rimpianti in futuro.
Per quanto riguarda il testo, molto fluido, non ci sono errori, l’unico piccolo appunto che posso fare è la presenza di alcune frasi e parole in lingua, che non hanno una nota di traduzione. Per me non è stato un problema, ma il pubblico di lettori è vasto e non tutti potrebbero conoscere l’inglese.
Per concludere il libro merita il vostro tempo, si tratta di una lettura che vi farà passare piacevolmente un paio d’ore. Consigliato.
Voto 3,5/5
Sarah Arenaccio nasce a Roma nel 1983. È laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università Roma Tre. Insegnante precaria, ha esordito nel 2017 con il thriller Incosciente, seguito da una raccolta di poesie in inglese intitolata A window on my mind.
Nel 2018 ha pubblicato i romanzi L’identità perfetta e Dal vangelo secondo Paolo Fox. Nel 2019 è iniziata la sua collaborazione con Dri Editore.
Abita a Roma con la sua famiglia e due gatti alquanto molesti.
Bellissima la tua recensione Silvia, ancora non sono riuscita a leggere il libro ma spero di recuperare presto!
RispondiEliminaGrazie 😊
EliminaRecensione davvero accurata, complimenti!!
RispondiEliminaGrazie 😊
EliminaHi letto volentieri le tue parole, il libro è già nel kindle 😊
RispondiEliminaGrazie
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