Autore: Marta Arvati
Genere: New Adult (On the Road)
Pagine: 374
Volume: Autoconclusivo
Prezzo: € 2,99
Uscita: 29 Ottobre
Formato: e-book su Amazon e Kindle Unlimited
Pubblicato da: Collana digitale Brightlove, (Pubme)
SINOSSI:
Dicono che quando intraprendi un viaggio, non sia tanto la destinazione, ma il viaggio in sé, a cambiarti dentro e che soprattutto, dopo, non sarai più lo stesso.
Quando Tristan Dawson e suo fratello maggiore Jay, troveranno al posto del proprio padre, una lettera che è più l’itinerario di un viaggio da intraprendere insieme, non riusciranno ad afferrare il senso di quello strano regalo. Ma, anche se per motivi completamente diversi, alla fine accetteranno quella bizzarra avventura. Tra di loro non scorre buon sangue e questo sarà palese fin dalla prima tappa a Richmond, dove s’imbatteranno in Allyson Camden. Anche lei, alle prese con il suo viaggio on the road post laurea, deciderà (sebbene con estrema diffidenza) di unirsi ai due fratelli, dopo essere rimasta a terra con la propria auto.
Tappa dopo tappa, i loro cognomi, le loro radici, i loro ricordi, finiranno per sovrapporsi, portando alla luce una conoscenza che li ha visti uniti fin da bambini, ma divisi dal tempo e dalle circostanze. Sarà allora che ogni scelta del destino sembrerà quella giusta, soprattutto quando il più schivo dei fratelli Dawson attirerà l’attenzione della fragile Allyson. Ma se per una volta quello stesso destino avesse avuto un piccolo e insospettabile aiuto e se davvero la meta di un viaggio non fosse solo un luogo? Ricordate quello che si dice? Esatto: non si è più gli stessi dopo. E forse è proprio questa la parte migliore.
Torna per la collana Brightlove (Pubme), Marta Arvati con un romanzo on the road pronto a scavare a fondo nei vostri cuori, alla ricerca di una felicità dimenticata e di tutti quei legami che non dovremmo mai perdere lungo la nostra strada. Perché, per quanto sia dura ammetterlo, il viaggio più incredibile e spaventoso, resta quello verso l’amore.
RECENSIONE:
Buona serata a tutte, oggi arrivo tardissimo a presentare un romanzo dolce e confortevole (lo so il termine suona strano, ma è la sensazione che mi ha lasciato addosso) e che mi ha tenuta incollata alle pagine.
Sto parlando dell’ultimo libro di Marta Arvati “Lento Inafferrabile” edito dalla Collana Editoriale Brightlove.
Questo viaggio sta mettendo a nudo le nostre fragilità, ci sta obbligando a guardarci dentro, smascherando le bugie che per troppo tempo abbiamo raccontato a noi stessi, confutando le risposte e stravolgendo le domande, e ci costringe costantemente a scrutare l’orizzonte, mutevole e inafferrabile, per chiederci cosa ci sarà al di là di esso, cosa vorremmo che ci fosse.
La scrittura di Marta è sempre fluida e coinvolgente, ma questa storia ha qualcosa in più, come se l’autrice avesse messo l’anima sparpagliata tra le pagine.
È stato una piacevole scoperta e una gradita lettura: dalla trama non si percepiva fino in fondo l’intensità di quello che invece rimane appiccicato addosso dopo aver chiuso il libro.
Jay, Tristan e Allyson affrontano un viaggio on the road alla ricerca di qualcosa che nemmeno conoscono, i primi due spinti da una sorta di caccia al tesoro a tappe organizzata dal loro padre, mentre lei si ritrova involontariamente coinvolta a causa di un’auto in panne e accetta di proseguire il viaggio con loro.
Ma c’è qualcosa, anzi qualcuno che li accomuna e ad ogni tappa il legame tra i tre ragazzi si salda sempre di più, in particolare quello tra Ally e Tristan, che dei due fratelli, è quello più chiuso, più taciturno, ma anche quello più riflessivo e che ha un’idea sul proprio futuro.
Jay sembra il giullare della situazione, ma dietro alla spavalderia, nasconde lati della sua personalità che preferisce non mostrare agli altri, quasi fosse inconsapevole del proprio valore.
È stato una piacevole scoperta e una gradita lettura: dalla trama non si percepiva fino in fondo l’intensità di quello che invece rimane appiccicato addosso dopo aver chiuso il libro.
Jay, Tristan e Allyson affrontano un viaggio on the road alla ricerca di qualcosa che nemmeno conoscono, i primi due spinti da una sorta di caccia al tesoro a tappe organizzata dal loro padre, mentre lei si ritrova involontariamente coinvolta a causa di un’auto in panne e accetta di proseguire il viaggio con loro.
Ma c’è qualcosa, anzi qualcuno che li accomuna e ad ogni tappa il legame tra i tre ragazzi si salda sempre di più, in particolare quello tra Ally e Tristan, che dei due fratelli, è quello più chiuso, più taciturno, ma anche quello più riflessivo e che ha un’idea sul proprio futuro.
Jay sembra il giullare della situazione, ma dietro alla spavalderia, nasconde lati della sua personalità che preferisce non mostrare agli altri, quasi fosse inconsapevole del proprio valore.
Questo viaggio ha stravolto tutto, anche ciò che reputavo assodato, scontato. Ha scardinato certezze che evidentemente non erano tali, e fatto emergere desideri, mancanze, crepe sottili che non avevo mai calcolato, offrendomi però nuovi spunti, e forse un nuovo inizio.
Il viaggio è un percorso alla scoperta di sé stessi, dei propri limiti e delle proprie ambizioni. Il romanzo ci mostra una storia di crescita, che i tre protagonisti affrontano nell’arco di sei mesi.
... ci sono sentieri, tracciati sulla terra, che noi ignoriamo e percorriamo a nostra insaputa, sentieri che ci conducono alle persone destinate a essere parte della nostra vita, fosse anche solo per un breve istante...
Ci sarebbe tantissimo da raccontare di questo libro, ma credo che scendendo in troppi dettagli rischierei di rovinare la lettura a chi decidesse di dedicargli il suo tempo.
Tempo che è assolutamente ben speso: ho divorato il libro in pochissime ore, perché la storia, in apparenza lenta, (le diverse tappe aggiungono sempre nuovi personaggi e nuove situazioni, come se fossero dei piccoli racconti), appassiona, coinvolge.
Anche noi come i ragazzi vogliamo scoprire cosa ci sarà alla fine del viaggio.
Siete curiosi? Bene salite in auto con Ally, Trista, Jay e godetevi il panorama.
Voto super 5/5 stelle. Felicissima di averlo letto.
Tempo che è assolutamente ben speso: ho divorato il libro in pochissime ore, perché la storia, in apparenza lenta, (le diverse tappe aggiungono sempre nuovi personaggi e nuove situazioni, come se fossero dei piccoli racconti), appassiona, coinvolge.
Anche noi come i ragazzi vogliamo scoprire cosa ci sarà alla fine del viaggio.
Siete curiosi? Bene salite in auto con Ally, Trista, Jay e godetevi il panorama.
Voto super 5/5 stelle. Felicissima di averlo letto.
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