giovedì 7 ottobre 2021

RECENSIONE IN ANTEPRIMA: "Come hai detto che ti chiami?" di Paola Russo

 

TITOLO: Come hai detto che ti chiami?
AUTORE: Paola Russo
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Commedia romantica (slow burn, reverse age gap, geek romance)
FORMATO: Ebook (2,99 in offerta lancio a 2,69) - Cartaceo (15,90)
DISPONIBILE SU AMAZON E CON KINDLE UNLIMITED

Un nerd e la sua sexy vicina di casa.
Un incidente di percorso che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato.

TRAMA
Bella, ma stronza.
Se a un campione random di persone venisse chiesto di descrivere Santana, con tutta probabilità sarebbe questo l’unanime giudizio. Editor e ghostwriter per professione, con una vita sessuale altalenante nel tempo libero, Santana non ha di certo nulla a che vedere con Michael. Anzi, Luke. Forse Ryan. No, ecco… Brian!
Insomma, col vicino nerd di undici anni più giovane, appassionato di D&D e Star Wars e, all’occorrenza, hacker, scassinatore e moonwalker professionista. Eppure, complici una notte ad alto tasso alcolico, una delusione d’amore e un tappeto che ha decisamente visto troppo, Santana e Brian si ritroveranno a condividere più di quanto avrebbero voluto.

BIOGRAFIA AUTRICE:
Un esordio da oltre 15.000 copie digitali quello di Paola Russo per Words Edizioni. Il suo primo romanzo, il chick lit “Che nessuno s’innamori”, è stato per mesi nella classifica best seller di Amazon. Torna ora con questa commedia romantica e due protagonisti fuori dagli schemi.

ESTRATTO
Quando sentì suonare il campanello di casa, Brian si staccò dalla tastiera del computer, domandandosi chi potesse mai essere a quell’ora. Quando fu Santana a comparirgli davanti agli occhi, sul suo viso si allargò all’istante un sorriso ebete.
Vestita di tutto punto, truccata e con i tacchi alti, era ancora più bella del solito. Non fece in tempo a dire una parola, che lei lo anticipò con una domanda secca e inaspettata: «Hai alcolici in casa?»
Preso alla sprovvista, balbettò: «S-sì. Ho delle lattine di birra e una bottiglia di vodka aperta da poco.»
«Cibo spazzatura?»
Il ragazzo la guardò disorientato.
«Cibi industriali dallo scarso valore nutrizionale, pieni di sale o zuccheri in quantità notoriamente nociva per la salute» spiegò lei ulteriormente. Vedendolo ancora smarrito, gli schioccò le dita davanti alla faccia. «Ryan, sto parlando di patatine, snack e dolci vari.»
«Sì, certo» si ridestò il ragazzo. «Quelli ci sono sempre nella mia dispensa.»
«Bene» commentò lei, senza scomporsi. «Tu, alcol e cibo spazzatura. A casa mia. Tra venti minuti» ordinò.

RECENSIONE:
Buon pomeriggio lettrici!!! Questa volta vi presento il romanzo di Paola Russo, “Come hai detto che ti chiami” uscito ieri, ed edito dalla Words Edizioni che ringrazio come sempre per avermi coinvolto e per la copia ebook fornita.

Da dove iniziare?

Se seguo il mio istinto, la prima cosa che mi ha colpito di questo libro è che l'apparenza inganna e che nulla è come sembra… 

Cosa significa? Immagino che siate curiose... 

Vediamo di spiegarlo meglio: la cover è divertente e rispecchia la storia, che viene definita principalmente una commedia romantica. 

Quindi mi sono preparata a farmi delle belle risate, prima di affrontare la lettura… ma dopo poche pagine mi sono resa conto che era una definizione riduttiva, l'autrice ha messo dentro un bel po' di sofferenza e qualche spunto di riflessione su alcuni aspetti della vita, qualcosa che potrebbe accadere ad ognuno di noi.

Questa premessa, non significa che il romanzo non mi sia piaciuto, ma solo che mi ha spiazzato, che ho tifato per tutto il tempo per Brian e che ho faticato a capire l'atteggiamento di Santana, soprattutto in alcuni frangenti. 

Non voglio raccontarvi nulla di più di quello che si può intuire dalla trama, per scoprire cosa combinano i due protagonisti dovrete armarvi ti tempo e leggervi il libro.

Quello che posso dirvi invece è che i personaggi della storia sono ben caratterizzati, riescono a suscitare in chi legge delle emozioni, delle sensazioni, sia positive, come Brian ed Europa, la sorella di Santana, oppure negative, come quelle che suscita la protagonista o Marcus, uno degli amici di Brian.

Santana è un personaggio difficile, con un passato tormentato; ha un caratteraccio, con atteggiamenti che la rendono antipatica (almeno è l'impressione che ha fatto a me).  

Si troverà, senza volerlo, incastrata in una situazione che non è capace di gestire, o meglio lo fa a modo suo… fredda, distaccata, quasi fosse una macchina senza sentimenti… ma cosa c'è nascosto dietro questa sua spavalderia, dietro la facciata da strxxxa? 

E Brian? Be' è impossibile non affezionarsi al suo personaggio, nerd quanto basta, attento e molto maturo per la sua età…  Sono sicura che saprà conquistarvi. 

Il romanzo nel complesso si legge bene, scorrevole, fluido e senza errori. I dialoghi, le battute, lo scambio di punti di vista sui gusti cinematografici di Brian, sono la parte migliore, quella divertente e che si contrappone in modo equilibrato alle parti più riflessive.

Alla fine ci sarebbero un sacco di cose da scrivere e da raccontare, qualche passaggio da evidenziare, ma rischierei di fare troppo spoiler e di rovinare la lettura a chiunque voglia conoscere questa coppia un po' anomala… ma che in fondo, a modo loro, saprà farsi voler bene. 

Romanzo promosso, 4,5/5

                                                                                       

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