domenica 24 ottobre 2021

PRESENTAZIONE ROMANZO: "Olimpia – la docile schiava vol. I" di Laura Magnani

Titolo: Olimpia – la docile schiava vol. I
Autore: Laura Magnani
Editore: Eroscultura Editore
Pagine: 146
In ebook  : 2,99€ anche in KU
Cartaceo: 9€ nelle principali librerie online e fisiche
Genere: erotico dominazione BDSM
In vendita dal 1° ottobre 2021

Sinossi

Olimpia, una donna che si definisce normale. Non credetele. È una donna straordinaria, ogni uomo la vorrebbe al proprio fianco. 
Perché è una docile schiava? No! Certo, anche per quello, ma chi ama e pratica il BDSM, sa che la vera Padrona è la schiava. 
È lei che scegli da chi farsi dominare, è lei che ammalia, seduce, soddisfa, per il proprio piacere, per quello del “Padrone”, perché donare piacere è esso stesso piacere e potere. 
Olimpia vi porterà in un viaggio misterioso tra uomini affascinanti, perversi, in un crescendo erotico eccitante e conturbante. Un romanzo perfetto per chi volesse imparare come dare nuovi stimoli in un rapporto stanco.
Anche se… non tutto è come sembra, e la sorpresa può scattare da un momento all’altro! E non è finita qui: vi innamorerete di Olimpia e vorrete leggere le altre storie in preparazione. A presto.

Biografia
Laura Magnani, infermiera per lavoro e scrittrice per amore. 
Olimpia è il mio primo romanzo di genere erotico. Scriverlo è stata una bella sfida, passare dalle favole a un romanzo non è stato facile. È la storia di una ricostruzione, di una vita spezzata e di una donna che decide di raccogliere i frammenti di se stessa e ricominciare. Sceglie un modo inusuale, coraggioso, ma alla fine ce la fa.
Mi sono divertita, emozionata, e parola dopo parola, Olimpia ha iniziato a vivere. Sono certa che molte donne si ritroveranno in lei.
E non mi fermerò, sentirete ancora parlare di Olimpia.

Estratto
Arrivo all’appuntamento, ormai è buio, entro nella stanza, Cosimo ha apparecchiato, in un attimo sono nuda, mangiamo velocemente, apriamo il vino, ci scambiamo qualche pezzo di dolce.
Ridiamo da matti quando accende le candele, sono rosse di quelle votive un po’ fuori luogo ma penso che il profano quando raggiunge certe vette, diventi sacro.
La stanza ora è rossa, iniziano i giochi.
[...] Ho voglia di godere e di sentirlo godere ma è ancora presto, devo essere paziente, intanto la mia pelle bianca risalta nella luce rossa delle candele.
Mi rimette a sedere sul letto poi mi fa stendere, gambe aperte e braccia tese, gli occhi ancora chiusi. [...]
Ci rivestiamo in silenzio, le parole sono superflue abbiamo parlato attraverso i nostri corpi, sono piena del suo nettare, delle sue mani, e sono ancora sua.
Con la mente continuo a fare l’amore con lui.
Lo saluto con un bacio sfiorato sulle labbra e torno alla mia vita.
La primavera è nell’aria, nella natura, nel cielo terso di marzo.
Gli scrivo se è disponibile per una lezione.
“Oggi alle sedici” la risposta.
Esco prima dal lavoro e corro da lui, i ricordi bruciano e vorrei che mi scopasse lì sul pavimento ma devo saper aspettare. Cominciamo a ballare, il suo abbraccio è come tornare da un lungo viaggio.

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