Note sull’autrice:
Marianna Vidal ama leggere e inventare storie, soprattutto d’amore.
Autrice di più di quattordici romanzi, fin da bambina sognava di diventare scrittrice e nel frattempo studiava il lavoro degli altri, valutando personaggi, intrecci e soluzioni narrative. Il suo amore per le grandi storie sentimentali l’ha fatta avvicinare anche alle altre lingue e attualmente si è appassionata al portoghese.
Romantica, amante degli animali e della lettura, vive in un’isola che descrive spesso nei suoi romanzi e da grande sogna di vedere una sua storia sul grande o sul piccolo schermo.
Se desiderate conoscerla, cercatela nelle pagine dei suoi libri.
Estratti tratti da “Non sono un gentiluomo, duchessa”.
«Davvero non lo conoscete?», le chiese, stupita.
«Dovrei?».
«In effetti, no», riconobbe la novizia, facendosi il segno della croce e avvicinando il capo al suo per mormorarle:
«Francesco Fonseca, meglio noto come il Lupo».
«Il Lupo?».
Maria annuì.
«Il padre era un brigante e lui, in qualche modo, segue le sue orme».
«Sarebbe?».
«Contrabbando di tabacco, liquori, combattimenti clandestini e prostituzione», abbassò la voce, temendo che qualcuno potesse sentirla.
***
«Non mi piacciono le vergini», le assicurò e non mentiva.
Le trovava troppo svenevoli e poco soddisfacenti a letto.
«Ma ne sposerò una», le chiarì.
Notò il turbamento su quel volto delicato e se ne compiacque.
«Siete un ipocrita che rincorre un cognome importante», sibilò, ferita dal suo commento, ma quell’appellativo e quel riferimento al casato importante andarono a segno. Così si piegò in avanti e strinse le dita intorno a quel braccio sottile, costringendola a sollevare il capo e a tenere lo sguardo fermo nel suo.
«Badate bene a quello che dite».
***
«Vostra grazia!».
L’americana richiamò l’attenzione della sua rivale. «Non immaginavo che frequentaste certe persone…».
«Certe persone è rivolto a me?», le chiese per nulla piccato.
«Dovete convenire, signor Fonseca, che non è usuale vederla in compagnia di persone di un certo rango».
«Sì, in effetti, gli uomini come me li si preferisce nascondere sotto le lenzuola».
L’esclamazione soffocata della duchessa lo costrinse ad aggiungere:
«Naturalmente, qualsiasi riferimento non è rivolto alle presenti».
«Lo spero bene», commentò la rossa, guardandolo truce.
***
«Lucrezia D’Acquaviva D’Albino, volete fare di me un uomo onesto?».
«Ovviamente no».
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