Titolo: Win Shot
Autore: Ingrid Rivi
Editore: Self Publishing
Sinossi
Un incontro burrascoso.
Due ragazzi che nascondono un segreto.
E il destino pronto a sferrare i suoi soliti tiri mancini.
Un tiro mancino che per Ginevra porta il nome di Daniel.
Lui è il leader indiscusso della squadra di basket, irritante, con modi arroganti, presuntuoso e anche… anche sfacciatamente bello. Proprio un privilegiato, cosa che invece Ginevra non può dire di sé.
Lei è abituata a scappare, a celarsi dietro taglie di maglioni troppo grandi a mascherare il suo aspetto.
Durante il loro primo incontro volano scintille e battute al vetriolo.
Non si sopportano e non fanno niente per nasconderlo.
Ma questo sentimento di odio non può durare per sempre, o forse sì?
E se a distanza di dieci anni dal loro incontro-scontro, Ginevra si ritrovasse di nuovo ad avere a che fare con Daniel, e lui non la riconoscesse?
La sincerità può essere un’arma se usata con imprudenza e Ginevra prende in fretta la sua decisione: non può svelargli la sua identità.
Genere: Contemporary romance
Prezzo ebook: 0,99€
Prezzo cartaceo: 12,00€
Data pubblicazione: 9/5/2022
Serie: Autoconclusivo
Prezzo ebook: 0,99€
Prezzo cartaceo: 12,00€
Data pubblicazione: 9/5/2022
Serie: Autoconclusivo
Sinossi
Un incontro burrascoso.
Due ragazzi che nascondono un segreto.
E il destino pronto a sferrare i suoi soliti tiri mancini.
Un tiro mancino che per Ginevra porta il nome di Daniel.
Lui è il leader indiscusso della squadra di basket, irritante, con modi arroganti, presuntuoso e anche… anche sfacciatamente bello. Proprio un privilegiato, cosa che invece Ginevra non può dire di sé.
Lei è abituata a scappare, a celarsi dietro taglie di maglioni troppo grandi a mascherare il suo aspetto.
Durante il loro primo incontro volano scintille e battute al vetriolo.
Non si sopportano e non fanno niente per nasconderlo.
Ma questo sentimento di odio non può durare per sempre, o forse sì?
E se a distanza di dieci anni dal loro incontro-scontro, Ginevra si ritrovasse di nuovo ad avere a che fare con Daniel, e lui non la riconoscesse?
La sincerità può essere un’arma se usata con imprudenza e Ginevra prende in fretta la sua decisione: non può svelargli la sua identità.
“Non ho ancora capito se sei brava a mascherare i tuoi sentimenti o sei brava a fingere che non esistano.”“Sono brava a complicare le cose all’apparenza semplici.”
RECENSIONE:
Buon pomeriggio lettrici!!! Finito il Salone del Libro siamo pronte a ricominciare a proporvi le nostre letture. Iniziamo con Ingrid Rivi letta dalla nostra Gabriela, vediamo che ne pensa.
Ingrid Rivi col suo Win Shot, uscito lo scorso 9 maggio, riesce a dare nuovo sapore a due ingredienti che sono sempre in gustosa contraddizione: la passione per lo sport e la passione romantico-sentimentale.
Questi, sì, sono due tipi di amore intenso e bruciante, che spesso non lasciano abbastanza spazio l’uno per l’altro, tranne però nei rari casi in cui l’amore per lo sport e quello per la ragazza di turno coincidono, ma anche allora le due ossessioni gemelle possono scatenare sentimenti troppo esplosivi, come dimostrano anche i racconti contenuti nelle biografie amorose della maggior parte degli sportivi di tutto il mondo.
Le storie di vita in questo romanzo ruotano attorno al basket e sono influenzate (e potenziate) dalla forza magnetica che questo sport genera, ma esse hanno anche un loro svolgimento drammatico deciso dai caratteri volitivi dei protagonisti e forse anche dalla mano implacabile del Fato.
E, mentre tutto ciò accade, è proprio il destino a metterci lo zampino.
La trama della storia è una vera e propria tempesta, che prende forma man mano che si legge e si inizia a conoscere i protagonisti.
In un continuo spostarsi fra passato e presente, Ingrid Rivi riesce a portarti nel mondo dei suoi interpreti principali di questa storia: Ginevra e Daniel.
Ma vediamoli più da vicino…
Ginevra indossa un nome legato al passato, un passato che, non è stato dimenticato, ma è stato solo sospeso, come in attesa di tornare, anche se forse lo fa nel momento più sbagliato.
Daniel ha un nome che potrebbe essere definito “nomen-omen”, perché in ebraico significa il giudice e anche il personaggio tende a giudicare senza però avere le prove di ciò che dice.
I due personaggi, come potete immaginare, fanno scintile e come ho detto sopra la storia riesce a scarrozzarti attraverso il tempo, fino a quando il passato non vede l’ora di incontrare il presente.
Infine, pur essendo stata rapita da Win Shot, devo fare un piccolo appunto all’autrice: avrei preferito la traduzione delle frasi in dialetto, perché, ahimè, non tutti lo conoscono e io ero fra questi.
Nel complesso il romanzo è promosso, 4/5 stelle.
Ingrid Rivi col suo Win Shot, uscito lo scorso 9 maggio, riesce a dare nuovo sapore a due ingredienti che sono sempre in gustosa contraddizione: la passione per lo sport e la passione romantico-sentimentale.
Questi, sì, sono due tipi di amore intenso e bruciante, che spesso non lasciano abbastanza spazio l’uno per l’altro, tranne però nei rari casi in cui l’amore per lo sport e quello per la ragazza di turno coincidono, ma anche allora le due ossessioni gemelle possono scatenare sentimenti troppo esplosivi, come dimostrano anche i racconti contenuti nelle biografie amorose della maggior parte degli sportivi di tutto il mondo.
Le storie di vita in questo romanzo ruotano attorno al basket e sono influenzate (e potenziate) dalla forza magnetica che questo sport genera, ma esse hanno anche un loro svolgimento drammatico deciso dai caratteri volitivi dei protagonisti e forse anche dalla mano implacabile del Fato.
E, mentre tutto ciò accade, è proprio il destino a metterci lo zampino.
La trama della storia è una vera e propria tempesta, che prende forma man mano che si legge e si inizia a conoscere i protagonisti.
In un continuo spostarsi fra passato e presente, Ingrid Rivi riesce a portarti nel mondo dei suoi interpreti principali di questa storia: Ginevra e Daniel.
Ma vediamoli più da vicino…
Ginevra indossa un nome legato al passato, un passato che, non è stato dimenticato, ma è stato solo sospeso, come in attesa di tornare, anche se forse lo fa nel momento più sbagliato.
Daniel ha un nome che potrebbe essere definito “nomen-omen”, perché in ebraico significa il giudice e anche il personaggio tende a giudicare senza però avere le prove di ciò che dice.
I due personaggi, come potete immaginare, fanno scintile e come ho detto sopra la storia riesce a scarrozzarti attraverso il tempo, fino a quando il passato non vede l’ora di incontrare il presente.
Infine, pur essendo stata rapita da Win Shot, devo fare un piccolo appunto all’autrice: avrei preferito la traduzione delle frasi in dialetto, perché, ahimè, non tutti lo conoscono e io ero fra questi.
Nel complesso il romanzo è promosso, 4/5 stelle.
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