mercoledì 18 settembre 2019

BLOG TOUR "Al di là dei tuoi occhi" di Paola Serra 8° TAPPA: RECENSIONE


Titolo: Al di là dei tuoi occhi
Sottotitolo: L’inizio del viaggio
Serie: The Munsee Series Volume 1
Autrice: Paola Serra
Genere: Romance contemporaneo
Data di pubblicazione: 12 settembre 2019
Pubblicato in Self-Publishing su Amazon
Disponibile in ebook e cartaceo



TRAMA 
Ci sono volte in cui voltarsi indietro fa ancora paura. Ci sono volte in cui vorresti che il passato restasse tale. Quelle in cui ti ritrovi “costretto” a tornare nei luoghi della tua infanzia non sapendo bene cosa aspettarti.

Sono questi i timori che affiggono Noah nel suo viaggio verso casa, nella cittadina selvaggia di Hulett, dopo un'assenza durata ben cinque anni.

È lì che ha lasciato una parte di sé: tra le catene montuose e “presso il grande fiume calmo”, tra le praterie e gli arbusti, tra i ranch e i cavalli, tra nuovi e vecchi amici mai dimenticati. E sarà lì che ritornerà per scoprire cosa nasconde la sua Beck: un'amica, una confidente, la sua metà perfetta. Un rapporto indissolubile, un'amicizia pura e sincera messa a dura prova da una partenza improvvisa.

Ma come spesso accade nel distacco, molte cose sono cambiate, loro non sono più gli stessi: Rebecca schermata dietro i suoi muri invalicabili e con tanta rabbia da esternare; Noah, con una vita altrove, ritrova ferite che credeva aver metabolizzato.

Riusciranno a ritrovare l'uno negli occhi dell'altra quella complicità smarrita, quella fiducia perduta, quell’anima affine che riusciva a leggergli dentro al primo sguardo?

Riusciranno a riconoscersi accantonando il passato e scrutando il domani con nuove 
aspettative?

Benvenuti in Wyoming, benvenuti nella loro realtà.
“Quando una persona condivide i suoi silenzi e li mescola ai tuoi senza chiedere, avverti la sua presenza costante senza bisogno di molto altro.”
RECENSIONE 

Buongiorno, eccomi qua con un'altra recensione: questa volta si tratta della tappa più importante del blog tour per il romanzo "Al di là dei tuoi occhi".

Sono molto felice di aver partecipato all'avventura di Paola Serra, e al suo esordio, che fidatevi, sarà col botto.

Ma cominciamo la storia dall'inizio: Noah sta tornando nella cittadina dove è nato e cresciuto; è ancora un ragazzino quando la morte improvvisa del padre a causa di un incidente, lo costringe a lasciare  la sua casa, gli amici, tutto, per seguire la madre che non riesce più a vivere nel luogo dove aveva accumulato tanti ricordi,  e decidono di trasferirsi a New York.
    «Sei silenzioso, tesoro, non è da te. In fondo stiamo tornando a casa, o almeno quella che lo è stata prima di New York.»

    «È inevitabile farsi trasportare dai ricordi, mamma. Pensavo alla nostra famiglia prima della morte di papà, alla nostra fattoria e al motivo che ci ha condotti ancora una volta in questa città.»

    «Lo immaginavo. Abbiamo vissuto bei momenti qui, soprattutto quando potevamo considerarci una famiglia completa, ma la scomparsa di papà ha rimescolato le carte... Non potevo più restare in quella casa così piena di noi e impedirmi di andare avanti, di trovare la forza per ricominciare senza di lui. Sarà stato egoista da parte mia, ma era l’unica scelta possibile.»
Ma ha lasciato lì soprattutto un pezzettino del suo cuore, per Rebecca, la sua amica d'infanzia, che non vede e non sente da 5 anni. Sono cresciuti insieme, le loro madri sono amiche ed è per quello che stanno tornando, perché la madre di Beck, ha chiesto aiuto a loro, spera che la presenza di Noah riesca a fare emergere la figlia nell'apatia in cui è caduta.
    Non conosceva i dettagli, ma sospettava che non sarebbe stato così facile come cercava di far credere a sua madre, soprattutto se Mary si era rivolta a loro, nonostante il forte allontanamento, vedendo in lui l’ultima speranza per risollevare la figlia.
E Rebecca come vive tutto questo, sapendo che fra poco lo rivedrà? Beh, l'accoglienza che gli riserva non è certo delle migliori, anzi, sembra che lei non aspettasse altro, e gli riversa addosso tutta la rabbia, tutto il rancore che si porta dentro.
    Non era quello il modo in cui sperava di venir accolto. Di sicuro non a braccia aperte, ma nemmeno con un tale disprezzo. Quanta rabbia e ostinazione aveva colto nelle sue parole, quanto odio e rancore. Quell’atteggiamento non poteva dipendere soltanto dal loro allontanamento, non lo credeva possibile.
Rebecca ha alzato un muro intorno al suo cuore e intorno a se stessa, per nascondere il dolore che prova e il senso di abbandono. Ci sono episodi nel suo passato che l'hanno ferita in modo profondo, e il suo atteggiamento anche nei confronti di Noah è solo una corazza per proteggersi dalle emozioni.
    I loro sguardi si incrociarono in una lenta frazione di tempo sospeso, lasciandoli entrambi attoniti e intorpiditi. E in quel preciso istante una strana sensazione attraversò Noah come una scossa: un insolito presentimento, una lontana consapevolezza gli urlavano a gran voce che la sua amica Beck non era la stessa che aveva lasciato alcuni anni prima.
Non vi svelo altro, il romanzo dovete leggerlo, anche perché raccontarlo non è la stessa cosa; ci saranno momenti per riflettere, altri per le lacrime, qualche volta anche dei sorrisi quando le cose andranno per il verso giusto. 

In questa storia non ci sono cattivi, non c'è il rivale di turno che fa lo sgambetto ai protagonisti: questo fa riflettere, a volte siamo noi gli artefici del nostro dolore e delle nostre sventure, basta solo mettersi in gioco per rialzare la testa.
Entrambi hanno un doloroso passato fatto di perdite delle persone care, ma ciascuno di loro lo ha affrontato in modo diverso. La chiave di tutto sarà quella di affrontare le proprie paure.

La storia si legge bene, io l'ho fatto in tre ore senza nemmeno accorgermene, i dialoghi mi sembrano ben fatti, e sono un interessante punto di vista i passaggi in corsivo in cui sono riportati il pensiero una volta di uno, una volta dell'altro, soprattutto quando discutono.

Da quando ho iniziato a gestire il blog, ho alternato commedie romantiche, romanzi storici, contemporanei, e ho perso il conto di quanti ne ho letti. Tutti ti lasciano qualcosa, chi più, chi meno, anche quelli brutti, e alcuni come questo ti spingono a fargli un po'  di spazio dentro di te.
Non ho ancora capito come e perché accade, ma questa è una di quelle volte, in cui non vorresti mai arrivare alla parola fine, in cui non sei pronto a lasciarli andare, e ne porti un pezzetto con te.

Ma ci sarà ancora modo di leggere di Noah e Rebecca, il romanzo è il primo di una serie, e sarà bello scoprire come è andata a fine tra loro; e se l'autrice lo vorrà e darà loro voce, sarà divertente leggere che cosa alla fine hanno combinato le altre due coppie che appaiono nella storia.

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