venerdì 30 settembre 2022

BLOG TOUR - TAPPA RECENSIONE: "La sorella minore II" di Catherine Hubback

 

Titolo: La sorella minore II
Autore: Catherine Hubback
Editore: Vintage Editore
Genere: Historical Romance
Collana: Old Vintage
Pagine: 245
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Data di uscita: 30 agosto 2022

Traduzione a cura di Maria Elena Salvatore.
Illustrazioni a cura di Moreno Paissan.
Copertina a cura di Antonella Cilli.
 
Trama:
Anche nel secondo volume di questa storia sarà la morte di un personaggio a rimescolare le carte e definire la sorte degli altri. 
 
La morte del vecchio Mr Watson, infatti, oltre a spezzare il cuore dei propri cari, porterà inevitabilmente a rivoluzionare il destino già incerto dei figli, in particolare quello delle quattro figlie ancora senza marito. 
 
Con la morte del padre, Emma rivive lo stesso dolore della perdita dell’amato zio e ne subisce le identiche drammatiche conseguenze. Ancora una volta tutto è destinato a cambiare e di nuovo nulla può essere certo per una fanciulla in età da marito che non è disposta a cedere al dovere e che reclama la propria indipendenza.
 
In una società rinomata per le proprie rigide e insindacabili regole, però, potrà mai una giovane donna decidere del proprio destino con uno spirito d’indipendenza completamente sconosciuto all'universo femminile del tempo?
 
RECENSIONE: 
Buon pomeriggio lettrici!!! Oggi siamo in casa Vintage Editore con il secondo volume de “La sorella minore” dell’autrice Catherine Hubback. 

Intanto ringraziamo come sempre la casa editrice per la copia del libro fornita in anteprima. 

Poi se avete seguito il blog tour organizzato sapete che si tratta dell’opera che, la nipote – se ve lo state chiedendo la risposta è sì, Catherine è la nipote di Jane Austen – ha scritto ripartendo dall’incompiuto de “I Watson” e ne ha realizzato un romanzo suddiviso in tre parti. 

La Vintage ha rispettato questa suddivisione anche nella traduzione, regalandoci la storia così come era stata concepita dalla sua autrice.

Questa lettura è stata un viaggio indietro nel tempo: non solo si ha l’impressione che la penna dietro alle parole sia quella di zia Jane, come la chiamano affettuosamente perfino le sue lettrici, ma anche per ciò che Catherine Hubback descrive, i personaggi, le mode, i costumi; tutto ci riporta all’epoca Regency e a quella Vittoriana. 

Ritroviamo Emma, la protagonista, che dopo essere tornata alla casa paterna, dopo la morte dello zio, ed aver imparato a convivere con i suoi parenti che quasi non conosceva, inizia a integrarsi anche con i membri di alcune famiglie vicine.

I rapporti con gli Osborn e con Mr. Howard proseguono anche in questo secondo libro, ma un altro lutto colpisce la giovane, muore anche il padre, ed Emma si trova costretta di nuovo ad abbandonare un ambiente confortevole per la casa del fratello Robert. 

Qui, il rapporto con la cognata Jane, non proprio idilliaco, rende difficile ad Emma adattarsi ancora una volta al cambiamento. Ne risentirà anche la sua amicizia con Mr. Howard, rischiando che, qualsiasi cosa stesse nascendo tra, loro finisca dimenticata.
Di questo ne sapremo di più, forse, nel prossimo libro…

Quello che colpisce di questo romanzo, probabilmente perché più vicino cronologicamente e familiarmente al mondo di Jane Austen è la caratterizzazione dei personaggi: nei suoi libri mi ha sempre colpito la disarmante sincerità con cui descriveva i vari elementi, evidenziando spesso più i difetti che i pregi.

Così in questo lavoro, l’autrice mette in risalto il carattere di alcuni dei protagonisti, rimarcando il loro poco tatto o il loro egoismo, rendendoli quasi caricature di sé stessi.

Nell’insieme è stata una lettura piacevole e allo stesso tempo complessa, come ha messo in evidenza l’editore nella prefazione del romanzo, il libro già nella sua versione originale è articolato – tanto che è servito un laborioso lavoro di traduzione – ne è risultato quindi un testo leggermente più impegnativo, diverso da quello che siamo soliti affrontare con i romanzi più moderni.

Non per questo meno bello si intende, anzi, forse questo aspetto ha reso l’intera opera ancora più accurata. 

Concluderei consigliando questo romanzo a tutte le amanti di Jane Austen, a tutti coloro che amano il genere storico, ma anche a chi cerca un libro ben fatto da aggiungere alla propria collezione. 

Romanzo promosso con punteggio di 4/5 stelle.


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