In uscita oggi 6 gennaio 2020
SINOSSI:
La ricerca scientifica rischia di trasformarsi in tragedia
quando la biologa marina Sophie Meyer s’immerge nel Mare delle Andamane e
perde il contatto con il resto dei ricercatori. Come se non bastasse,
nelle profondità del mare s’imbatte in Atid, un pirata del mare: un
gruppo etnico della Thailandia che vive su delle barche, lontano dalla
civiltà. L’uomo la tira fuori dalla corrente per trascinarla in un
incubo. Ogni gesto di Atid sembra teso a provocarla. A sfidarla. Mentre i
monsoni si abbattono sul paese, portando piogge torrenziali e forti
raffiche di vento, Sophie capirà che il pericolo più grande che dovrà
affrontare non sarà la furia degli elementi, o l’inospitalità dei Moken.
Ma la passione inarrestabile per il pirata.
BIOGRAFIA:
BIOGRAFIA:
Micol Manzo
è nata a Roma nel 1989. È maestra d’arte e ha due lauree, una in
Antropologia culturale, l’altra in Editoria e scrittura, entrambi
conseguite presso l’Università di Roma la Sapienza. Appassionata di
libri fin dalla più tenera età, è una lettrice onnivora e l’autrice dei
romance Deep heart, Draw my soul e Touch my heart, della trilogia
thriller paranormal Oltre il colore, Oltre il nero e Oltre il riflesso, e
del racconto fantasy romantico Angel.
La sua pagina Twitter è: https://twitter.com/Micol_Manzo.
La sua pagina Twitter è: https://twitter.com/Micol_Manzo.
La sua pagina Facebook è: https://www.facebook.com/micol.manzo.scrittrice/
ESTRATTO:
ESTRATTO:
"Sentii qualcosa di umido vicino al labbro inferiore. Un pezzetto di
sgombro. Se fosse caduto a terra, Atid mi avrebbe costretta ai lavori
forzati. Passai la lingua sul labbro e lo recuperai. Pericolo scampato.
Alzai gli occhi su di lui e quasi mi strozzai con la saliva. Le sue
pupille dilatate erano fisse sulla mia bocca.
Non mossi un muscolo. Ero paralizzata come un cervo davanti ai fanali di una macchina. Ero davanti a una nuova maschera, più enigmatica. Sfuggente. Sentii il suo respiro sulla fronte, mentre appoggiava la ciotola sulla mensola vicina. Posò la mano libera alla parete, dietro la mia testa. Con l’altra mano prese un pezzetto di pesce e lo portò alle mie labbra."
Nessun commento:
Posta un commento