martedì 14 gennaio 2020

REVIEW PARTY: "Notte numero zero" di Rebecca Quasi

Titolo: Notte numero zero
Autore: Rebecca Quasi
Collana: Contemporary Romance
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Formati disponibili: ebook 2,99€ / cartaceo 15,99€
Pagine: 448
Uscita: ufficiale 13 gennaio


Sinossi:
13 dicembre 2015. 
Costanza e Mario, due sconosciuti, sono bloccati all'aeroporto di Londra-Stansted a causa di una bufera di neve.
Lei gioca a scacchi da sola, lui la spia con curiosità perché Costanza, oltre ad avere le clavicole più spettacolari che Mario abbia mai visto, durante la partita confabula con l'alfiere nero.
Dallo stalking passano a giocare insieme e, quando tutti i voli vengono annullati per il maltempo, i due decidono di dividere prima un taxi e poi una camera d'albergo.
Prende vita così una notte indimenticabile, quella che per entrambi diventerà la “Notte numero zero”.
Il giorno successivo, atterrati all'aeroporto Marconi di Bologna, Mario e Costanza si salutano certi che non si incontreranno mai più.
Aprile 2018. Mario è sposato da nove mesi. Un pomeriggio, si imbatte per caso in un fondoschiena inconfondibile...
RECENSIONE:
Era propenso a dire che, senza quella notte, lui avrebbe etichettato Costanza come una svitata efficiente e sarebbe finita lì. Avrebbe lavorato senza problemi con lei perché, sciroccata com'era, non avrebbe costituito nessun pericolo. Ma le ipotesi retroattive erano una delle cose più stupide che si potessero fare. Calmavano i dubbi o i sensi di colpa, ma poi neanche tanto. Il presente era vivo e vero e Mario ce l'aveva a due millimetri dal naso. E continuare a non baciarla era lo sfoggio inutile di una volontà puntigliosa che millantava la vittoria di Pirro. Aveva già tradito. Mille volte con il pensiero. Indagini sul cuore non era pronto ad aprirne.
Buona serata a tutti, la recensione di oggi del blog è dedicata all’ultimo romanzo di Rebecca Quasi, “Notte numero zero” edito dalla DRI Editore, che ringrazio come sempre per la possibilità che mi da ogni volta di leggere romanzi imperdibili in anteprima.

Non vi nascondo che la lettura è stata una piacevolissima sorpresa, questo romanzo è divertente, spiritoso, arguto. Praticamente perfetto. Adoro la scrittura di Rebecca, sono solita leggerla nei romanzi storici (Scacco Matto Vostra Grazia, è il mio preferito), ma in questa storia ha messo dentro battute sagaci, situazioni imbarazzanti, dosate con maestria e abilità. Il risultato... un piccolo capolavoro.

Tornano gli scacchi, da cui l’autrice è affascinata e l’alfiere Clarence ha un ruolo che ho trovato geniale, una sorta di confidente, una coscienza, insomma un grillo parlante.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di conoscere alcuni dei personaggi di questa storia a partire da Mario e Costanza. Come descritto nella sinossi, i due protagonisti non si conoscono, si incontrano per caso all’aeroporto, dove sono rimasti bloccati da una bufera di neve che ha impedito al loro aereo di decollare. Lei per passare il tempo gioca a scacchi da sola e parla con l’alfiere, lui la osserva affascinato, senza accorgersi che anche lei lo ha osservato per tutto il tempo. Finiranno per dividere una partita a scacchi, un taxi, una camera d’albergo passando una  notte di sesso difficile da dimenticare per entrambi. Il giorno dopo, una volta arrivati a destinazione, le loro strade si divideranno, o almeno così credevano. 
Finché due anni e qualche mese dopo Mario si ritrova davanti il fondo schiena inconfondibile di Costanza. Tutto questo grazie a suo fratello Luigi che, in qualità di sindaco, le ha affidato l’organizzazione di alcuni eventi in città.
«Vi conoscete» insinuò il sindaco. «Sì... abbiamo passato...» cominciò Mario. «... una notte a giocare a scacchi, all'aeroporto» concluse Costanza guardandolo. Luigi Manzini alzò le sopracciglia perplesso. Suo fratello l'aveva riconosciuta vedendole il culo, doveva essere stata una partita a scacchi molto singolare. «Nel 2015» si affrettò ad aggiungere Mario. «Ah, ricordo, quando rimanesti bloccato a Stansted?» «Esatto.» Restava da chiarire come facesse ad averla riconosciuta dal culo. Mario leggeva l'interrogativo negli occhi del fratello, ma la risposta era: non lo saprai mai. Postilla: fatti i cazzi tuoi. Subito. Il sindaco, di sinistra, trovava molto divertente che il fratellino, bacchettone di destra, annoverasse nei suoi trascorsi una partita a scacchi talmente sui generis da prevedere una conoscenza anatomica dell'avversario a dir poco clinica. Ma per quel giorno la curiosità se la sarebbe tenuta. Per quel giorno…
Sembrerebbe un lieto fine, l’avverarsi di un sogno, visto che nei due anni che sono passati Mario ha conservato il ricordo di lei... peccato per un piccolo particolare, adesso Mario è sposato con Carlotta, una sua collega.
Carlotta, la moglie di Mario, uno strano personaggio, molto ben delineato, poco appariscente esteticamente ma che cerca di apparire all’altezza del suo nome, del prestigio del suo lavoro e delle amicizie della sua prestigiosa famiglia. Tanto condizionata dalle apparenze, da insistere per occuparsi del matrimonio di Laura con una tale apprensione, nemmeno fosse il suo. 
Laura, altro personaggio interessante, sorella minore di Luigi e Mario (lo noto solo adesso, hanno lo stesso nome dei due famosi fratelli idraulici dei videogame), sta per sposarsi con Guglielmo il suo fidanzato, loro vorrebbero una cerimonia semplice, mentre Carlotta vorrebbe coinvolgere l’organizzatrice di eventi più famosa sulla piazza, quella che organizza cerimonie anche a corte… vale a dire Costanza.
Adesso con tutte le migliori intenzioni del mondo, per Mario coinvolgerla nell’organizzazione del matrimonio di sua sorella, non è una buon idea, lui non vuole averci a che fare, perché l’unico modo di resistere alla tentazione di baciarla è non vederla, invece...
Da dove si trovava lui, accanto all'altare a pochi passi dall'inginocchiatoio degli sposi, il punto Dior spiccava piuttosto bene. Diede la colpa a quel turchese acceso, ma sapeva con certezza che l'avrebbe notata anche se avesse indossato qualcosa dello stesso colore bigio delle colonne. Se non altro era un abito abbastanza castigato. Segnava fianchi e seno come se dovesse reclamizzarli, ma dopotutto erano fianchi e seni poco avvezzi a passare inosservati. Ciò che lo fece sobbalzare e sfiorare il colpo apoplettico fu quando azzurro Dior si girò per salutare qualcuno seduto dietro. La scollatura, che davanti copriva le clavicole, dietro arrivava fino al coccige in una forma a cuore stretta in cima da un fiocchettino ridicolo. Buon Dio! Mario alzò gli occhi al cielo per chiedere conferma, ma non ottenne nessun segno, forse anche il Padre Eterno era intento a godersi lo spettacolo.
Molti altri personaggi meritano attenzione durante la lettura, Luigi il fratello di Mario, Milli la moglie di Luigi con cui Costanza lega subito, Lavina infatuata di Mario da sempre e amica di Laura, all’occorrenza sarà un’ottima alleata di Costanza, Sandro il socio di Mario, da tenere d’occhio, poi la svampita Diletta, la wedding planner, e David l’amico americano di Costanza, per finire con il nonno di quest’ultima, l’unica famiglia che le è rimasta; inoltre alcuni altri personaggi che compariranno nella seconda parte e che avranno un ruolo decisivo, ma qui non vi svelo nulla, altrimenti non c'è gusto.

Il resto, e come andrà a finire, ve lo lascio intuire: quello che avverrà tra loro due, si svolgerà nell’arco di quasi quattro anni se si considera la fatidica “notte numero zero” cioè il 13/12/2015. 
E Rebecca, l’autrice non ci svela molto durante le pagine, nulla è scontato, a parte una tresca tra due dei personaggi, che me l'aspettavo sin dal momento in cui sono apparsi sulla scena.

Nel corso degli anni Mario è cambiato, soprattutto ha cercato di adeguare il suo modo di essere, il suo pensiero, di essere più aperto, dopo che è cambiata la sua vita, per un piccolo intoppo... mentre Costanza, la sua vita è andata avanti, con il suo lavoro in giro per il mondo, finché un giorno a York....

Credo che adesso abbiate tutta la mia attenzione, tutto quello che vi serve per leggere il romanzo che sono sicura vi rapirà dalla prima all’ultima pagina. La narrazione è spettacolare, le descrizioni dei personaggi, le ambientazioni sono pura magia. La storia diviso in due parti; parti che sarebbero state benissimo come due romanzi consecutivi ma distinti poiché ciascuna di essa ha un suo filo conduttore, e dove l’atteggiamento di Costanza e Mario appare speculare all’interno delle due storie: nella prima lei lo provoca e lui cerca di non reagire, nella secondo è lui a provocarla o almeno ci prova...
Cos’altro dirvi di più, non mi sono mai trovata ad evidenziare così tanti brani in un romanzo, segno che non solo ha catturato la mia attenzione, ma anche che molti passaggi sono memorabili, non avete idea di quanto abbia riso leggendo alcuni di loro, e quanto mi abbiano emozionato alcuni degli altri. 
Voto 5/5 
Ve ne lascio uno molto intenso qui...
Costanza si alzò con il piglio di chi se ne vuole andare. Raccolse da terra la sua sacca fiorata, se la caricò sulla spalla e guardò Mario per quella che lei battezzò essere l'ultima volta.
«Dove pensi di andare?» Lui non era dello stesso avviso. «Dove mi pare a fare quello che voglio!» Era proprio il momento di levare le tende. L'atteggiamento di Mario la rendeva vulnerabile. Lei poteva preoccuparsi per lui, ma lui non doveva stare in pena per lei. Quello era insopportabile. «Non capisci che sono preoccupato per te? Non voglio che tu ti metta nei guai!» «Non prendo ordini da nessuno! Soprattutto da uno che...»
«Ti amo, Costanza!» Aveva allungato la mano per afferrarle il braccio attraverso il tavolo. «Uno di noi nei guai basta e avanza...» «Io non ti amo, Mario, quindi puoi smettere di preoccuparti.» Al che si era ripresa il braccio con un gesto brusco e alquanto teatrale e se n'era andata a lunghe falcate. L'onda era arrivata potente e, con la sua mira infallibile, aveva scelto un punto nevralgico; la debolezza, altrettanto solerte, si era palesata sotto una nuova forma spingendola e facendola abbassare pancia a terra; l'onda le aveva fischiato sopra la testa per poi sorpassarla. Era indenne. No, non lo era. Si era ancora una volta salvata procurandosi altre mutilazioni.

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