lunedì 20 gennaio 2020

REVIEW TOUR: "Un sorriso ancora" di Erika Bottiglia


Titolo: Un sorriso ancora
Autore: Erika Bottiglia
Editore: Darcy edizioni
Genere: romance contemporaneo, sport romance
Pagine: 410
Costo: 2,99 ebook - 16 cartaceo - su KU in offerta in preorder a 0,99
Data d’uscita: 15 gennaio 2020

Trama:
A lei un incidente ha portato via tutto.
Lui è stato spezzato dall’amore.
Entrambi hanno eretto un muro per non dover più soffrire, ma appena i loro occhi si incrociano in un pub affollato qualcosa cambia... il cuore sembra ritornare a battere.
Lui diventa il suo antidoto.
Lei la sua boccata d’aria.
Saranno in grado di andare oltre la paura che si annida nei loro cuori e fare spazio all’altro, soprattutto quando, dietro le quinte, appare qualcuno pronto a tenerli distanti?


Biografia
Erika è nata a Catania nel 1991.
Laureata in Economia Aziendale prosegue gli studi magistrali in Direzione aziendale.
Si è avvicinata alla lettura al terzo anno di liceo, tramite un concorso letterario in cui venne iscritta con l’intera classe; è stato amore a prima vista.
Vorrebbe che le giornate fossero più lunghe di 24 ore per avere più tempo da dedicare alla lettura e alla scrittura.
Cammina sempre con un libro in borsa, le immancabili cuffie alle orecchie ed è sempre con la testa fra le nuvole.


RECENSIONE:
Prende il mio viso tra le mani e immerge il caramello fuso dei suoi occhi nei miei. «No, ho solo incontrato la ragazza giusta.» Deglutisco e nascondo il viso sul suo petto, incapace di reggere l’intensità delle emozioni che naviga nelle sue iridi. Lo amo con tutta me stessa e alle volte mi pare di riuscire a esprimere solo in piccola parte ciò che lui è per me. «Giammarco?»«Mmh.»«Grazie per aver riportato i colori nella mia vita.»
Oggi il blog ha partecipato al Review Tour del romanzo d'esordio di Erika Bottiglia "Un sorriso ancora" organizzato dalla Darcy Edizioni che ringrazio per la copia ARC fornita  del libro.

Un esordio col botto, oserei dire, per un romanzo che mi ha catturato dalla prima all'ultima pagina in un crescendo di emozioni e sensazioni, tra odio e amore, gelosia e rabbia, ma anche paura, dolore, delusione. 
Vengo completamente annebbiato dalla rabbia che ruggisce ossessivamente dentro di me, in cerca di un bersaglio su cui scagliarsi: lei. Sento la voce di mia sorella alle spalle, non basta a fermarmi. Mi muovo verso Nicoletta con una veemenza che in circostanze normali mi avrebbe fatto trasalire, ma adesso… adesso non capisco più nulla. Pretendo che mi dica che con lui non ci sia andata a letto. Pretendo che mi dica che ciò che abbiamo condiviso è stato importante. Pretendo che lei mi sorrida come fa con tutti, tranne che con me! Sono spinto dal mio egoistico bisogno di farla sentire esattamente come me: distrutto. E lo faccio con una fredda insensibilità per i suoi sentimenti, inconsapevole del dolore che potrei provocarle, dimenticandomi che lei non è Anna.
Intorno alla storia di Giammarco e Nicoletta, ruotano anche le vicende di una serie di personaggi più o meno importante, e alcuni di loro meriterebbero già un romanzo tutto loro, a partire da Mirko e Gaia, ma anche Ivano e Alice non sono da meno.
Nel prologo, scopriamo che cosa è successo a Nicoletta, il passato che ha condizionato la sua scelta di lasciare la sua città, Catania, e raggiungere Firenze, un passato che popola spesso i suoi incubi.
Ha lasciato tutto, la sua passione per la boxe, i suoi sogni, per ricominciare tutto da capo in un luogo dove spera di riallacciare un rapporto, quello con il nonno, e dove all'inizio invece è sola con le sue paure, la sensazione che qualcuno ce l'abbia con lei... finché non incontra Gaia per caso. 
Lei una sconosciuta, che però si mostra subito gentile e amichevole, che sarà una spalla su cui piangere nei momenti bui, che le offrirà un posto dove stare, anche se con Nicoletta c'è King, il suo pittbull, e Giammarco, il fratello di Gaia ha una vera e propria fobia per i cani.

Giammarco, bé cosa raccontarvi di lui?... Partiamo dalla sua passione per la boxe, e per le donne, (dopo che la sua ragazza l'ha tradito, ha chiuso con l'amore e vuole solo divertirsi); solo un grande affetto lo lega alla sorella, l'unica famiglia che gli rimane dopo aver perso entrambi i genitori.
Anche gli amici sono importanti nella sua vita, a partire da Mirko, il suo allenatore e ragazzo di Gaia, poi ci sono Stefano e Ivano, ed infine Edoardo il proprietario della palestra dove si allena e Ava la segretaria, che gli è stata accanto come una seconda mamma dato che lui e suo figlio Massimiliano sono da sempre migliori amici. O almeno lo erano finché Anna non si è messa in mezzo a loro... (Per scoprire chi è Anna e che ruolo ha non vi resta che leggerlo, qui non vi svelo nulla).
E alla fine come si incontrano Nicoletta e Giammarco? Nel pub dove lei lavora come cameriera e lui va con gli amici, convinto di fare solo una conquista occasionale, ma non ha fatto i conti con il destino. 
 Nicoletta mi rivolge appena uno sguardo tagliente, poi si rivolge al resto della combriccola con un sorriso dolce sulle labbra senza prendere la mia ordinazione, ignorandomi perfettamente. Mi ritrovo a essere infastidito dal suo comportamento e arrabbiato con me stesso, perché tutti i miei progetti si sono appena sgretolati sotto la sua occhiataccia. Dio, mi fa uscire fuori di testa. È insopportabile con quella linguaccia pungente che pare avere la risposta sempre pronta eppure… Eppure vorrei tanto ricevere un suo sorriso, lo stesso che rivolge agli altri tranne a me. Non riesco a spiegarmi l'attrazione che provo nei suoi confronti, so solo che, mentre Nicoletta riesce alla perfezione a ignorare la mia presenza a quel tavolo, io ho difficoltà a distogliere la mia attenzione da lei. Infastidito e parecchio corrucciato, cerco di catturare il suo interesse esattamente come un bambino capriccioso.   
Dal momento che i loro sguardi si incontrano, non si lasceranno più andare, ma le cose non sono mai semplici e non filerà tutto liscio, per colpa delle paure di entrambi, dei fraintendimenti, ma anche di chi vorrebbe dividerli, soprattutto di chi vorrebbe Nicoletta tutta per sé.
La storia è molto complessa e articolata, ci sono molti personaggi, ognuno con un ruolo ben definito. buoni da una parte, e cattivi, alcuni innocui e alcuni pericolosi dall'altra, e mentre le vicende dei due protagonisti maturano e si fortificano, si gettano le basi per almeno altre due coppie, e magari un lieto fine anche per Massimiliano...
Raccontato in prima persona, a Pov alterni, ci permette di entrare in simbiosi con le emozioni di entrambi, pagina dopo pagina, riga dopo riga. La forma è ben curata come sempre nei romanzi Darcy, priva di errori. 
La sostanza c'è tutta, Erika ha messo insieme un romanzo intenso, a tratti delicato, divertente, commovente, ma anche ricco di suspense e fino alla fine la narrazione ti tiene incollato alle pagine. 
A proposito di suspense, il principale antagonista, subdolo e meschino, lo avevo individuato quasi subito, essendo abituata a cercare il colpevole nei romanzi gialli,  ma non mi aspettavo un'evoluzione tanto decisa. 
Tra i molti sentimenti che affiorano durante la lettura, quello che balza subito all'attenzione di chi legge, oltre all'amore che lega i due protagonisti, è il forte legame d'amicizia che coinvolge alcuni del personaggi.
Il legame che Nicoletta instaura con Alice, la pasticcera che gestisce il locale dove è solita fermarsi dopo essere andata a correre, e con Gaia, sarà importante per lei nei momenti difficili, ma sarà reciproco, sempre pronte a darsi una mano a vicenda.
La ragazza, immagino la proprietaria, ci scruta severa con due mitra a posto degli occhi con cui vorrebbe stecchirci all’istante. «Alice, ecco la cavalleria.» Finalmente riesco a collegare un viso a un nome e devo dire che non è niente male. Ha un paio di occhi verdi che potrebbero competere con quelli di Ivano e, nonostante l’altezza minuta, sembra essere una ragazza che non si lascia intimidire da nessuno.  Il suo sguardo si ammorbidisce immediatamente e ci rivolge un sorriso sincero e pieno di gratitudine. «Ragazzi, non so davvero come ringraziarvi! Mi state salvando da una catastrofe.»
Anche quello che c'è fra lei e Mirko, va oltre il pregiudizio dell'amicizia tra uomo e donna, e se Gaia lo capisce, lo stesso non si può dire di Giammarco, che all'inizio è geloso di questo rapporto, essendo anche all'oscuro del passato di entrambi. 
Ugualmente intenso è il legame infranto tra Giammarco e Massimiliano a causa di una donna, e che faranno fatica a rimediare.

Per concludere, cosa dirvi di più, prima di tutto che il libro merita tutto il vostro tempo, il risultato è strepitoso, per essere un romanzo d'esordio, non ha nulla da invidiare ad autrici più navigate, le parole di Erika hanno il potere di tenere il lettore saldamente attaccato alle pagine dall'inizio alla fine, per scoprire cosa il destino ha in serbo per Nicoletta e Giammarco.
Voto 5/5    

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