venerdì 4 ottobre 2019

REVIEW TOUR: "Blind Kiss" di Irene Pistolato


Titolo: Blind Kiss
Autore: Irene Pistolato
Editore: Darcy edizioni
Pagine: 306
Genere: New Adult - sport romance
Costo: 0,99 in promo fino al 26 settembre poi 2,99 - cartaceo 16 euro


Trama:
Per Giacomo Martini il nuoto è tutta la sua vita.
Arrivato in Florida grazie a una borsa di studio per meriti sportivi, deve faticare più di altri per conciliare studio e sport. Le sue giornate seguono delle rigide regole, non esce spesso e non ha tempo per le feste. Quando, però, si trova a una di queste, cade subito vittima di uno stupido scherzo. Viene rinchiuso in uno stanzino, bendato e con i polsi legati. C’è una sola regola da rispettare: baciare la prima ragazza che lo trova.
Isabelle Ross ha una cotta per Giacomo dalla prima volta che l’ha visto al campus, ma non ha mai avuto il coraggio di avvicinarsi per paura di un suo rifiuto. Appena scopre che è proprio lui la vittima designata della serata, prende il coraggio a quattro mani ed entra nella stanza con l’intenzione di liberarlo. Quando Giacomo le chiede quel bacio, tentenna per un istante prima di cedere. Non può sprecare l’unica occasione che avrà per baciare il ragazzo che adora.
La sua voce, il profumo, quei baci fanno perdere la testa al nuotatore italiano che vuole scoprire chi ha di fronte. Isabelle, presa dal panico, fugge prima che possa liberarsi per paura di leggere delusione nei suoi occhi.
Può un bacio dato a una sconosciuta sconvolgere a tal punto da non pensare ad altro?


                                                              RECENSIONE:

Benvenute a tutte voi, oggi parliamo dell'ultimo romanzo uscito per la Darcy Edizioni, "Blind Kiss" della bravissima Irene Pistolato. Ringrazio la CE per la copia Arc del romanzo. La dedica che l'autrice inserisce all'inizio del libro riassume in due righe tutta l'essenza del romanzo:
    "A te che hai paura di non essere abbastanza per qualcuno. Ricorda che per quel qualcuno potresti essere tutto"
Ma cominciamo dal principio: Isabelle, la nostra protagonista studia psicologia, spinta dalla madre, anche se a lei la materia non piace molto.
    Non è nemmeno il mio sogno diventare una psicologa, ma nostra madre che ha uno studio in città ha voluto che seguissi le sue orme. Pessima decisione. Non vado male negli studi, ho ottimi voti, però avrei voluto fare altro, non so nemmeno io cosa a dire il vero.
Ha una cotta smisurata per Giacomo, un nuotatore professionista che frequenta la stessa università grazie ad una borsa di studio che gli ha permesso di trasferirsi dall'Italia alla Florida, negli Stati Uniti.

Giacomo è il classico bravo ragazzo, e lo sport che ha scelto, il nuoto, gli impone disciplina, tanti sacrifici e nessuna distrazione. Quindi non è il tipo che frequenta le feste, non beve, e soprattutto ignora le ragazze che gli ronzano intorno. Il suo carattere riservato gli fa selezionare anche gli amici che frequenta, e infatti Alan è l'unico amico che ha e che con lui divide allenamenti e lezioni.
    Ho un debole per le ragazze riservate, un po’ timide, che non amano mettersi in mostra a ogni costo. Mi piacciono le persone tranquille, anche nelle amicizie tendo a cercare chi ha un carattere più simile al mio, per questo mi trovo bene con Alan, sembriamo due fratelli separati alla nascita.
E' grazie a questo suo aspetto del carattere che nota per la prima volta Isabelle al campus.

Isabelle è  una ragazza che non ha molta stima di se: non si sente adeguata per il suo aspetto né per il suo look, è convinta che non sarà mai all'altezza di uno bello come Giacomo, così fa di tutto per rendersi invisibile, anche se in realtà non lo è.
    Quando alzo lo sguardo, incontro gli occhi scuri di una ragazza che non ho mai notato prima e che è a un passo da me. Ha i capelli corvini, sciolti sulle spalle e un po’ mossi. Sono però proprio i suoi occhi a colpirmi, così profondi e al contempo dolci. Le sue labbra sono curvare in un leggero sorriso e mi ritrovo a fissarle imbambolato. Quando mi oltrepassa, mi volto di scatto e la seguo con lo sguardo, incapace di trattenermi. Perché non mi ero mai accorto di lei prima?
Si sente talmente inadeguata che ha persino stilato una lista di motivi per cui Giacomo non si accorgerebbe mai di lei. Quello che invece se ne accorge è Mark, il giocatore di football, che da un po' le ronza intorno, solo per aggiungere un'altra conquista, e permettendosi anche delle attenzioni di cui Isabelle farebbe volentieri a meno. Ed è proprio con Mark che riesce a tirare fuori il lato più risoluto del suo carattere e a rimetterlo al suo posto.

Ma come si incontrano i nostri due protagonisti: beh complice una festa a cui entrambi non voglio andare, ma che si trovano costretti a frequentare. alla festa però accade che Giacomo viene preso di mira, finisce vittima di uno stupido scherzo: viene rinchiuso in uno sgabuzzino con le mani legate e bendato. Sarà proprio Isabelle a liberarlo, incoraggiata dal fatto che lui è bendato e non può riconoscerla, e dalla stupida regola che vuole che prima ragazza che lo trova dovrò baciarlo, non si lascia sfuggire l'occasione e lo bacia. Ma non hanno fatto i conti con le emozioni che quel bacio lascia ad entrambi.

Soprattutto a Giacomo che farà di tutto per scoprire chi è la misteriosa ragazza che adesso popola i suoi pensieri.

Mi fermo qui, oltre rischierei di svelarvi troppo di questa storia che dovete assolutamente leggere. Il romanzo è raccontato in prima persona, a capitoli alterni; la lettura è scorrevole, i dialoghi comprensibili, e il testo non presenta errori, o se ce ne sono risultano invisibili ad un lettore concentrato sulla storia. Molto ben delineati i vari personaggi, sia nel carattere che nell'aspetto psicologico, in particolare Isabelle e Giacomo.

L'unica osservazione che posso fare è che la parte centrale del romanzo, quella del mese di prova, per capirci (dopo che lo avrete letto) scorre poco, risulta un po' piatta, senza grossi scossoni né imprevisti o colpi di scena.

Per il resto la storia è piacevole e nel complesso ne esce un romanzo ben fatto. La mia valutazione è più che positiva, e mi aspetto di scoprire se Alan avrà una storia tutta sua.

Voto 4/5

                                                                    ESTRATTO

    Poso la bocca sulla sua, in modo delicato. Forse questa è la mia unica occasione per baciare Giacomo e non voglio sprecarla. Tanto lui non sa chi sono, non ho motivo di vergognarmi di niente in questo momento. È solo un bacio casto a fior di labbra. Almeno lo era prima che Giacomo mi chiedesse il permesso di approfondirlo. Ora le nostre lingue si stanno studiando lente, il bacio è languido, dolce e io non capisco più niente. In questo momento so cosa significa avere le gambe di gelatina. Quando le nostre labbra si dipartono, sono completamente senza fiato.
    «Wow» soffia sulla mia bocca, sorridendomi beato. Se prima ero cotta di lui, ora ne sono innamorata persa.
    «Forse è meglio se…» Provo a dire qualcosa, ma non mi lascia il tempo di farlo.
    Le sue labbra intrappolano di nuovo le mie, le morde delicato, prima di cercare la mia lingua. Indietreggia fino ad appoggiare la schiena contro lo scaffale, un istante dopo il mio corpo aderisce contro il suo ed è la sensazione più bella al mondo. Gli accarezzo la guancia con i polpastrelli, scendo sul suo collo e mi fermo sulla sua spalla. Mi aggrappo a lui perché ho perso completamente il controllo. Si stacca dalla mia bocca, ma le sue labbra scendono sul mio collo, lambisce la pelle con la punta della lingua, obbligandomi a sospirare come una sciocca. Inala a fondo il mio profumo e mugugna soddisfatto, mentre i suoi denti afferrano delicati un lembo di pelle per poi lambirlo con un bacio umido. Sento la sua erezione premere contro il mio ventre e vengo percorsa da una scossa di piacere che mi sconvolge. Il mio basso ventre non è mai stato così vigile e attento.
    «Giacomo» mormoro languida.
    «Adoro come pronunci il mio nome, la tua voce è pura melodia. Ripetilo, ti prego» sussurra al mio orecchio, facendomi tremare.
    Lo accontento solo perché non mi sono mai sentita in questo modo con un ragazzo. «Giacomo.»
    «Liberami le mani, voglio toccarti e soprattutto toglimi questa dannata benda perché voglio guardarti negli occhi.» La sua voce ora è roca, dannatamente sexy. Vorrei davvero accontentarlo, ma non credo che sarebbe felice di trovarsi davanti una come me.
    «È meglio di no.» Mi stacco da lui all’improvviso, come se mi fossi accorta solo ora di quello che stava accadendo.
    «Perché?» La sua confusione è reale e non lo biasimo.
    «È meglio così, credimi» dico scossa da quello che sto provando. «Non scorderò mai questi baci, grazie.»

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