Trama:
Quando vivi in periferia e la tua esistenza è tutta in salita, non ti resta molta scelta.
Puoi decidere di soccombere o di lottare.
Rylan sceglie di combattere, nel vero senso della parola.
In molti lo conoscono come Redmask, lottatore clandestino temuto e rispettato. Gli scontri in un club segreto sono il suo riscatto, la sua affermazione. Va tutto a gonfie vele finché non si imbatte in una splendida e indomita ragazza dai capelli rossi: Grace, che Rylan chiama Ginger.
Lei è diversa, proviene da un altro mondo, un universo che lui ha visto solo da lontano. Spesso, però, le apparenze ingannano e le etichette che attacchiamo alle persone si rivelano completamente sbagliate.
Tra
i due ragazzi sono subito scintille, un'attrazione-repulsione intensa e
inevitabile. Rylan sa che deve starle alla larga, tuttavia quando
Whiterussian, nemico giurato di Redmask, coglie l'interesse di
quest'ultimo per Grace, iniziano i guai.
Fra menzogne, scontri,
vecchie fiamme, sfide e rapimenti, riusciranno Rylan e Grace a fare
congiungere i loro mondi e provare ad amarsi?
RECENSIONE:
Dopo il mondo della F1, Rebecca ci porta in quello degli incontri clandestini, dei violenti combattimenti senza regole o quasi. Vi ricordate il film Fight Club? Vi ricordate le scene con Brad Pitt? Ecco quello è ciò che mi hanno fatto venire in mette alcune scene del libro… quelle in cui il protagonista Redmask affronta i suoi avversari.
Combattere è tutto quello che il protagonista conosce: da dove viene lui tutto è difficile, tutto va conquistato a costo di sacrifici enormi, e forse anche della propria sopravvivenza. Anche ottenere l'amore di qualcuno per lui è una conquista, con quello che è la sua vita, sa che metterebbe a rischio quella di un'altra persona. Che futuro può dare ad una donna uno come lui?
Potrebbe anche farne a meno, finché non mette gli occhi su Ginger, la rossa sorella del suo migliore amico.
Grace, questo è il suo nome, è una bella ragazza che non passa inosservata, anche per il suo carattere un po' ribelle e sfrontato.
Il loro primo incontro, anzi sarebbe meglio chiamarlo scontro, ci darà un assaggio di che pasta sono fatti e delle scintille che possono generare quando sono entrambi nella stessa stanza.
Il prosieguo della loro storia ve lo lascio immaginare: ma ci sarà da soffrire un bel po' assieme a loro, prima di giungere ad un lieto fine.
So cosa state pensando, può sembrare uno spoiler, ma non lo è.
Non avremmo un romance, senza un lieto fine: questo elemento narrativo è una caratteristica fondamentale del genere che narra di storie d'amore e del loro intreccio e che terminano sempre con qualcosa di positivo per i suoi protagonisti.
Dal punto di vista puramente tecnico, il romanzo si presenta narrato a punti di vista alterni, in prima persona e al passato. All'inizio ho faticato un po' ad entrare nella storia, quasi fosse un'altra la mano che lo aveva scritto, poi dopo i primi capitoli ho ritrovato la Rebecca che conosco bene e che leggo sempre con piacere.
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