martedì 29 ottobre 2019

RECENSIONE: "Mai innamorarti del tuo confidente" di Arlie Weston

Titolo: Mai innamorarti del tuo confidente (Confident #1)
Autore: Arlie Weston
Editore: Self publishing
Genere: new adult/romance
Data uscita: 13 settembre
Pagine: 355 ebook – 349 cartaceo
Prezzo: 2,99€ e GRATIS in abbonamento Kindle Unlimited – 10,50€ cartaceo (ora in sconto amazon a 8,60€)



Sinossi 
La vita di Ash Foley viene sconvolta dall'arresto del padre, titolare di una nota agenzia di assicurazioni con base a Hurricane, nel West Virginia. Accusato di frode ai danni di decine di persone, sparisce chissà dove lasciando Ash e sua madre a raccogliere e a rimettere insieme i cocci. Da ragazza viziata e pretenziosa abituata a ottenere ciò che desidera con uno schiocco di dita, si ritrova a diciassette anni a dover far fronte a problemi ben più gravi dello scegliere quale vestito indossare a una festa: a esempio un lavoro part-time come benzinaia alla stazione di servizio antistante il residence a mezza stella in cui lei e sua madre alloggiano; le sue ex amiche del gruppetto delle femme fatale che la perseguitano a scuola; un ex fidanzato che la evita e del quale è innamorata persa; la vicina di casa molesta che ha il vizio di ripagare i debiti in natura. E ancora, i conti in rosso e le bollette da pagare.    
E poi c’è Channing Glynne, il meccanico della stazione di servizio. Ventitreenne dal passato turbolento, dal sorriso fiabesco e dalla bellezza statuaria da guardare ma non toccare. È una calamita per le donne, insomma. Non per Ash: loro due sono soltanto confidenti. Lui è una delle poche cose che le dà la forza di svegliarsi ogni giorno con la voglia di sorridere, in tutti i frammenti che compongono il suo "specchio" personale. D'altra parte Chan la considera come una sorella minore da proteggere… Fino a quando una sera, complice una partita a biliardo, Ash prova a baciarlo. Channing la respinge e il loro rapporto si fredda improvvisamente.
Riusciranno a stare lontani l’una dall’altro o quel loro strano rapporto di confidenza li costringerà a riavvicinarsi di prepotenza? E soprattutto, manterranno la stessa distanza di sicurezza o nel frattempo qualcosa è cambiato?
L’unica certezza è: "mai innamorarti del tuo confidente, perché chi ci rimette sei solo tu".  
EXPLICIT CONTENT linguaggio esplicito    
La serie è composta da tre romanzi non autoconclusivi.  
 
Arlie Weston  
è lo pseudonimo di un'autrice e compositrice italiana. Vive a Roma da dieci anni ma è sempre in giro per lavoro. Nel tempo libero le piace scrivere storie. "Mai innamorarti del tuo confidente" è uno dei suoi più recenti esperimenti.

Link pagina autrice: https://www.facebook.com/arliewestonautrice


RECENSIONE

Buon serata a tutte, settimana intensa per il blog, impegnato nella segnalazione delle numerose nuove uscite. Tra le molte attività, piano piano, sto recuperando le recensioni in sospeso.
Partiamo con quella per il nuovo romanzo di Arlie Weston “Mai innamorarti del tuo confidente” primo volume della serie “Confident” composto da tre romanzi NON autoconclusivi, e uscito il 13 di settembre.
Questo è uno di quei romanzi che, quando arrivo a preparare la recensione, mi mette un pò in difficoltà, perché il mio giudizio si sdoppia: diciamo 50 e 50.
Mi spiego meglio, quando l’autrice, che ringrazio per avermi fornito copia del romanzo, ha cercato tra le blogger aiuto per la segnalazione e la successiva recensione, io mi sono lasciata incuriosire dalla sinossi e ho deciso di partecipare.
All’inizio il romanzo è un po' lento, racconta le vicende di Ash, una ragazza di diciassette anni, che si è trovata improvvisamente a cambiare la sua vita agiata di prima, con quella piena di sacrifici che fa adesso, a causa del padre scomparso nel nulla dopo aver truffato l’intera città.
La storia mi ha preso molto, l’ho letto velocemente fino ad arrivare a quello che secondo la sinossi doveva essere il punto saliente, ovvero il bacio tra i due protagonisti e l’inizio di una seconda parte che per le mie aspettative doveva essere più frizzante, più avvincente, invece la storia rallenta di nuovo.
Si susseguono scene più o meno simili, dove Ash subisce bullismo a scuola a causa di quello che ha fatto il padre, e altre dove Ash riesce a convincere Chan a fare sesso senza complicazioni sentimentali, ma spinti dalla forte attrazione che li lega.
Ora io non ho nulla in contrario con le scene di sesso esplicito nei romanzi, che in questo caso non sono neppure volgari, ma ce ne sono un po' troppe, ogni occasione è buona, ma i due protagonisti non si lasciano andare mai fino in fondo, senza quel più... non so come spiegarvi.
Mi sono aspettata il colpo di scena e quando è arrivato, mi ha deluso,  così come il finale che pur essendo NON autoconclusivo, mi ha lasciato l’amaro in bocca.
Per l’altro 50 per cento devo dire che la storia è buona, la trama interessante, le descrizioni e la caratterizzazione dei vari personaggi anche così come molte scene sono dettagliate e ben descritte. Anche i temi trattati, il bullismo, l’emarginazione che Ash subisce a causa di suo padre, la condizione di disagio che la protagonista vive, sono trattate con delicatezza.
Per concludere, il romanzo non è brutto, sarebbe un errore pensare il contrario, ma non mi ha trasmesso emozioni, forse perché mi aspettavo più schermaglie tra i protagonisti, più dispetti, più veleno.
La valutazione è comunque positiva, considerando la lunghezza del romanzo e la speranza che i prossimi due (trattandosi di una trilogia), siano più frizzanti. Ve ne consiglio comunque la lettura, il vostro giudizio potrebbe essere diverso dal mio.
Voto 3,5/5


ESTRATTO
Dato che non aveva intenzione di prendere nessuna iniziativa, persistetti con i baci fugaci che innalzarono il livello di eccitazione. La mia, di sicuro. Lui era ancora indeciso, anche se l’incontro delle nostre lingue gli causò un fremito nelle parti basse. E allora mi venne l’idea assurda di sciogliere l’abbraccio intorno alla sua schiena per far scivolare la mia mano sul bacino e un po’ più giù, strofinando il rigonfiamento che premeva contro il pantalone di felpa. A quel punto gli si bloccò il respiro e si distaccò dal bacio diventato ormai profondo e passionale. Ripresi fiato mentre provavo a persuaderlo ancora e ancora, sia con lo sguardo, sia con dei lievi sfregamenti della mano premuta contro le parti basse. I suoi respiri si stavano facendo più accelerati, così come i miei. Scosse la testa un paio di volte e alzò lo sguardo al cielo, provando a ignorare i suoi impulsi, ma serrai la presa e intensificai i movimenti della mano, fino a quando mi afferrò per il polso. Passò lo sguardo dai miei occhi alla mia bocca e prese un altro respiro profondo.
«Oh fanculo», mi sorprese con un bacio con la lingua, diretto, senza indugi. Mi fece arretrare di qualche passo e arrivammo al bordo del letto.
«Ce ne hai messo di tempo, eh?», riuscii a dirgli tra uno schiocco e l’altro.
«Questa cosa è sbagliata…», gli infilai la lingua in bocca per farlo smettere di parlare. «Sbagliatissima», ripeté poi.
   

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