sabato 9 aprile 2022

REVIEW PARTY: "La collezionista di storie d'amore" di Fiona Valpy


Titolo: La collezionista di storie d'amore
Autore: Fiona Valpy
Editore: Newton Compton editori
Genere: Narrativa contemporanea/storica
Pagine: ‎ 346 pagine
Formato: Ebook e cartaceo
Pubblicazione: 4 Aprile 2022

Marocco, 1941. 
Josie ha raggiunto Casablanca insieme alla famiglia in fuga dalla Francia, ormai stremata dall’occupazione nazista. Ha solo dodici anni ma ha già imparato a sue spese quanto la vita possa essere dura. 
 
Per questo il sole abbagliante, i colori e i profumi della nuova casa la riempiono di meraviglia. I problemi sembrano lontanissimi e Josie è stregata dalla bellezza travolgente del posto. Ma presto arriva una nave diretta in America, sulla quale i suoi genitori sono riusciti ad assicurarsi un passaggio sicuro.
 
2011. 
Zoe mette per la prima volta piede a Casablanca. Il suo matrimonio sta naufragando, ha una bambina di cui prendersi cura e una nuova vita da progettare in una città in cui non conosce nessuno. Proprio mentre comincia a domandarsi se riuscirà mai a sentirsi a casa in un luogo così remoto e misterioso, sarà il ritrovamento di un diario, nascosto sotto le assi del pavimento della stanza della figlia, a mostrarle Casablanca sotto una nuova luce.
 
Attraverso le parole della giovanissima Josie, che ammirava lo stesso panorama sull’Oceano Atlantico, Zoe capirà che se vuole davvero una seconda occasione per essere felice, dovrà osservare il mondo con lo sguardo della purezza e della spontaneità che ha paura di aver perduto…

Un romanzo ambientato tra i colori e i misteri del Marocco
 
RECENSIONE: 
Non leggo di solito romanzi ad ambientazione storica, se non quelli che trattano il periodo Regency, vittoriano o risorgimentale e che spesso trattano tematiche più leggere, ma la trama di questo libro mi ha incuriosito.

“La collezionista di storie d’amore” di Fiona Valpy, uscito da qualche giorno per Newton Compton Editore è una finestra sul mondo, su una città come Casablanca che molti di noi probabilmente conoscono per il celebre film del 1942 diretto da Michael Curtiz e interpretato da Humphrey Bogart, Ingrid Bergman.

La protagonista Zoe si ritrova a viverci, dopo che il marito è stato trasferito lì per via del suo lavoro. Adattarsi ad una realtà tanto diversa per lei non è facile, soprattutto perché l’uomo che ha accanto è diventato troppo distante…

Ma ha una bambina di cui prendersi cura, e una dimora che dovrà imparare a sentire “casa” per i prossimi cinque anni.

Quando trova, sotto le assi del pavimento, una scatola piena di ricordi e un diario, il lettore conosce la seconda protagonista di questa storia: Josie, una ragazzina ebrea, non ancora tredicenne, che nel diario racconta la sua vita da immigrata dopo che la sua famiglia ha raggiunto Casablanca per sfuggire all’occupazione nazista.

Già, perché a dividere Zoe e Josie ci sono cinquant’anni di differenza, ma le loro vite sembrano somigliarsi tanto.

Il romanzo si alterna dunque tra capitoli ambientati nel 2011 e raccontati dal punto di vista di Zoe e altri ambientati nel 1941 e raccontati dalla voce di Josie attraverso le pagine del suo diario.

Dal diario emergono dettagli delle giornate della giovane, che dopo aver lasciato Parigi, sogna con la sua famiglia un imbarco per l’America in cerca di una vita migliore.

La storia è toccante: da un lato la guerra e l’immigrazione visti con gli occhi di una bambina, dall’altra una donna che cerca stabilità, equilibrio, serenità….

La penna dell’autrice è fluida, decisa e coinvolgente. Per me che la leggo per la prima volta è stata una scoperta interessante. Ha mischiato realtà e finzione in modo egregio, tanto che non si distingue dove inizia l’una e finisce l’’altra, e alcuni personaggi citati sono realmente esistiti, così come lei stessa spiega al termine del romanzo.

Se cercate una storia intensa, qualcosa di diverso dal solito, credo che questa faccia al caso vostro.
Valutazione 4/5 stelle per questo romanzo. Alla prossima.


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