martedì 18 gennaio 2022

RECENSIONE: "Femme Fatale" di Lady D. & K. Jackson

 

TITOLO: Femme Fatale
AUTRICI: Lady D. & K. Jackson
EDITORE: Self Publishing
GENERE: Contemporary Romance
CATEGORIA: Mafia – Suspense – Azione
NARRAZIONE: Prima persona, POV alternati
FINALE: Conclusivo
In esclusiva su AMAZON e KINDLE UNLIMITED da DICEMBRE 2021

Trama:
Arya Lancaster mi odia.
 
È tutto ciò da cui dovrei tenermi alla larga, da quando l’ho tradita.
 
L’ultima volta che l’ho vista impugnava il suo coltello preferito, ed era pronta a conficcarmelo nel petto se non fossi sparito dalla sua vista all’istante.
 
Le nostre strade sembravano essersi divise per non incrociarsi mai più, ma ora che mio padre è stato assassinato non ho altra scelta: devo andare da lei.
Anche a costo di farmi ammazzare.
 
È solo con Arya al mio fianco che potrò avere la mia vendetta.
Non posso farcela da solo.
Non questa volta.
Non contro Arturo Casablanca.
Ho bisogno di lei.
 
Con il suo cuore tinto di nero, capovolto come una picca,
che adesso impugna come un’arma di distruzione.
Tanto in guerra, quanto in pace. 
 
Ho bisogno di lei anche se sono Byron Dimitry.
L’erede dell’ultimo grande Boss di Chicago.
Il traditore che non ha mai smesso di amarla.
 
RECENSIONE:
Ho fatto le ore piccole per terminare la lettura di questo libro il giorno che uscito, ma me ne sono serviti almeno tre per metabolizzarlo e mettere su carta le mie impressioni.

Quando leggo, mi piace scoprire tra le pagine qualche dettaglio, qualche piccolissimo particolare che lega la storia al suo creatore. Qui le autrici sono due ed entrambe hanno messo sudore, fatica e passione… così tra le righe spunta una Ducati, una Ferrari e un ospite inatteso che spero di rincontrare al più presto.

“Femme Fatale” è un bellissimo Mafia Romance scritto a quattro mani da Lady D. e K. Jackson. 

Non sto a raccontarvi la trama, che potete trovare all’inizio di questo articolo, primo perché non voglio svelarvi nulla con il rischio di fare spoiler, poi perché preferisco approfondire altri aspetti del romanzo appena letto.

La prima cosa che mi ha colpito di questa storia è stata l’assenza di “fronzoli”: la narrazione è fatta in prima persona dal punto di vista dei due personaggi, è diretta, schietta, come sono loro. 

Le autrici non hanno sprecato inchiostro in descrizioni inutili, in pagine superflue… quando l’ho avuto tra le mani mi aspettavo un “tomo” corposo e l’ho pure confessato… Quando poi sono arrivata in fondo ho capito che tante pagine in più, non servivano, perché Byron e Arya non ne avevano bisogno.

Ma soprattutto non volevo lasciarli andare, avrei voluto seguirli per stare ancora un po’ in loro compagnia. 

La seconda cosa che colpisce è la forza e la personalità della protagonista: per un po’ mi ha ricordato Nina, determinata, che mette sé stessa al primo posto anche a discapito dei sentimenti. 

Ci mostra anche un lato, quello legato al suo “lavoro” in cui si trasforma in una perfetta macchina da guerra, fredda, spietata, capace di tenere testa agli uomini che incrociano la sua strada.

Il rapporto che lega Arya alla famiglia di Byron è difficile da spiegare, e ha radici nel suo passato… ma soltanto leggendo il romanzo potrete scoprirlo.

Nonostante il Pov alterno da entrambi i punti di vista, il personaggio di Byron è quasi un comprimario, lei è l’indiscussa protagonista, la sola è unica femme fatale che non ha paura di nulla…

Lui c’è, determinato a vendicarsi e per farlo ha bisogno di lei al suo fianco. E spera che rimanga nella sua vita quando tutto sarà finito. 

Cosa troverete leggendo questa storia? 

Di sicuro un bel po’ di scene erotiche, dirette, esplicite, essenziali, descritte senza tanti giri di parole e chiamando ogni cosa con il proprio nome.
E poi tanto sangue, ovunque a partire dalla cover… 

A questo punto mi fermo, credo che Byron e Arya si meritino un po’ del vostro tempo.
Spero di avervi incuriosito, ma soprattutto di aver dato la giusta visibilità al talento di queste due brave autrici che non hanno nulla da invidiare a nessuno.
Brave ragazze, 5/5 stelle


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