venerdì 9 ottobre 2020

REVIEW TOUR: "Schegge di vetro" di Irene Catocci

 

TITOLO: Schegge di vetro
AUTORE: Irene Catocci
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Forbidden romance/Friends to love romance
FORMATO: Ebook (2,99 – 0,99 nel giorno d’uscita) - Cartaceo (15,90)
Pagine: 257

RELEASE DATE: 30.09.2020
DISPONIBILE SU AMAZON E IN TUTTE LE LIBRERIE

Io spero ogni giorno di svegliarmi e di non amarti più, ma ogni volta ti sento sempre più mia, sempre più vicina.
Non guariremo mai, Livia.

TRAMA

I segreti possono distruggere la vita. Lo sanno bene Livia e Anita, madre e figlia. La prima accompagnata da una intima sofferenza che si porta dietro dall’adolescenza, la seconda fragile e insicura, alla disperata ricerca dell’affetto che le è mancato per tutta la vita. Un equilibrio precario il loro, che crolla definitivamente quando, attraverso i diari di Livia, Anita scopre un segreto inconfessabile, tenuto nascosto per anni: non è la figlia legittima di quello che ha sempre creduto suo padre, ma frutto di un amore tossico come il più letale dei veleni. Due donne alle prese con i propri tormenti: Anita e l’amore per il suo migliore amico Nicola; Livia, succube di un sentimento deviato e con un cuore fragile come vetro, frantumato sotto il peso delle bugie. Un libro intenso, tra segreti inconfessabili e le inevitabili conseguenze a cui si va incontro quando la verità, scomoda, dannata e proibita, viene a galla.

L’AUTRICE

Irene Catocci vive in un paesino dal sapore medievale, nel cuore della maremma grossetana, con il marito, le loro due figlie e un cane con l’indole di un gatto. Ama la tranquillità, leggere, dipingere e praticare l’equitazione di campagna. Scrivere è, per lei, un modo per tirare fuori le innumerevoli personalità che le sussurrano all’orecchio: una necessità.
Ha pubblicato Il dono (seconda edizione, 2018), Killer. Amore e Morte (2018), J.Skull (2018), Cuore di Jagoda (2019), Quel mare profondo (2019), Doomed (2020). Schegge di vetro (edizione ampliata e riveduta di Filo Spinato) è il suo primo romanzo edito Words Edizioni.

RECENSIONE:

Buon pomeriggio, la storia che vi racconto oggi è intensa, dolorosa e allo stesso tempo dolce, di quelle che lasciano il segno.

Sto parlando della nuova edizione del romanzo di Irene Catocci, “Schegge di vetro” che approda alla Words Edizioni, dopo essere uscito in self.

Non avevo avuto l’occasione di leggerlo prima, ma forse è stato meglio così, ho potuto apprezzarlo di più, lasciandomi coinvolgere dalla storia, man mano che divoravo le pagine.
Sì, perché lo stile fluido, la scrittura accurata e il ritmo incalzante, rendono difficile mettere da parte il libro prima di essere arrivati alla fine.

La trama ci presenta in sintesi le vicende delle due donne protagoniste, Livia e Anita, madre e figlia, entrambe tormentate dall’amore: quello di Livia, un segreto inconfessabile affidato alle pagine dei suoi diari, quello di Anita, insicuro, ma che potrebbe darle quella stabilità di cui la sua vita ha bisogno se solo trovasse il coraggio di dare voce ai suoi sentimenti.

Tutto il loro mondo fragile crolla, quando Livia affida alla figlia i suoi diari, perché sappia quella verità che le ha sempre taciuto: così Anita affronta un viaggio doloroso alla scoperta di un passato fatto di bugie ed inganni, di una realtà che non avrebbe mai immaginato.

La narrazione è in terza persona, dalla voce di un narratore esterno, mentre le pagine del diario di Livia, sono ovviamente raccontate dalla sua voce, dal suo punto di vista, e sono quelle parti del romanzo che fanno più male… quelle che trasmettono il carico maggiore di emozioni.
Non che il resto sia da meno, quello no.

L’autrice ha una bella padronanza delle parole, quando descrive Anita che dipinge, quando parla dei disegni, sembra di vederli. Ha dato vita a due storie che si incastrano l’una dentro l’altra come due matrioske, quella di Anita non esisterebbe senza quella tormentata di Livia, in fondo anche il dolore a volte rende vivi…

Non voglio e non posso raccontarvi altro, la storia è da un lato difficile da raccontare in poche parole senza fare spoiler, dall’altra è talmente intensa che poche righe non rendo giustizia al romanzo.

Basta, io mi fermo qui. Prendetevi un pomeriggio e dedicate a questo romanzo il tempo che merita.
Il giudizio non può che essere 5/5 stelle. Meritate.

                                                                

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