mercoledì 22 aprile 2020

SEGNALAZIONE USCITA: "Scarti" di Aleida Blue

Titolo: Scarti
Autore: Aleida Blue
Editore: PubMe
Collana editoriale: Segreti in giallo Edizioni
Genere: Giallo
Uscita: 22 Aprile
Cartaceo: € 9,99 E-book : (€1,50 offerta lancio) €2,99

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SINOSSI

Irene è una elegante quarantacinquenne che lavora come internal auditor in una multinazionale di prodotti di lusso.
Improvvisamente si ritrova coinvolta nella morte dell'affascinante collega: Enrico viene rinvenuto cadavere lungo le rive dell'Arno, completamente nudo.
Nello stesso giorno il marito di Irene riceve alcune fotografie, scattate durante l’ultima trasferta in Cina della moglie, dove la vede ritratta in atteggiamenti compromettenti proprio con il collega morto.
La donna si troverà di punto in bianco isolata, sola, ad affrontare la sfida più complessa della sua carriera. Concludere l’indagine interna a cui stava lavorando con Enrico e scoprire chi l’ha lasciato morire senza soccorrerlo.

BIOGRAFIA:
Aleida Blue è un’enigmatica quarantenne cui piace definirsi “cittadina del Mondo”. Nonostante l’istinto la porti a girovagare da un continente all’altro è fortemente legata all’Italia, patria delle sue radici, terra che l’ha vista crescere. Poliedrica e fantasiosa, nella quotidianità porta con sé frammenti di ogni viaggio; lei è il blu del cielo africano, il rosso delle lanterne cinesi, è l’inebriante profumo delle spezie e la gentilezza del popolo asiatico. Affascinata dal mistero, è sempre alla ricerca dell’indizio mancante. 


Una storia d'amore oltre ogni disavventura. Un giallo da svelare. Una nuova autrice promettente.

Irene, 45 anni e un lavoro da internal auditor in una multinazionale di prodotti di lusso.
Improvvisamente la sua vita cambia. All'interno della Niari, l'azienda per cui lavora, qualcuno alimenta un mercato parallelo in nero. Lei e il suo collega Enrico vengono inviati a Shangai per indagare. Al loro ritorno, Enrico viene ucciso.

Un susseguirsi di sconvolgenti rivelazioni dimostrerà che nulla è come appare.

PROLOGO:
Quel commissario non le stava simpatico. 
Irene ripensava al primo interrogatorio fissando una macchia di umidità sulla parete, mentre aspettava nella sala d’attesa della questura di Montecervi, un paese di diecimila anime in provincia di Firenze. «Un gioco erotico finito male» aveva sentenziato lui con boria, gustando ogni parola,  massaggiandosi il mento grassoccio. 
Era evidente che cercava conferme alla sua ipotesi. Aveva negato decisa, spostando un ciuffo di capelli ribelle dietro l’orecchio, ma non era bastato a convincerlo. «Ammetta, la situazione vi è sfuggita di mano» aveva insistito lui. 
Si era irrigidita, drizzando la schiena. Aveva sostenuto il suo sguardo, non aveva nessuna intenzione di farsi calpestare, ma questi aveva insistito caparbio «Magari avete provato il bondage...». «Il che?...» aveva risposto trattenendo a fatica una risata isterica, esasperata dalla conversazione. 
Il commissario arrivò nel mezzo del rimuginare di Irene. La osservò da lontano, seduta composta sulla sedia di plastica della sala d’aspetto: era esile e raffinata, al contrario del marito, un centauro dalla giacca di pelle e i capelli pazzi. 
«Avvocato, buonasera. Mi ha preceduto di pochi minuti, l’avrei chiamata oggi stesso» la salutò, grattandosi la testa rasata di fresco. La invitò a seguirlo e lei si alzò visibilmente scossa, stringendo la borsa sotto il braccio. 
Erano trascorsi soltanto pochi giorni, ma era già vistosamente dimagrita. 
Il commissario avanzava senza fretta verso il suo ufficio, pensando alle parole da dirle, non voleva esporsi. Eppure all’inizio sembrava tutto logicamente consequenziale, prima le fotografie e poi la scoperta del cadavere. Non poteva essere andata che in quel modo… E invece no.

CURIOSE? BUONA LETTURA

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