giovedì 9 aprile 2020

REVIEW PARTY: "Duplice omicidio a Lotrib" di Luca Betti

Titolo: Duplice omicidio a Lotrib
Autore: Luca Betti
Editore: PubMe
Collana Editoriale: Segreti in Giallo Edizioni
Genere: Fantasy/Giallo
Uscita: 9 aprile 2020
Pagine: 164
Cartaceo: 9,99 E-Book: (€ 1,00 Offerta Pre-Order) € 2,00

SINOSSI: 

Lotrib è una città tranquilla. Qui, famiglie di umani convivono, seppur di malavoglia, con nani e orchi.
A sconvolgere la sua routine è un duplice omicidio che si consuma nella zona dove si trova l'Università. Vittime ne sono il professor Perat, docente di Lingue Antiche presso l'Università di Lotrib, ritrovato riverso a faccia in giù sulla scrivania del suo studio e il custode del dipartimento, trovato anche lui morto con un colpo alla nuca.
A risolvere l'omicidio, che si presenta come un misterioso rompicapo sarà Darden, un investigatore privato.

BIOGRAFIA:
Luca Betti è nato il 23 Maggio 1983 a Bologna, nel 1987 si è trasferito con la famiglia in provincia a Castel S. Pietro Terme, ora vive a Imola. Nel novembre del 2005 ho conseguito la laurea triennale in Sociologia, mentre nel 2015 la laurea triennale in Servizio Sociale. Dopo aver svolto diversi lavori ho collaborato per anni come educatore per un’associazione che si occupa di dopo-scuola per i ragazzi di alcuni paesi della zona, mentre dal dicembre 2014 gestisce un beershop/birreria a Imola.
Nel 2018 è uscito sulla pagina Smezziamo un racconto breve dal titolo “Piccolo Piccolo”.
Nel 2019 un altro racconto breve è stata selezionato dalla redazione del programma di RadioRAI Plot Machine e letto in diretta durante la puntata del 22 giugno.
Oltre all’interesse per la lettura, le altre grandi passioni sono la musica, la birra artigianale e il calcio. Suona il basso nella metal/rock band Sweet Insanity, il cui album di debutto è uscito nell’estate 2009 per un’etichetta indipendente italiana, mentre nel 2016 è uscito un EP autoprodotto.

RECENSIONE: 
Buona serata, eccomi a presentarvi un altro romanzo della Segreti in Giallo Edizioni. 

Come avrete avuto modo di scoprire, con le mie precedenti recensioni, sono particolarmente affezionata a questa neonata casa editrice, che in pochi romanzi mi ha letteralmente conquistata. Sia per la mia passione per il genere, thriller, horror, mistery, giallo, sia perché le uscite sono piccoli gioielli che ogni volta mi tengono incollata alle pagine.

Questa volta tocca a Duplice omicidio a Lotrib, dell’autore Luca Betti, un giallo, ma con un’ambientazione particolare, poiché la cittadina di Lotrib è abitata anche da una serie di personaggi fantastici come orchi, nani, elfi…

Il romanzo, nella forma della narrazione, ha ovviamente un’impronta tradizionale: scritto in terza persona, lo sviluppo segue l’ordine cronologico degli accadimenti, senza flash-back. Prevalentemente descrittivo, soprattutto quando ci presenta i personaggi e le ambientazioni. I dialoghi, pochi, ma essenziali, aiutano a capire lo svolgimento della storia.

Cosi facciamo la conoscenza di Darden, il protagonista, giovane investigatore privato e cantante in un gruppo: sarà lui, grazie alla sua collaborazione con la polizia locale ad avere l’incarico di scoprire che ha assassinato il professor Perat e il custode del dipartimento di Lingue Antiche.

Inizialmente il nostro detective brancola letteralmente nel buio, poiché le due vittime sono due innocui personaggi ben voluti da tutti. 
Quello che non capisco proprio è perché siano stati così crudeli e decisi con entrambi. È pazzesco, due uomini che stavano facendo il loro lavoro, onestamente senza aver mai fatto del male a nessuno...
Allora chi può aver fatto loro del male? Una rapina andata male? Un amante? Oppure … 

Come in ogni giallo che si rispetti, ovviamente c’è un colpevole, ma per quanto vi sforziate di capirlo, l’autore è strato bravo a darci i dettagli poco alla volta, e alla fine lo capiamo solo nel momento in cui è giusto saperlo.

Quello che rende particolare questo romanzo è proprio la componente fantasy della storia: uno dei migliori amici di Darden è un nano dalla barba rossa, che nella mia immaginazione mi ha fatto pensare ai nani che accompagnano Bilbo Baggins ne Lo Hobbit.
Lasor fu il primo che trovarono quando si misero alla ricerca degli elementi per completare il gruppo. Era un nano dalla barba lunga (come tutti gli adulti della sua razza) e rossiccia, con occhi scuri e vispi. Era molto energico e due braccia robuste ne facevano un percussionista perfetto per i ritmi dinamici che volevano Kirik e Darden. 
Cosi come la descrizione della cittadina della parte dove sono gli orchi me la sono immaginata come Pontelagolungo, la città succube del drago Smaug.
Il sole era sorto da poco più di un’ora quando si incamminarono verso il ghetto. La strada principale di Lotrib, quella cioè che partiva dalla porta occidentale, aveva due diramazioni: una conduceva al porto, l’altra portava dritta a sud-est, al ghetto.
Darden non amava aggirarsi da solo in quella parte di città. Lui era assolutamente aperto verso all’integrazione di tutte le razze, compresi gli orchi. Girovagare da solo nel ghetto, però, gli aveva sempre dato un senso di disagio, quasi di paura.
I folletti, invece che sono al servizio della polizia come messaggeri, mi fanno pensare, grazie alla descrizione accurata e al loro modo di fare, a Dobby, l’elfo presente nei romanzi di Harry Potter.

L’unica cosa che mi ha lasciato un po'stupita è la collocazione temporale: non si fa cenno ad un’epoca precisa, si deduce che non sia ambientato in periodo recente da alcune descrizioni, mentre per altre sembra di essere ai giorni nostri. Credo che la questione sia dovuta alla componente fantasy del romanzo. 

Cosa altro dirvi? Il romanzo si legge bene, scorrevole e senza errori pur trattandosi della copia Arc fornita dalla CE.
Sicuramente se siete appassionate di gialli e mistery, questo romanzo fa per voi, ma se non lo siete, può essere adatto per cominciare ad accostarsi al genere. 

Personalmente amo qualcosa di più contorto, qualcosa che mi tenga col fiato sospeso durante la lettura, ma per cominciare mi accontento. Mi aspetto altre investigazioni da parte del nostro Darden, con la collaborazione dei suoi amici e magari con una bella donna la suo fianco. Lui ha già scelto, vediamo se l’autore è d’accordo.
Buona lettura. Voto 4/5
 

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