mercoledì 30 novembre 2022

REVIEW TOUR: " Un regalo in Ritardo" di Maryon Garreth

 

Titolo: Un regalo in Ritardo
Autrice: Maryon Garreth
Editore: Self publishing  
Genere: Contemporary Romance – Novella natalizia
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: ebook 1,99 - cartaceo 7,90
Data di pubblicazione: il 12 Novembre 2022
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited
 
La novella è in seconda edizione, contenuti ampliati e grafica rinnovata.

TRAMA
Sono Giulia e vivo a Catania da tutta la vita, ho una sorella impicciona e una madre che lo è ancora di più, una nipotina meravigliosa e un altro in arrivo. Amo il mio lavoro alla caffetteria e la mia vita andava bene, finché non ho incontrato lui. Leo è ambizioso e affascinante, forse un po' presuntuoso, ma quando mi guarda mi fa tremare.

"Caro Babbo Natale, ti prego tienimi lontana da Leo, perché il mio cuore già vacilla e non so se da sola se ci riesco."

Sono Leandro e torno a Catania dopo una vita, ho una madre iperprotettiva e un lavoro che mi soddisfa parecchio. Saggiamente ho deciso di non avere legami qui, perché la mia permanenza è a tempo determinato. Ma da quando ho incontrato Giulia tutto mi sembra diverso. Lei è bellissima e insolita, forse un po' pazza e mi piace da morire.

"Ehi Babbo Natale, direi che è arrivato il momento di aiutarmi a conquistare la bellissima e caparbia Giulia."

BIOGRAFIA:
Maryon Garreth è lo pseudonimo di una siciliana amante della natura e dei libri, vive con il marito Paolo e il figlio peloso Eivor in un paesino piccolo da cui può ammirare la meraviglia dell’Etna. Ama cucinare, mangiare, dedicarsi al giardino e scrivere, e non può fare a meno di avere un libro per le mani a qualsiasi ora del giorno e spesso della notte. 
 
RECENSIONE: 
Buon pomeriggio lettrici!!! Siamo in piena atmosfera natalizia con il romanzo che vi presentiamo oggi: si tratta di “Un regalo in ritardo” dell’autrice Maryon Garreth. 

Devo dire che è stata una lettura inaspettata, su diversi fronti: intanto è presentato come una novella, ma date le 199 pagine, direi più un romanzo breve, visto che, agli eventi che si svolgono nel libro è stato dato il giusto spazio. 

Poi è stata una lettura davvero piacevole, e per me è stata l’occasione di scoprire una nuova scrittrice, una penna che non avevo mai letto. Tanto più che di solito i romanzi natalizi non sono il mio genere preferito, ma questa volta, dato che per esigenze interne al blog, ho sostituito la collega che doveva recensirlo, sono davvero contenta di averne avuto l’opportunità.

Giulia e Leo sono una coppia di protagonisti quasi agli antipodi, la prima gestisce, con la sorella e il cognato, un caffè letterario nella bella Catania, mentre il secondo è un ingegnere energetico originario della città, ma che per lavoro si è trasferito al nord, a Torino. 

Be’ direte voi, ovvio che sono agli antipodi ci sono pure un bel po’ di km a dividerli…
Giusto, ma il caso ha voluto che l’azienda per cui Leo lavora lo abbia mandato proprio nella sua città natale a supervisionare dei progetti; il classico incarico in trasferta, qualche mese a gestire una sede, per poi rientrare alla base. 

È ovvio che lui non cerchi una storia, anzi, potrebbe essere l’occasione per divertirsi, adesso che tra lui e la sua ex non c’è più nulla. Ma non ha fatto i conti con Giulia, la bella e dolce libraia, che scombussola un po’ i suoi piani.

Anche Giulia non aveva previsto un incontro così inaspettato, che Leo occupasse sin da subito i suoi pensieri… ma lei vuole essere cauta, non vuole farsi male e ritrovarsi con il cuore spezzato. Ma certe cose sono più facili a dirsi che a farsi…

A volte però qualcuno dall’esterno mette lo zampino e capita che invece di ascoltare il cuore si dia retta alla ragione… mandando a rotoli tutto quello che di bello si era costruito.
Chi sarà a mettersi in mezzo tra i due? Chi invece fa il tifo per loro?

Questo e molto altro potrete scoprirlo leggendo questa bella storia natalizia, dove i protagonisti sono delle persone normali, alle prese con la quotidianità, con i problemi di tutti i giorni. Tutto raccontato in prima persona e dal punto di vista di entrambi. 

Lo stile dell’autrice è pulito, fluido. Le quasi 200 pagine si leggono in un paio d’ore senza nessuno sforzo, tanto più che dopo la metà del romanzo si è tanto curiosi da voler sapere come finisce che non vorremmo mai posare il libro.

So che magari è strano scriverlo in una recensione, ma l’unico appunto, anzi un consiglio che mi sento di dare, riguarda l’impaginazione: sarebbe preferibile, se possibile, non inserire la sillabazione delle parole in automatico. Anzi evitarlo proprio, visto che purtroppo in alcuni dispositivi le parole vengono poi spezzate in modo assurdo. Senza sillabazione il testo si adatta e non appaiono ritorni a capo strani. 

Comunque, a parte questa precisazione, come dicevo sopra la storia merita il vostro tempo, e in questo periodo non c’è niente di meglio di un romanzo pieno di buoni sentimenti e spirito natalizio… suocera a parte… e capirete perché.
Promosso, con 4/5 stelle ben meritate.

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