mercoledì 27 novembre 2019

RECENSIONE: “Cypher - Rockstar Legend - Saga vol.1” di Simona Liubicich


ROCKSTAR LEGEND SAGA VOL 1.
CYPHER

SINOSSI:

Che cosa possono avere in comune un’anestesista disillusa dalla vita e una star del rock? Niente... o forse più di quanto immaginano. Dopo un incontro-scontro all’ospedale San Camillo di Roma, la vita di Sofia De Sanctis si ribalta. Accettare di diventare un membro dello staff medico durante il tour dei Death Scream, la rock band più famosa del mondo, è tanto allettante quanto pericoloso, ma Sofia non si è mai tirata indietro davanti a nulla. Non sa ancora che questa decisione stravolgerà tutta la sua vita tra ritmi incalzanti, musica travolgente, soprattutto un sentimento che si farà strada dentro al cuore, contro ogni razionalità e ciò in cui crede. Cypher Blackwing, il frontman del gruppo, è tutto quello che le donne sognano: bello, dannato e perverso.

Esiste il posto per un amore vero in un mondo così al di sopra delle righe, corrotto fino all’osso e pieno di insidie e soprattutto ci si può innamorare a prima vista di un uomo apparentemente degenerato? Sofia vuole qualcosa che forse lui non sarà mai grado di 
darle...
RECENSIONE:
 «Sei una strega, Doc… una bellissima strega» le mormorò con voce rauca e uno sguardo che non lasciava alcun spazio all’immaginazione: sesso allo stato puro e lei si ritrovò con una sensazione addosso che non provava più da tempo.
Eccomi qua con una nuova recensione per il blog. L’ho letto appena uscito e l’ho scritta di getto ma tra i molti impegni non avevo ancora preso il tempo per trascriverla.
Vi racconto quelle che sono le mie impressioni a caldo, in tutti i sensi, di questo bellissimo romanzo. Di che si tratta? 

Ma ovviamente dell’ultimo lavoro di Simona Liubicich “Cypher - Rockstar Legend - Saga vol.1” e come avrete capitolo dal titolo il romanzo fa parte di una serie di volumi, uno per ognuno dei componenti dei famosi “Death Scream: Cypher, Blue, Malboro, Raider, Bloody, e Alex Il vichingo.
«Abbiamo un’immagine da tenere alta: ci chiamano i “maledetti sei” e a molte donne piacciono i deprecabili. Anche a molti uomini—se è per questo—, così è inevitabile che ci comportiamo da tali quando siamo in pubblico. Spesso lo facciamo anche in privato, a dire la verità. Noi siamo “noi”, siamo reali per ciò che mostriamo, anche se davanti ai flash esageriamo ulteriormente. Forse per questo riusciamo ad avere successo: compatti, simili, uniti dalla passione per il rock duro.»
Il primo capitolo ci racconta le vicende di Sofia, medico specializzato in anestesia e rianimazione che si intrecciano con quelle della più famosa rock band del momento e in particolare con Cypher.
Il loro incontro avverrà nel pronto soccorso di un ospedale romano, dove Cypher verrà portato in fin di vita
a causa di un’overdose di cocaina, dopo essersi accasciato sul palco durante l’esibizione del loro concerto romano. 

E Sofia sarà il medico di turno in quel momento, che dovrà fare di tutto per salvargli la vita. Perché lei lo ha riconosciuto e non ha nessuna intenzione di lasciarlo morire. Impegnata al massimo a svolgere il suo lavoro, senza lasciarsi distrarre dalla bellezza diabolica di Cypher, Sofia riuscirà a stabilizzare la situazione, ma al risveglio si troverà di fronte un osso duro.

...Si bloccò di colpo. La stava fissando, gli occhi spalancati e iniettati di sangue, ma con uno sguardo che avrebbe potuto definire magnetico. Erano neri come catrame, pozze senza fondo ed era visibilmente… inferocito. Si agitava sul lettino e lei comprese, destandosi da quell’impasse, che doveva intervenire.
«Mister Blackwing, sono la dottoressa de Sanctis, l’anestesista che l’ha seguita» si rivolse lentamente nella sua lingua. «Lei è stato vittima di un malore durante il concerto. Ora si trova all’ospedale San Camillo di Roma. Adesso la stubo, così potrà respirare meglio.» Non le rispose, non poteva, ma i suoi occhi rimasero puntati nei suoi tanto da farla sentire spogliata all’improvviso, come se le avesse strappato i vestiti di dosso. Nuda. Sofia, ma sei scema?, si rimproverò mentalmente mentre si posizionava dietro la sua testa. Ma come ti viene in mente? Eppure…
Cypher vorrebbe lasciare l’ospedale per poter proseguire il tour mondiale che li vede protagonisti, così si accende un’animata discussione con Sofia, che riesce comunque a tenergli testa. Ma nonostante le raccomandazioni dei medici “Cy” come lo chiamano gli altri membri della band, fa come gli pare e si allontana dall’ospedale. Sofia è convinta che non lo rivedrà mai più, e per lei che non riesce a togliersi dalla testa quegli occhi che l’hanno spogliata, è l’unico modo per dimenticarlo.

Il destino a volte non fa quello che vogliamo e per loro, sarà la manager della casa discografica a ribaltare le carte in tavola. Gillian farà una proposta sfacciata a Sofia di quelle che non si può permettere di rifiutare, sia dal punto di vista economico che professionale. Le offre il posto di responsabile medico al seguito del tour mondiale, con l’incarico di occuparsi della salute della band, e ovviamente Cy non la prenderà benissimo.

...«Sofia de Sanctis» Gillian pronunciò lenta il suo nome, «ha esperienza. Ho preso informazioni su di lei. È stata il medico che ha seguito diverse band e cantanti qui in Italia, nomi famosi. Ha partecipato ai tour, ha letteralmente vissuto dietro i palchi. Non è una novellina, Cy, è una specialista di sostanze stupefacenti. E tu stai tirando la corda con l’abuso di “roba”...
...Una proposta per seguire i Death Scream… Sofia fissava quella mail da più di venti minuti. Era firmata da Gillian Crown, proprietaria della casa discografica Metal Rock, verosimilmente la più famosa del mondo. Perché proprio io? si domandò. Non ho fatto nulla di assurdo oltre a far riprendere il frontman e non è stato nemmeno un lavoro troppo complicato. Ho visto ben di peggio in questi anni, me ne sono morti diversi sotto le mani. Proprio non capisco. Non aveva mai creduto nei colpi del destino, aveva già lavorato con gente di spettacolo e ne dedusse che, quasi certamente, il suo nome fosse saltato fuori dal suo curriculum vitae on line, ma quando gli occhi si posarono sul compenso per sei mesi di tour, dovette strizzare gli occhi per assicurarsi di non aver letto una cazzata.....
Ma perché proprio Sofia? Perché lei, oltre ad essere un medico competente, parla perfettamente inglese, e ha anche una notevole esperienza come medico al seguito delle band.
Cypher non è molto contento di questa scelta e manifesta animatamente il suo dissenso.... perché quella donna tenace e risoluta ha risvegliato in lui qualcosa e ne ha inconsapevolmente timore, anche se non lo ammetterebbe mai.

Sofia sarà un osso duro da convincere, non cederà con facilità alle lusinghe di Gillian, la cifra che le offrono è da capogiro e lei ne è consapevole, ma sa anche che questo significa seguire la band in giro per il mondo, ma soprattutto avere a che fare ogni giorno con Cy; è turbata, ma alla fine il suo lato professionale prende il sopravvento e accetta l’incarico.

Se volete scoprire il resto, che cosa succederà tra Cypher e Sofia e il resto della band, non vi resta che leggervi questa storia che vi travolgerà.
Aspettavo con impazienza l’uscita di questo romanzo, il genere music romance è tra i miei preferiti e Simona non ha risparmiato nessun dettaglio, neppure quelli scomodi.

Le descrizioni dell’intervento di Sofia al pronto soccorso, le scene erotiche che coinvolgono i membri della band con l’escort di turno, così come i dettagli del tour con tutto il lavoro dietro le quinte, denotano una grande preparazione, ma anche una grande passione da parte dell'autrice per quello che fa.
In questo libro c’è tutto l’amore di Simona per la musica rock e come mi ha raccontato nell’intervista (link) abbiamo anche molto in comune da questo punto di vista: entrambe adoriamo i Guns N'Roses


Questo amore per il rock lo troviamo nelle accurate descrizioni per l’organizzazione del tour, e anche nella realistica storia della band, che se pur di finzione, é simile a quella delle molte altre nate negli anni ‘80, in un luogo che tanti conoscono come la "città degli angeli". Come nella vita reale, anche i vari componenti dei Death Scream hanno iniziato facendosi strada in quella giungla delle band emergenti che era Los Angeles, in modi spesso al limite della legalità.
Con un passato turbolento, ciascuno di loro ha lottato per emergere, qualcuno non ce l’ha fatta, e la droga, quella che Sofia odia tanto, ha fatto e fa sempre parte della loro vita. Anche lei ha i suoi scheletri nell’armadio, un passato doloroso da dimenticare, e leggendo capirete perché.
Non posso raccontarvi molto altro senza fare spoiler, anche se credo di avervi svelato qualcosina di troppo, ma questo libro, ben scritto, mi ha fatto tornare la voglia di leggere, quella voglia che negli ultimi tempi, complici un po’ di letture piatte, si stava affievolendo. Alla fine l’ho letto in una giornata, solo perché facevo altro, altrimenti lo avrei divorato in un paio d’ore.
(Quando ho scritto questa recensione una ventina di giorni fa, o forse anche di più stavo attraversando un periodo simile al blocco dello scrittore, o meglio quello del lettore, poiché alcune letture mi avevano messo KO). E per una blogger, perdere la passione per la lettura con tanti libri in arrivo e molto arretrato, non è proprio il massimo

Ma non divaghiamo, ringrazio Simona per avere scritto questo libro, l’avevo già letta in un precedente romanzo e non mi sarei aspettata niente di meno da questo. Nell’attesa del nuovo capitolo, recupererò anche alcuni dei suoi numerosi romanzi della sua produzione. Fatelo anche voi, scoprirete un talento coltivato con passione, con esperienza, e con la voglia di mettersi sempre in gioco. Brava, come sempre.
Voto 5/5

2 commenti:

  1. Adoro lo stile di scrittura di Simona Liubicich, inoltre è sempre molto carina e disponibile con le fan. Questo libro si trova nella mia lista dei desideri ma dopo la tua entusiastica recensione penso che lo metterò nella lista dei libri da leggere assolutamente.

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    1. Devi leggere anche La mercante di ricordi. E' doloroso ma bellissimo.

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