venerdì 29 novembre 2019

EVENTO NATALE: "Blind Kiss" di Irene Pistolato

 La dedica che l'autrice inserisce all'inizio del libro riassume in due righe tutta l'essenza di questo romanzo:

"A te che hai paura di non essere abbastanza per qualcuno. Ricorda che per quel qualcuno potresti essere tutto"


Titolo: Blind Kiss
Autore: Irene Pistolato
Editore: Darcy edizioni
Pagine: 306
Genere: New Adult - sport romance
Costo: 0,99 in promo fino al 26 settembre poi 2,99 - cartaceo 16 euro
Qui Link Recensione
 
SINOSSI:
Per Giacomo Martini il nuoto è tutta la sua vita.
Arrivato in Florida grazie a una borsa di studio per meriti sportivi, deve faticare più di altri per conciliare studio e sport. Le sue giornate seguono delle rigide regole, non esce spesso e non ha tempo per le feste. Quando, però, si trova a una di queste, cade subito vittima di uno stupido scherzo. Viene rinchiuso in uno stanzino, bendato e con i polsi legati. C’è una sola regola da rispettare: baciare la prima ragazza che lo trova.
Isabelle Ross ha una cotta per Giacomo dalla prima volta che l’ha visto al campus, ma non ha mai avuto il coraggio di avvicinarsi per paura di un suo rifiuto. Appena scopre che è proprio lui la vittima designata della serata, prende il coraggio a quattro mani ed entra nella stanza con l’intenzione di liberarlo. Quando Giacomo le chiede quel bacio, tentenna per un istante prima di cedere. Non può sprecare l’unica occasione che avrà per baciare il ragazzo che adora.
La sua voce, il profumo, quei baci fanno perdere la testa al nuotatore italiano che vuole scoprire chi ha di fronte. Isabelle, presa dal panico, fugge prima che possa liberarsi per paura di leggere delusione nei suoi occhi.
Può un bacio dato a una sconosciuta sconvolgere a tal punto da non pensare ad altro?

BIOGRAFIA:Irene Pistolato è nata a Venezia nel 1982. Da molti anni vive in provincia di Brescia con il marito e le loro tre gatte. Diplomata perito turistico, lavora nella pasticceria di famiglia, dove scrive in ogni attimo libero. Ha sempre amato leggere, soprattutto romance e thriller, ma predilige scrivere romanzi rosa. Ha la passione per i gatti, il cinema, la musica, la fotografia e i borghi medievali. Ha iniziato pubblicando gratuitamente su alcuni siti, dove la sua serie del rischio ha riscosso molti consensi, raggiungendo milioni di letture. Ha all’attivo diversi romanzi sia editi da case editrici sia pubblicati in self-publishing
ESTRATTO:
 Poso la bocca sulla sua, in modo delicato. Forse questa è la mia unica occasione per baciare Giacomo e non voglio sprecarla. Tanto lui non sa chi sono, non ho motivo di vergognarmi di niente in questo momento. È solo un bacio casto a fior di labbra. Almeno lo era prima che Giacomo mi chiedesse il permesso di approfondirlo. Ora le nostre lingue si stanno studiando lente, il bacio è languido, dolce e io non capisco più niente. In questo momento so cosa significa avere le gambe di gelatina. Quando le nostre labbra si dipartono, sono completamente senza fiato.
    «Wow» soffia sulla mia bocca, sorridendomi beato. Se prima ero cotta di lui, ora ne sono innamorata persa.
    «Forse è meglio se…» Provo a dire qualcosa, ma non mi lascia il tempo di farlo.
    Le sue labbra intrappolano di nuovo le mie, le morde delicato, prima di cercare la mia lingua. Indietreggia fino ad appoggiare la schiena contro lo scaffale, un istante dopo il mio corpo aderisce contro il suo ed è la sensazione più bella al mondo. Gli accarezzo la guancia con i polpastrelli, scendo sul suo collo e mi fermo sulla sua spalla. Mi aggrappo a lui perché ho perso completamente il controllo. Si stacca dalla mia bocca, ma le sue labbra scendono sul mio collo, lambisce la pelle con la punta della lingua, obbligandomi a sospirare come una sciocca. Inala a fondo il mio profumo e mugugna soddisfatto, mentre i suoi denti afferrano delicati un lembo di pelle per poi lambirlo con un bacio umido. Sento la sua erezione premere contro il mio ventre e vengo percorsa da una scossa di piacere che mi sconvolge. Il mio basso ventre non è mai stato così vigile e attento.
    «Giacomo» mormoro languida.
    «Adoro come pronunci il mio nome, la tua voce è pura melodia. Ripetilo, ti prego» sussurra al mio orecchio, facendomi tremare.
    Lo accontento solo perché non mi sono mai sentita in questo modo con un ragazzo. «Giacomo.»
    «Liberami le mani, voglio toccarti e soprattutto toglimi questa dannata benda perché voglio guardarti negli occhi.» La sua voce ora è roca, dannatamente sexy. Vorrei davvero accontentarlo, ma non credo che sarebbe felice di trovarsi davanti una come me.
    «È meglio di no.» Mi stacco da lui all’improvviso, come se mi fossi accorta solo ora di quello che stava accadendo.
    «Perché?» La sua confusione è reale e non lo biasimo.
    «È meglio così, credimi» dico scossa da quello che sto provando. «Non scorderò mai questi baci, grazie.»

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