giovedì 26 marzo 2020

REVIEW PARTY: "Al di là della nebbia" di Francesco Cheynet & Lucio Schina


Titolo: Al di là della nebbia
Autore: Francesco Cheynet e Lucio Schina
Editore: PubMe
Collana Editoriale: Segreti in giallo Edizioni
Genere: Horror/Noir
Uscita: 26 Marzo 2020 Pagine: 200
Cartaceo: € 10,99
E-Book: € 2,50 (in pre-order a € 1,50)

SINOSSI
La terrificante esperienza del giovane avvocato Edward Jenkins ha inizio in una fredda e nebbiosa sera di novembre del 1885, sulla banchina della stazione ferroviaria di Skegness. Nella tasca interna del cappotto conserva una misteriosa lettera ricevuta qualche giorno prima, in cui gli viene prospettata la possibilità di chiudere il più importante affare della sua vita. Sono troppi però gli interrogativi ai quali l’avvocato deve dare una risposta: perché l’autore non ha firmato la lettera? Dove si trova Fault City, la sconosciuta cittadina nella quale viene invitato a trascorrere il fine settimana? E chi sono gli unici altri due passeggeri che incontrerà sul treno?

Nella cupa atmosfera autunnale dell’Inghilterra Vittoriana, un treno notturno sarà teatro di una serie di eventi apparentemente inspiegabili, dove lo stesso filo sottile che divide il razionale dal fantastico unirà il destino di tre individui, accomunati dal desiderio di ricchezza e da un terribile segreto nascosto nei meandri delle loro coscienze.
 
AUTORI

Francesco Cheynet vive a Roma ed è insegnante di scuola primaria. Collabora come copywriter freelance con varie aziende immettendo contenuti sui siti web e contribuendo alla realizzazione di voucher e brochure. Predilige il genere Giallo - Thriller e già ha ottenuto vari riconoscimenti in concorsi letterari.

Lucio Schina nasce in provincia di Roma. Laureato in antropologia, divide il suo tempo libero tra la lettura e la scrittura, con cui porta avanti un rapporto conflittuale. Ama il cinema horror e nutre una speciale predilezione per Dario Argento. Il resto è tutto in divenire.
 
Terminata la stesura di “Al di là della nebbia”, che rappresenta il loro esordio letterario, Francesco Cheynet e Lucio Schina sono attualmente impegnati nella scrittura di un thriller.

Il loro racconto La dignità degli oleandri è risultato vincitore del concorso nazionale Sulle orme di Agatha Christie del 2019, competizione dedicata agli amanti del giallo.

RECENSIONE:
La forza primordiale ignora ogni filosofia o forma di pensiero, perseguendo l'unico scopo di mantenersi in vita attraverso meccanismi autoregolanti. L'unico sistema di pensiero va oltre il significato e il suo opposto. Non esiste giusto o sbagliato, né morale o immorale. Spazio e tempo sono gabbie mentali costruite da chi ha paura di vedere oltre la sua capacità di comprensione.
Buon pomeriggio a tutte, con la recensione di oggi vi presento la terza uscita della Segreti in Giallo Edizioni, “Al di là della nebbia” romanzo scritto a quattro mani dagli autori Francesco Cheynet e Lucio Schina. Ringrazio come sempre la CE per la copia ebook fornita.

Sono entusiasta di questa neonata casa editrice, ogni loro uscita è sempre una sorpresa, una piacevole scoperta: sono stata per anni un’accanita lettrice di gialli, noir, thriller e horror, prima di passare al romance, e dove ammettere che adesso aspetto con impazienza ogni loro nuova pubblicazione.

Ma entriamo nel dettaglio di questo romanzo: si tratta di un esordio letterario, e sicuramente lo è stato col botto. Per quanto mi riguarda la storia è un piccolo capolavoro: la stesura del romanzo è coinvolgente, con la dose giusta di mistero, di eventi inspiegabili razionalmente capaci di tenere saldamente il lettore incollato alle pagine, e non vi nascondo di averlo letto in pochissime ore.
«Signori, stiamo vivendo qualcosa al di là della nostra comprensione, con implicazioni imprevedibili.» Per ottenere un facile guadagno i tre passeggeri avevano acconsentito ad affrontare un viaggio pieno di interrogativi, con la consapevolezza che ben presto avrebbero trovato le risposte alle loro domande. Il quadro che si andava delineando era, però, del tutto inaspettato e non soltanto aveva la- sciato inalterati i precedenti dubbi, ma ne stava fabbricando di nuovi e più inquietanti. Una sensazione di imminente pericolo aleggiava nell’aria, rimbalzando come un pipistrello fra i lussuosi arredamenti del treno notturno per Fault City. Ognuno si chiese se stesse impazzendo, se quello che stava vivendo fosse un incubo oppure ci fosse da qualche parte una spiegazione razionale che potesse mettere ordine in quel labirinto oscuro. Si sedettero nel vagone ristoro per cercare di dare un senso a tutto ciò, fare il punto della situazione e stabilire quale fosse la decisione più saggia da prendere.
L’ambientazione è in piena epoca vittoriana, in un’Inghilterra dove la borghesia lavoratrice si sta facendo strada; gli autori ci propongono tre personaggi diversi per mestiere e provenienza, ma accumunati dal medesimo desiderio di denaro facile ed di successo.

Le atmosfere invece ricordano quelle misteriose e lugubri tipiche di alcuni romanzi di Poe, soprattutto per quanto riguardano le strane “visioni” che hanno i tre protagonisti, quando si ritrovano catapultati in quella che sembra una realtà parallela.

Mentre certe altre, come le scene e gli eventi che sono ambientati sul treno, ci fanno pensare al celebre Orient Express reso famoso dalla regina del giallo Agatha Christie. Ma quello che mi ha colpito maggiormente è stato senza dubbio l’omaggio ad un altro celebre lavoro della Christie ossia Dieci piccoli Indiani, secondo me, in assoluto il miglior rompicapo del genere giallo.

Andiamo a scoprire perché: come nel romanzo della Christie anche i protagonisti di questa storia ricevono un invito da un misterioso ospite, per recarsi presso una sua proprietà in una località a loro ignota. Nell’invito è incluso il biglietto di prima classe per un elegante treno notturno e una piccola somma di denaro. Questo personaggio di cui non si sa nulla, sembra sapere molto di loro, soprattutto qualcosa che neppure loro sembrano ricordare.

Inoltre questo individuo, cerca di convincerli ad accettare l’incarico facendo leva sull’adulazione per i loro meriti imprenditoriali ma anche sulla brama di potere e l’avidità.
Cosi i nostri protagonisti Angus Cullen, Edward Jenkins e Victor Cooper si ritroveranno assieme in viaggio su un misterioso treno, in cui sono gli unici passeggeri e a bordo del quale succederanno una serie di fatti inspiegabili per la razionalità umana.
“Posso solo teorizzare che su questo treno il tempo e lo spazio non seguano le normali leggi che conosciamo, ma si distorcano assumendo forme nuove e per noi sconosciute”

Fu colto da un attimo di sconforto. Troppe stranezze si stavano susseguendo su quel treno; secondo il suo modo di pensare anche quelle non potevano essere frutto del caso.

Ogni nuovo accadimento, anziché fornire risposte soddisfacenti, intrecciava ancora di più una matassa formata da nuovi interrogativi, annodati co- me un lungo laccio con il quale un bambino aveva giocato per ore.
Ovviamente non posso raccontarvi molto altro della storia, trattandosi di un noir con il giusto mix di orrore, per scoprire il destino a cui vanno incontro i protagonisti, non vi resta che mettervi comodi e leggere questo affascinante romanzo. Non ve ne pentirete.

Il finale è una perla di ingegno, mai, dico mai mi sarei aspettata una mossa tanto ardita quanto sorprendente da parte degli autori. Bravi!!!

Sono anche molto curiosa di scoprire il ruolo di due personaggi secondari, l’ispettore Neil Harvey e il suo collega Michael Stone: magari li ritroveremo in qualche altro romanzo alle prese con qualche strano caso alla Sherlock Holmes?

Cosa altro dirvi?
Sono veramente entusiasta di questo romanzo, grata di aver potuto partecipare al review party organizzato per la sua promozione.
Scritto in terza persona con la narrazione classica, dalla voce del narratore esterno che ci racconta il susseguirsi degli eventi. 

Quello che colpisce alla fine, è l’analisi dell’animo umano, le sue bassezze, l’avidità, la brama di soldi e di potere che traspaiono dalle pagine e leggendo le accurate descrizioni dei personaggi, scopriamo il loro passato, e quello che li aspetta alla fine del viaggio intrapreso.

Se come me amate lo stile di Agatha Christie, il fascino di Edgar Allan Poe, l’arguzia di Sherlock Holmes, questo romanzo fa per voi con il giusto mix e la perfetta realizzazione. Buona lettura.
Voto 5/5 meritatissimo.

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