giovedì 12 marzo 2020

REVIEW PARTY: "La Foresteria delle tre sorelle" di Andrea Biscaro

Titolo: La Foresteria delle tre sorelle
Autore: Andrea Biscaro
Pagine: 315
Editore: PubMe
Collana Editoriale: Segreti in giallo Edizioni
Genere: Horror, Thriller
Cartaceo: € 12,00 E-Book: € 2,99
Uscita: 12 Marzo 2020 

Sinossi
Antonio Brando, famoso scrittore di thriller, riceve una telefonata. É Valentina, la sua agente. C'è un importante lavoro per lui. Una grossa casa editrice ha deciso di varare una nuova collana: libri di viaggio scritti da autori di grande fama. Brando è stato scelto per raccontare la Maremma. Ma lui è titubante, da tempo ha abbandonato i salotti televisivi e letterari, da anni non scrive più. Tuttavia Valentina riesce a persuaderlo.
Antonio decide di rimettersi in pista. Si trasferisce così a Pitigliano, antico borgo della Toscana meridionale. Qui, nella solitudine di una modesta locanda del centro storico, comincia a fare ricerca. Ma c'è qualcosa che ostacola il suo lavoro. Una misteriosa minaccia incombe su di lui. Strani incontri, inquietanti messaggi, oscure visioni, irrompono prepotentemente nella vita dello scrittore. La mente di Brando inzia a vacillare, l'incubo si sostituisce pian piano alla realtà. Eppure c'è qualcosa che lo trattiene lì a Pitigliano, nella Foresteria delle tre sorelle, qualcosa di terribile e affascinante...

Biografia Autore
Andrea Biscaro, 39 anni, scrittore, cantautore e ghostwriter. Nato a Ferrara, vive all’Isola del Giglio. É autore di romanzi, racconti , favole, canzoni, concerti. I suoi libri hanno avuto prefazioni autorevoli: Alda Merini, Erri De Luca, Eraldo Baldini, Roberto Piumini. Hanno parlato di lui: Gianni Mura, Marinella Venegoni, Sergio Zavoli, Franco Carratori.

Ha lavorato per Castelvecchi, Fabbri, Meridiano Zero, Stampa Alternativa, Caissa Italia, Squilibri, Safarà, Coccole&Caccole, Passepartout, Progedit, MilanoNera, LietoColle, Eretica e per molte altre case editrici. 




RECENSIONE:

Buona serata, eccomi con la seconda recensione della giornata.
Questa volta vi parlo del nuovo romanzo edito dalla Segreti in Giallo Edizioni, “La foresteria delle tre sorelle” di Andrea Biscaro, un sapiente mix tra mistero, inquietudine e oscurità, un genere che io amo molto, e che ultimamente ho un po' trascurato a vantaggio del romance, ma che sono contenta di poter tornare a leggere grazie a questa neonata Casa Editrice.


Devo ammettere che la tecnica di scrittura con frasi brevi, rende la lettura veloce, concitata, quasi una corsa, come fare le scale in discesa a rotta di collo. Le parole si susseguono una dopo l’altra creando un crescendo di emozioni, paura, sconcerto per chi legge.


Il protagonista Antonio Brando, uno scrittore in crisi di ispirazione, viene letteralmente spedito dalla sua agente Vittoria, in Toscana e più precisamente a Pitigliano, un bellissimo borgo arroccato su un costone di tufo, famoso per il suo pregiatissimo vino bianco.



La sua destinazione è stata scelta dalla sua agente, perché il nuovo ingaggio che gli ha trovato, riguarda la realizzazione di un libro di viaggio dedicato alla Maremma.
Dovrà alloggiare per un mese in loco e Valentina gli ha prenotato una locanda: La foresteria delle tre sorelle, un posto strano, dove c’è un’unica persona che si occupa di tutto, e dove le proprietarie non si sono mai viste.


Ora per chi legge horror ed è abitato a farlo da sempre, leggendo queste pagine, e la descrizione della locanda, beh... non può che pensare ad un altro celebre albergo carico di mistero: il famoso Overlook Hotel, l'angosciante dimora, protagonista di Shining.
Effettivamente la descrizione accurata della locanda e della sua brusca cuoca, sono quanto meno inquietanti: quando Antonio percorre il corridoio per raggiungere la sua camera, ecco per un attimo mi sono immaginata l’apparizione delle terribili gemelle, con la loro cantilena... 


Il protagonista di questo romanzo, Antonio, scrive romanzi horror, proprio come Jack Torrance, ma pare che l’alone di mistero che avvolge la locanda lo faccia stare in allarme, perché un conto è la finzione che è solito scrivere, un altro è la realtà che lo circonda e che lo rende inquieto.


Difficile raccontarvi qualcos’altro senza fare spoiler, soprattutto in un romanzo come questo, dove il mistero si infittisce pagina dopo pagina, riga dopo riga.
Quello che mi ha colpito molto di questo romanzo, oltre alla tecnica narrativa, è la descrizione   di Pitigliano: ora chi c’è stato sa di cosa parlo, lo stupore negli occhi di Antonio, è stato lo stesso che ho provato io la prima volta che ho visto il paese arroccato sul tufo, quando appare davanti agli occhi non appena si oltrepassa l’antico ponte.



Le descrizioni, a mio avviso, sono assai minuziose, segno che l’autore conosce bene il posto o si è documentato benissimo. Compresi i gatti che ogni tanto sbucano dai vicoli del paese.



Decisamente belle le rappresentazioni dei personaggi, primo fra tutti il barbiere, il suo ruolo, la descrizione del suo aspetto, mette letteralmente i brividi.
Anche in quanto caso mi viene spontaneo fare un accostamento con uno dei personaggi di King: la similitudine fra il ghigno del barbiere e quello dell’anziani signora che occupa l’appartamento del padre di Beverly March in It.


Anche la stanza della locanda, la camera numero  ricorda la stanza 217 dell’Overlook Hotel in Shining. Cosa si nasconde dietro quella porta chiusa?


Credo che arrivati a questo punto, non vi resti che leggerlo per avere delle risposte. Io l’ho praticamente divorato in pochissime ore..


La storia cattura, le parole ti avvolgono e ti portato con sé alla scoperta del mistero che avvolge La Foresteria delle tre sorelle. Le strade strette, i vicoli, le persone che Antonio incontra, tutto è circondato dall’ambiguità, da un enigma che sembra complicato da risolvere.


Antonio come uscirà da questa storia? Risolverà il mistero? Scriverà il romanzo che gli è stato assegnato, o ritroverà la sua vena creativa? A voi scoprirlo, leggendo questa inquietante, quando coinvolgente storia.
Voto 5/5

 

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