mercoledì 3 febbraio 2021

REVIEW PARTY: "Un magnifico sbaglio" di Karen Morgan

 

TITOLO: Un magnifico sbaglio
AUTRICE: Karen Morgan
GENERE: Contemporary Romance / Amore Difficile
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 gennaio 2021
EDITORE: Self Publishing
PREZZO EBOOK: 0,99€ e in abbonamento KU
PREZZO CARTACEO: DA DEFINIRE

TRAMA:
Valérie Gauvin ha vissuto l’inferno e le persone che amava le hanno voltato le spalle per sempre, facendola sentire sbagliata.
Decide di ricominciare da una nuova città.
Ma tutto inizia a vacillare quando Iven Savard piomba nella sua vita.
Sfacciato, bello e sicuro di sé.
L’uomo che fa perdere la testa alle donne.
Il passato, però, continua a bussare alla sua porta e le cicatrici sono ancora aperte.
Iven è uno sbaglio che non può permettersi, non dopo quello che è successo a Reims…
 
RECENSIONE:
Karen Morgan è ormai una garanzia, ogni volta che esce un suo libro anche se non ne conosco il contenuto so già che sarà una lettura di quelle che non si dimenticano facilmente.

I protagonisti di “Un magnifico sbaglio”, Valérie ed Iven, sono una coppia che avrei preso a sberle almeno per buona parte del libro: lui è odioso e insopportabile, meschino e arrogante, mentre lei è troppo arrendevole quando lui si diverte a provocarla, e reagisce a volte in modo immaturo e irragionevole.

Valérie ha lasciato la sua città e il suo lavoro dopo che tutto quello che aveva costruito è crollato. Va a Parigi con un nuovo lavoro in tasca e con il desiderio di costruirsi un futuro dopo che tutti, compresa la madre, le hanno voltato le spalle, addossandole la colpa di quello che è successo a Reims.

A Parigi trova anche due amici, Charlotte e Lance, che saranno per lei ottimi punti di riferimento quando si troverà ad avere bisogno di appoggio e sostegno.

La protagonista rimane un personaggio con cui è difficile immedesimarsi, soprattutto per il suo rapportarsi con Iven: come se il passato non le avesse insegnato nulla, da un lato giudica il suo atteggiamento arrogante senza sapere nulla di lui, senza conoscerlo davvero, dall’altro ne è affascinata, lo vuole e lo respinge allo stesso tempo.

Ovviamente lui non le renderà le cose facili, Iven nasconde un qualcosa di sé che nessuno conosce, un segreto difficile da confessare né agli amici, né alla donna da cui si sente attratto.

La narrazione è tutta da punto di vista di Valérie e questo forse è l’unico appunto che posso fare al romanzo: avere avuto il Pov di Iven ci avrebbe aiutato forse a comprendere il suo comportamento, anche se ad un certo punto una parte del suo passato sarebbe stato rivelato forse con troppo anticipo.

Per il resto la scrittura è scorrevole e accattivante, e se si escludono le interruzioni alla lettura ogni volta che sale la tentazione di gettare il kindle dalla finestra quando lei ed Iven si scontrano in malo modo, be’ si arriva alla fine del romanzo senza neppure accorgersene.

Quello che mi sorprende di Karen è la capacità di tirare fuori un bel romanzo, dare vita a delle emozioni forti, farci riflettere, con due dei personaggi più odiosi che abbia mai realizzato.

Si perché, se dovessi giudicare il libro dal comportamento dei personaggi, be’ lo avrei chiuso dopo venti pagine, invece ho continuato a leggere, incuriosita e sono arrivata all’ultima pagina senza nemmeno accorgermene.
Ancora una volta un ottimo lavoro, voto 4,5/5 stelle.

                                                                      

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