domenica 7 marzo 2021

REVIEW PARTY: "La ladra di perle" di Fiona McIntosh


Titolo: La ladra di perle
Autore: Fiona McIntosh
Casa editrice: Newton Compton Editori
Genere: Narrativa - Narrativa Storica
Pagine: 480
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: 4,99 ebook - 12,00 cartaceo
 
Una saga familiare indimenticabile

Quando a Severine Kassel viene chiesta una perizia su alcune preziose perle bizantine appena prestate al British Museum, lei accetta senza esitazione: dopotutto è un’esperta di gioielli antichi ed è perfettamente in grado di svolgere un lavoro del genere.
Ma non appena Severine si trova davanti le perle, il suo passato ritorna con violenza. Quelle perle appartengono alla sua famiglia e si portano dietro ricordi che lei ha cercato di dimenticare per oltre vent’anni.
La rivelazione di Severine dà vita a una ricerca frenetica dell’ex soldato nazista, Ruda Mayek: colui che le ha sconvolto la vita. Con l’aiuto di un agente del Mossad in pensione, Severine è disposta a tutto per rintracciare Ruda.
Ma l’avvocato che si occupa del prestito delle perle, l’unica persona in grado di aiutarli, è vincolato dal segreto professionale. Mentre Severine segue le tracce di Mayek, tutte le sue certezze vanno in frantumi. Forse i segreti che ha custodito per tanti anni stanno per essere rivelati.
 
RECENSIONE:
Buongiorno a tutte, il blog oggi partecipa al review party organizzato dal blog Tre gatte tra i libri, per la promozione del romanzo di Fiona McIntosh, “La ladra di perle” edito da Newton Compton che ringrazio per la copia ebook fornita.

Gabriela lo ha letto per noi e vi racconta cosa ne pensa.

“Ho iniziato questa lettura non sapendo a cosa andavo incontro”.
Il romanzo “La ladra di perle”, mi ha talmente coinvolto: mi ha trascinato in un viaggio attraverso un’ epoca tragica che buona parte dell’umanità ha vissuto sulla propria pelle.  

Questo libro è ricchissimo di informazioni e di dettagli storici, che fanno apprezzare molto le ricerche che l’autrice ha evidentemente svolto per scrivere questa storia. 

Non è stato facile scrivere che cosa mi ha trasmesso questo romanzo: mentre leggevo mi sono sentita come Severine Kassel, come se mi fossi trovata lì in quel momento a dare sostegno a questa giovanissima ragazza e per questo faccio i miei complimenti all’autrice per essere riuscita a farmi emozionare fino alle lacrime. 

Leggere del dolore cosi straziante che Samuel e Olga sentivano per la perdita del piccolo Petr, sperando per lui in un futuro migliore.
«Se li mandiamo fuori dall’Europa, almeno avranno una possibilità di sopravvivere a una guerra inevitabile.»
Questa fu un’operazione che dalla Germania e dai territori occupati dai tedeschi portò in Gran Bretagna migliaia di bambini ebrei profughi e senza genitori: non riuscirò mai immaginare quale dolore abbiano dovuto sopportare sia i genitori che i bambini stessi. 

Il tradimento di Ruda Mayek fa perdere la fiducia e rompe il legame in modo irreparabile. 

Chi viene tradito cade in uno stato di profonda delusione e dolore, sia per la “coltellata alle spalle” ricevuta, sia per la “perdita” delle persone importanti che improvvisamente non fanno più parte della famiglia. 

Ma anche dopo essere riuscita a sopravvivere al calvario subito, Severine non perde la speranza, cercando di vivere anche per coloro che ha perso.
«Una speranza sottile ma luminosa mi sosteneva, dicendomi che avrei vissuto per vedere il mondo di nuovo in pace, che avrei superato qualsiasi trauma che ci avrebbe colpito nel subire l’umiliazione nazista.»
Severine, nel percorso della sua vita è riuscita a superare molti ostacoli ma tutto cambia quando il passato ritorna con prepotenza. 

Chiamata ad esaminare un gioiello molto prezioso, la sua autenticità le fa ricordare la notte più dolorosa e oscura della sua vita: mentre era su un albero a guardare quella che fino ad alla sera prima era la sua casa, aveva visto il nemico dentro tra le mura, a frugare tra le cose della sua amata famiglia.
 
Ci sono stati tantissimi momenti molto intensi in cui ho dovuto lasciare per un attimo il mio Kindle, per riprendermi dalla valanga di emozioni suscitate e qualche volta anche per asciugarmi gli occhi. 

La storia è molto coinvolgente, è riuscita a farmi fare un percorso intenso, doloroso, ma anche di immensa gioia, felicità che ho provato quando sono arrivata al finale di questa strabiliante narrazione. 

Una narrazione che è allo stesso tempo una storia di amore, di amicizia che dura per tutta la vita. 

Non ci sono parole per descrivere lo stile, o qualsiasi altra parola che riesca a descrivere lo sviluppo del romanzo, perché tutto quello che è importante qui sono le emozioni che trasmette… e per me queste sono fondamentali.  

E il libro “La ladra di perle” mi ha dato questo: felicità, paura, amore… tutte queste parole insieme si sintetizzano in una sola “EMOZIONE”.

Ringrazio immensamente all’autrice per averci regalato questo suo lavoro e la Casa editrice per averci dato la possibilità di leggerla.
Il mio voto è un super 5/5 stelle

                                                                      

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