lunedì 22 giugno 2020

REVIEW PARTY: "L’amore e tutti gli altri rimedi" di Anita Sessa

TITOLO: L’amore e tutti gli altri rimedi
AUTORE: Anita Sessa
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Regency
FORMATO: Ebook (2,99 – in offerta a 0,99 nel giorno d’uscita) Cartaceo (13,90)
PAGINE: 183
RELEASE DATE: 17.06.2020


«Non ci sono molti rimedi per curare un’anima profondamente ferita.»
«L’amore. L’amore è un rimedio.»

SINOSSI:  
Scozia, 1819
Rapita, umiliata e rovinata per sempre, lady Margareth Rutley si è rifugiata in Scozia chiudendo ogni possibilità all’amore. Non è dello stesso avviso Ezra Caddy, che si innamora di lei da subito. Nasce così un rapporto complicato, fatto di sguardi e incontri di anime che non osano sfiorarsi. E durante un viaggio in occasione della Stagione, prima a Edimburgo e poi a Londra, il loro rapporto diverrà più profondo. Le insidie, tuttavia, sono sempre dietro l’angolo e la tranquillità appena ritrovata di Margareth sarà di nuovo scossa. Solo che a combattere per lei, questa volta, ci sarà Ezra.


RECENSIONE:
Vi amo. Vi amo in una maniera che mi è quasi impossibile descrivere con misere parole. Vi amo, Margareth, e so che mi amate. Accettatelo. E accettatemi come marito. 
Buona serata lettrici, è con immenso piacere che vado a parlarvi del nuovo romanzo di Anita Sessa “L’amore e tutti gli altri rimedi” pubblicato con la Words Edizioni. 

Non vedevo l’ora di poterlo leggere, seguo da tanto l’autrice e adoro
i romanzi ad  ambientazione storica: non ho esitato neppure un attimo, quando si è presentata l’occasione di partecipare sia al blog tour che al review party organizzati per la promozione del romanzo.

Ma andiamo con ordine e scopriamo qualcosa di questa storia: Ezra è l’amministratore delle tenute di Archibald, Duca di Richmond, mentre Margaret è la cugina di Edith, moglie del Duca.

I Duchi di Richmond per chi non se lo ricorda, sono i protagonisti del precedente romanzo “La sposa inglese” e sarà presso di loro che Ezra incontra per la prima volta Margaret; se ne innamora perdutamente, pur conoscendo il suo doloroso passato.

All’inizio del romanzo ritroviamo il Duca e la Duchessa di Richmond intenti ad accogliere gli ospiti intervenuti al loro ballo natalizio: qui ci viene presentato il personaggio di Margaret e ci viene fatto un esauriente riassunto di quello che le è accaduto, e del senso di colpa che affiora nella mente di Edith.

A pochi passi da lei, Ezra Caddy osservava quella giovane donna, evidentemente piegata nello spirito, di cui si era innamorato sin dal primo giorno in cui, per caso, si era imbattuto in lei nei corridoi di Stormborn Castle. All’epoca non sapeva chi fosse, non aveva idea che si trattasse della cugina della Duchessa né era a conoscenza delle assurde vicissitudini che l’avevano condotta tra le mura di quell’antico castello.
 E in questa occasione che conosciamo il personaggio di Ezra: è un uomo straordinario, il sentimento con cui la ama è pura devozione, ai giorni nostri lo definiremmo un uomo d'altri tempi, quei tempi che sono attuali per l'epoca del romanzo. La caratteristica che spicca maggiormente è la sua forte determinazione, che alimentata dal suo amore per Margaret, gli permetterà di non arrendersi davanti ai rifiuti di lei.

Durante buona parte della storia Ezra cercherà, senza forzarla, di corteggiarla, di avvicinarsi al suo cuore; è un uomo caparbio, spinto da un amore profondo, ed ha un unico scopo, quello di proteggerla, vederla felice, e ben consapevole di non esserle indifferente. Tutti sono al corrente dei suoi sentimenti… perfino le mura del palazzo.
Inaspettato e travolgente, fu un incontro di sole anime, senza che i loro corpi venissero in contatto. Perché i corpi, per quanto difficile potesse essere, riuscivano a tenerli ben saldi al loro posto con un po’ di forza di volontà. Le anime, invece, no. Non le si può incatenare. 
Le anime volano, si librano in aria leggere e impalpabili, e si uniscono anche quando non vogliamo, s’incatenano l’una all’altra e quando tornano al loro posto non sono mai quelle che erano prima.
Portano sempre con sé qualcosa dell’anima che hanno incontrato. Margareth, nello specifico caso, fece scorta dell’amore di Ezra. Ezra, nello specifico caso, si fece carico del dolore di Margareth.
Margaret, nonostante il doloroso passato che l’ha segnata nel fisico e nell’anima, si mostra con dignità, ed in pubblico, sempre sotto l’occhio vigile di Ezra e della cugina Edith presso la quale adesso vive, appare schiva e riservata: la sua permanenza presso i Duchi le garantisce una vita tranquilla e un po' di serenità. 

Ma quando le cose sembrano finalmente prendere una piega favorevole per entrambi, un nuovo subdolo personaggio proverà a rimescolare le carte in tavola, mettendo di nuovo a rischio la serenità di Margaret.

Non posso svelarvi altro, credo di aver detto fin troppo, ma è impossibile non manifestare tutta la gamma di emozioni che questo romanzo suscita a chi lo legge.

Il tempo dedicato al romanzo è stato egregiamente speso: ho letteralmente divorato la storia, pagina dopo pagina, il più delle volte con gli occhi annebbiati dalle lacrime per le intense emozioni che Anita ha saputo trasmettermi con le sue parole.

La sua penna è pura magia, con una evidente padronanza del lessico, ha saputo giocare con le parole in modo sublime e poetico, le sensazioni che scaturiscono dalle pagine avvolgono il lettore come un abbraccio e alla fine non vorresti lasciarli andare e scoprire qualcosa di più del loro futuro.

I due protagonisti Ezra e Margaret sono perfetti. Anche la storia lo è. Il paragone con le grandi scrittrici di romanzi storici è inevitabile, ma l’autrice regge benissimo il confronto, e senza andare a scomodare Jane Austen, la penna di Anita si accosta delicatamente a quelle di Lisa Kleypas, di Rebecca Quasi, di Amabile Giusti.

Come avrete capito questo romanzo mi ha letteralmente conquistata, è uno di quelli che rileggi volentieri, di quelli che ti emozionano ogni volta come se fosse la prima.
Il mio voto è super 5/5 stelle.

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