martedì 9 giugno 2020

REDISCOVERY PARTY: "Grip" di Kennedy Ryan

 
Genere: Music Romance
Casa editrice: Hope Edizioni
Data di Uscita: Febbraio 2019
Prezzo: € 4.99

Sinossi: 
Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.
Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.

E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.
Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
È sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare.


RECENSIONE
Nei suoi occhi color argento fuso vedo il suo animo temprato dal fuoco. Vedo una donna che camminerebbe tra le fiamme per me. Qualcuno che sacrificherebbe tutto per proteggermi.
Buona serata a tutte, il blog oggi partecipa al rediscovery party dedicato al romanzo di Kennedy Ryan “Grip” edito da Hope Edizioni. Ringrazio come sempre anche Sara Fusa del blog Tre gatte tra i libri per l’organizzazione dell’evento.

In questo capitolo ritroviamo Grip e Bristol, otto anni dopo la brusca separazione avvenuta alla fine di Flow (Link alla recensione). 


La loro sarà una storia tormentata, e per chi ha avuto modo di leggere anche la mia tappa del blog tour dedicata alla protagonista femminile, sa come la penso: gran parte della “colpa” di questo tormento è da imputare all’orgoglio di Bristol e alle sue paure.


La paura di essere abbandonata, di ritrovarsi con il cuore in frantumi, nel caso un giorno Grip si stufasse di lei, ha le sue radici nell’educazione che ha ricevuto: il dover dimostrare di valere qualcosa alla sua famiglia, in particolare a sua madre, che le ha sempre pianificato la vita, l’ha resa insicura; l’aver scoperto il tradimento dei suoi genitori, l’aver visto come la madre si è ridotta e come cerchi di tenere una facciata di apparenza, la spaventa.

«Ti desidero così tanto da aver paura», dico di fretta, prima che il coraggio mi abbandoni. «Quello che provo per te mi terrorizza» ... «Ho paura che tu possa tradirmi, che possa approfittarti di me e che io non saprò come smettere di desiderarti. Ho paura che mi accontenterò di meno di quel che merito per prendere qualunque cosa mi darai».
Ed è per questo che lo rifiuta, che lo getta tra le braccia di Qwest, rischiando di perderlo… però alla fine nonostante ci metta un bel po' a capire i suoi sentimenti, riuscirà a far crollare il muro che ha eretto intorno al suo cuore e ad ammettere che Grip è l’uomo per lei.
Mentre sono qui, in piedi, tentando di capire come potermi nascondere, lui non mi sta nascondendo nulla. Nei suoi occhi scuri c’è desiderio puro. C’è così tanta emozione sul suo viso che mi colpisce direttamente al cuore. Mi ci sono voluti anni per costruire una fortezza contro quest’uomo. Ho imparato a resistergli. Mentre lui ha messo il suo cuore in prima linea più e più volte, ripetutamente. Ha parlato col cuore in mano. Ha insistito quando io l’ho mandato via. Lui è stato coraggioso. Ha continuato a venirmi dietro come un carro armato, anche quando lo rifiutavo. Anche quando mio fratello gli ha detto che non avrebbe dovuto farlo. Anche quando l’ho guidato in direzione di un’altra.
Il personaggio di Grip è sicuramente uno di quelli che fa innamorare di sé: bello, ricco, pieno di talento, famoso, e innamorato come non mai della donna che non lo vuole al suo fianco. Le altre sono solo un passatempo, anche Qwest lo diventa, quando si accorge che non è lei la donna che vuole per la vita. 

Ci metterà tutto sé stesso per abbattere il muro che Bristol si è eretta attorno, e per salvarla dalle grinfie di Charles Parker, l’uomo che la vuole, è disposto a tutto…
Va perfino contro sua madre, che vorrebbe per lui una donna della sua “razza” come Qwest, e che non vede di buon occhio Bristol accanto a lui.


La Ryan nei suoi romanzi aggiunge sempre un messaggio, qualcosa di forte, legato a delle realtà che lei sicuramente conosce benissimo. 


Il tema del razzismo, che ritroviamo tra le pagine, è quando mai attuale e gli ultimi fatti di cronaca lo dimostrano: quando ho ascoltato quanto accaduto nell’ultima settimana negli Stati Uniti, non ho potuto fare a meno di pensare all’episodio in cui Grip e Bristol vengono fermati e perquisiti dalla polizia, e a come Grip, nonostante la fama e i soldi, venga trattato per il colore della sua pelle. 


E anche Bri, sperimenta nei suoi confronti una discriminazione per il colore della sua pelle, una “bianca” che farà fatica a farsi accettare dalla famiglia di Grip.


La storia è intensa, coinvolgente, il Pov alternato e la narrazione in prima persona amplificano le emozioni dei protagonisti, le loro paure, i desideri e tutte insieme arrivano al lettore come un’onda potente.


Tra queste pagine c’è spazio anche per il bel rapporto familiare che Bristol riesce a ricucire con il fratello Rhyson, il suo gemello: assieme hanno fondato la casa di produzione musicale Prodigy e grazie a questo gestiscono le carriere di molti artisti, primo fra tutti ovviamente quella di Grip.


La Ryan è un genio: nonostante il dolore, la cruda realtà con cui ci fa scontrare, è capace di generare delle storie uniche, che spaccano il cuore, e dove alla fine ci regala la serenità e l’epilogo che tutte aspettiamo.


La strada è solo un po' più tortuosa: aggiunge ogni volta, come in altri suoi romanzi, quel pizzico di suspense, di imprevisto che rimescola le carte e tiene il lettore con il fiato sospeso.
Cos’altro dirvi? Leggetelo, date una possibilità a questa storia, questa è una di quelle autrici intense che non si può non aver letto almeno una volta.
Il mio voto è ovviamente super 5/5


PS vi aspetto prossimante con la presentazione di “Still”, il capitolo conclusivo.

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