venerdì 18 giugno 2021

BLOG TOUR: 5 MESTIERI TRA I PIU' DIFFUSI IN EPOCA REGENCY - "Un cucchiaio intagliato" di Jayne Davis

Titolo: Un cucchiaio intagliato
Autrice: Jayne Davis
Casa Editrice: Vintage Editore
Collana: Regency
Genere: Romance/Regency
Pagine: 405
Prezzo: 16,00 € cartaceo
Uscita: maggio 2021

Trama:
«È una tradizione gallese» spiegò Genie. «Un giovanotto regala alla ragazza che ama un cucchiaio come questo, intagliato con le sue stesse mani, questo vuol dire  che egli è in grado di provvedere alla propria famiglia con il  lavoro  delle  proprie  mani.»

Galles, 1817. dopo aver rifiutato ogni proposta di matrimonio che le è stata fatta, Isolde Farrington,  Izzy per tutti, viene spedita in Galles dalla zia come   punizione, volendo il padre darle un assaggio della vita    da zitella, con una misera rendita e nessun membro della servitù ad aiutarla. Quando Izzy arriva, scopre, con sua grande sorpresa, che sua zia Genie è sposata con un uomo di mestiere, chiaramente non approvato dalla famiglia di lei, ma che nonostante la situazione economica persino più limitata di  quella  di  Izzy,  vive  una  vita  dignitosa e, soprattutto, soddisfacente e felice, prendendo  parte  al lavoro del marito. Rhys Williams,  si  trova  in  Galles per affari e durante il suo primo incontro con  Izzy, questa lo scambia per un servitore. Il nuovo ambiente di Izzy le fa guardare la vita con occhi  nuovi  e  non  ci vorrà molto prima che guardi con un nuovo sguardo anche Rhys.  Quando  suo  padre,  però,  scopre  che  la  situazione in Galles è ben diversa da quella che pensava e che Rhys  è nel commercio, si apre un abisso per una coppia che ha imparato ad amarsi  oltre  ogni  diseguaglianza.  Riuscirà la differenza di classe a tenerli separati?
 
BLOG TOUR: 5 MESTIERI TRA I PIU' DIFFUSI IN EPOCA REGENCY

Il romanzo di Jayne Davis, “Un cucchiaio intagliato” ci permette, grazie allo sviluppo della trama e alle caratteristiche di alcuni suoi personaggi, di parlare del lavoro in epoca Regency.
 
La servitù, fatta di cameriere, cuoche, stallieri, presenti in quasi tutte le case nobili, era un’occupazione svolta esclusivamente dai ceti sociali più bassi, spesso non retribuita, se non con vitto e alloggio.
 
Si può iniziare a parlare di lavoro, quando a occuparsene è la classe sociale che sta tra la nobiltà e la servitù, composta prevalentemente da uomini benestanti, ma privi di titolo, che svolgono lavori redditizi.
 
Riallacciandoci al romanzo, tra i 5 più diffusi troviamo sicuramente i seguenti.
 
•    Gli avvocati, come Mr. Lloyd, il marito di zia Eugenia. Questo mestiere, pur permettendo loro di mantenere una dimora confortevole, della servitù a occuparsi della casa e delle loro persone, non era sufficiente a far si che i nobili volessero “mischiarsi” con loro. Potevano chiedere i servigi di un avvocato, ma non avrebbero mai lascito che sposasse una delle loro figlie.
 
•    Stessa cosa per i commercianti: in questa categoria rientrano diverse figure, visto che le classi sociali più ricche facevano in qualche modo girare l’economia acquistando stoffe pregiate, calzature, monili, chi commerciava in questi settori era necessario, ma veniva ritenuto comunque inferiore. Nella categoria rientrano anche coloro che commerciano le materie prime, come la lana, oppure il bestiame. Queste due materie ci permettono di introdurre i prossimi due lavori.
 
•    Gli allevatori, coloro che avevano la possibilità di accudire e ampliare il capitale formato dal bestiame, spesso pecore, in grado di fornire lana da vendere alle aziende di filatura e tessitura, come quella di Rhys Williams. Chi allevava bestiame era comunque sempre vincolato al terreno che il più delle volte non apparteneva a loro.
 
•    I filatori e proprietari delle aziende tessili, erano uomini come Rhys, ricchi a sufficienza da competere con i nobili, ma non abbastanza da sposare le loro figlie. Potevano disporre di denaro ricavato da eredità o dalla carriera militare, ma anziché oziare e godere delle rendite, capiscono che investire nelle attività potrà dare loro dei frutti.
 
•    Un altro lavoro molto comune all’epoca era il locandiere: considerato di basso livello, era necessario a tutti coloro che viaggiavano. A gestire la locanda spesso erano marito e moglie, erano locali dove riposarsi e dove far riposare i cavalli, dove poter dormire e fare un bagno caldo. Insomma l’antenato dei nostri più recenti alberghi.
 
A questa breve lista non possiamo tralasciare i medici, uno dei mestieri sicuramente diffuso all’epoca, ma come ovvio esclusivamente maschile, come del resto quelli citati sopra.
 
E le donne? 
 
La donna non lavora, non quella di origini nobili. Le altre di solito accudiscono alla casa, se sono sposate. Se non lo sono, ma sono comunque rispettabili, possono finire a servizio come istitutrici, nella migliore delle ipotesi.
Alcune come la nostra Izzy, se sono fortunate, possono lavorare a fianco del loro consorte, nell’azienda di famiglia. 
 
Direi che abbiamo approfondito parecchio, ci sarebbe molto da dire, tanto che anche l’autrice ha messo un focus proprio sul lavoro all’interno del romanzo. Ma di questo ve ne parlo la prossima settimana nella recensione.
Buona lettura.

La Vintage Editore offre al suo pubblico italiano una nuova delicata opera della penna di Jayne Davis dove l’amore d’altri tempi torna ad essere il protagonista assoluto.
 
Biografia:
Sono nata in Inghilterra, al confine con il Galles e ho vissuto in diversi luoghi, incluso un breve periodo a Singapore e Malta.
A Malta mi appassionai di romanzi storici: i miei genitori affittarono una casa ammobiliata e i proprietari avevano lasciato lì la maggior parte dei loro libri, inclusa la collezione completa dei romanzi di Georgette Heyer.
Amando Jane Austen e Georgette Heyer, desideravo scrivere romanzi simili ai loro.
Ho giocato con quest'idea più volte nel corso degli anni, ma la vita reale si è messa di mezzo e ho intrapreso una carriera differente, scrivendo anche dei saggi sotto altro nome.
Non era proprio la carriera di scrittrice che avevo in mente...
Ma alla fine eccomi finalmente qui a scrivere le mie storie, pubblicate per il pubblico italiano dalla Vintage Editore. Spero che vi emozionino.
Sito: www.jaynedavisromance.co.uk

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