lunedì 21 giugno 2021

REVIEW PARTY: "Dark Wings - Ciclo delle Ali Oscure vol.1" di Krisha Skies



TITOLO: Dark Wings
AUTRICE: Krisha Skies
CASA EDITRICE: Horti di Giano
GENERE: Fantasy
DATA DI USCITA: 5 Marzo 2021
PAGINE: 551
PREZZO: € 8,77 ebook - 22.00 cartaceo

La forza di Lyan oltre il pregiudizio
“Perché mi trovo qui? È ciò che i tuoi occhi mi chiedono.
La risposta, forse, è più semplice di quanto tu possa credere: sono qui per te, naturalmente. Perché voglio che tu stia bene, voglio che nessuno possa più torturare le tue ali col fuoco o colpire il tuo viso fino a farti sanguinare.
Sto rischiando la mia vita.  
Per te.” 
Precaria è la pace che da una ventina d’anni perdura tra la Repubblica di Azra, terra della Gente Alata, e le città-Stato della federazione del Patto Meridionale, abitate da esseri umani.

La giovane universitaria Lyan Alba decide di trasferirsi nella Città Bianca, capitale di Azra, dove vive già suo padre, interprete presso l’ambasciata.

Scopre presto a sue spese, tuttavia, che laggiù la vita per i pochi esseri umani presenti non è affatto facile. Due culture così diverse difficilmente possono coesistere. Le discriminazioni razziali e un conflitto nelle vicine terre dei coloni umani gettano un’ombra sulla permanenza di Lyan, che però è intenzionata a restare.

Lei è lì per rintracciare un giovane Alato, conosciuto anni prima, rimasto nel suo cuore. Ma un’altra ingombrante presenza turba le sue emozioni, nonostante i pregiudizi.

Sentimenti contrastanti, condizionati dal destino, la porranno di fronte a una scelta che, malgrado le apparenze, si rivelerà la più difficile della sua vita: volare o cadere…

Dark Wings è il primo volume della saga del “Ciclo delle Ali Oscure”.

ESTRATTI:
"Anche quando ti ho visto piangere, quell’unica volta, ho fatto finta di non accorgermene, perché altrimenti non ti saresti mai perdonato di aver ceduto alla debolezza. Cerco di sorridere, per nascondere il mio dolore nel vederti così, ma, per quanto mi sforzi, riesco soltanto a tendere le labbra in un ghigno; ciò che vedo nel tuo sguardo è la sorpresa, il dubbio, il rimprovero. Perché mi trovo qui? È ciò che i tuoi occhi mi chiedono. La risposta, forse, è più semplice di quanto tu possa credere: sono qui per te, naturalmente. Perché voglio che tu stia bene, voglio che nessuno possa più torturare le tue ali col fuoco o colpire il tuo viso fino a farti sanguinare. Sto rischiando la mia vita. Per te."

"Invece ero riuscita soltanto ad artigliare l’aria.
L’avevo visto cadere per diversi metri come un corpo inanimato e poi, a un tratto, cominciare a battere le ali in un volo scomposto che gli aveva consentito di risalire dopo un tempo che a me era sembrato eterno. [...] Io invece ero rimasta piegata in due, aggrappata al parapetto, lacerata dal dolore e dai sensi di colpa. Le lacrime che scorrevano in un pianto irrefrenabile."

Un fantasy coinvolgente, ricco di suspense e dal ritmo serrato che tratta anche argomenti molto attuali, come la discriminazione, il razzismo… e il femminismo. 
Dark Wings è un romanzo che rapisce sin dalle prime pagine e la protagonista Lyan, con la sua forza e costanza, riesce a dimostrarci ancora una volta che le donne sono più forti di quanto alcune credono. Un libro che sa toccare i tasti per aprire la mente.

BIOGRAFIA: 
Krisha Skies è un!autrice italiana, dedita alla scrittura fin da giovanissima. Laureata in Lettere moderne, specializzata in studi filologici, accanto alla passione per i libri coltiva da sempre un amore smisurato per i viaggi e per le culture straniere, che la incuriosiscono e le donano frequenti spunti per le sue storie. Tra un lavoro che adora e una famiglia impegnativa, sfrutta ogni ritaglio di tempo per creare mondi fantastici in cui potersi perdere di tanto in tanto.
 
RECENSIONE:
Buona serata a tutte. L’estate ormai è arrivata e le letture del blog proseguono senza sosta in vista delle imminenti vacanze. Gabriela oggi ci presenta una nuova collaborazione, il romanzo Dark Wings, dell’autrice Krisha Skies, edito dalla Horti di Giano, che ringraziamo per la copia ebook.

Vediamo che ne pensa.

Non è stato facile scrivere questa recensione. Alla fine mi sono trovata come in cima ad una montagna pronta a buttarmi. Una volta però che mi sono buttata mi sono resa conto che non avevo indossato il paracadute. 

Ormai non è più un mistero che adoro i fantasy, e questo perché hanno il potere di mandarmi, trasportarmi, in luoghi lontani, mai scoperti. 

Nel momento in cui però  inizio a scoprire uno di questi luoghi non riesco più a togliermelo dalla mente. 

Una galassia infinita, immaginando come potrebbe essere la vita in quel punto oscuro che ad occhio nudo non riesci a vedere, ne sei consapevole, ma volgi lo stesso lo sguardo al cielo buio, sperando di scorgere qualcosa. 

Non so se le mie parole riescono a darvi un’idea di questo romanzo, che mi aveva conquistato solo con il titolo, ancora prima di leggere la sinossi. 

Scopriamo qualche dettaglio: parliamo di due mondi… uno umano e l’altro no. L’unica differenza tra questi due, è  che i membri dell’altro popolo, gli Azrariani, hanno le ali. Ali con cui possono volare liberi, ali che sono come il respiro per questi esseri, ali che li rendono come se fossero delle divinità. 

Ho letto diverse storie fantasy, con mondi diversi, ma nessuna storia letta è troppo simile, o uguale, tra quelle che ho avuto tra le mani. Ogni storia ha qualcosa di speciale, che la rende diversa, originale. 

E questo libro è unico, mi ha portato in luoghi così perfettamente descritti, dove nessun dettaglio è rimasto trascurato. Dove anche il minimo particolare che all’inizio sembrava insignificante, mi faceva pensare “va beh… questo magari non serve” …ma poi continuavo a leggere e alla fine quella piccola raffinatezza, ecco che scoprivo il suo scopo. 

E non dimentichiamo i personaggi… credo di averli conosciuti al meglio, ogni uno di loro. La loro perfetta costruzione li ha resi reali, non ho pensato neanche un secondo che loro erano solamente nelle pagine di un libro. 

Lyan… lei è un personaggio che riesce a trasportarti nei suoi più oscuri incubi, e poi risollevarti, coinvolgendoti nelle forti emozioni che sente. A volte sembra quasi persa, quasi come se non avesse la forza di fare quello per cui è nata, ma poi proseguendo a leggere mi sono dovuta ricredere.

L’amore riesce a far fare delle cose che neanche immagini, l’amore può distruggere, può salvare… e chissà come andrà a finire questa situazione complicata che sta vivendo. 

Non nego che aspetto con trepidazione il seguito, e anche se ho scoperto un punto molto importante che chiaramente non svelerò, sono davvero curiosa di sapere cosa, oppure chi, sceglierà… farà la scelta che io vorrei leggere oppure no? 

La Citta Bianca, è un nome stupendo, e dalle descrizioni lette, il nome scelto le calza a pennello, così come i nomi di tutti personaggi compressi in questa narrazione.
 
Nomi bellissimi, che ho apprezzato la loro particolarità, e anche per il suono mentre lo pronunci… perché sì, ho letto ad alta voce tutti i nomi del popolo alato, cosi, solo per la curiosità di sentire come risuonano in una stanza. 
 
Sarò impazzita, direte voi, ma vi assicuro che leggere questo libro, fa questo effetto. 

Vi lascio anche un importante citazione di questo libro, che penso farà riflettere su quanto sia vero quello che scrive l’autrice. 

«Noi umani tendiamo a fissare chi è diverso da noi…»   
«Invece loro non ci fissano solo perché non vogliono farci capire quanto ci compatiscono.»
 
Sappiamo che non è necessario essere un personaggio ridicolo per essere osservati con insistenza, basta anche solo una piccola diversità e siamo compatiti oppure denigrati. 

Mi fermo qui con la mia recensione, perché le parole non possono esprime al cento per cento tutta l’esperienza positiva che ho avuto grazie a questa affascinante lettura. 

Ringrazio per l’ebook ricevuto e non vedo l’ora di avere il seguito.
Romanzo promosso. 5/5 stelle

 

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