venerdì 8 maggio 2020

REDISCOVERY PARTY: "Flow" di Kennedy Ryan


SINOSSI:
   
Tra 8 anni Marlon James sarà una delle migliori stelle nascenti nell’industria musicale.
Bristol Gray sarà la sua manager, tosta e pratica.

Ma quando si incontrano per la prima volta, lei è una studentessa universitaria che sta cercando di trovare la sua strada, e lui è un artista determinato a farsi strada nel mondo.

Venendo da mondi completamente diversi, tutto ciò che dovrebbe separarli li fa solamente avvicinare di più.
È un inizio bellissimo, ma come finirà la storia?

FLOW è il prequel che narra una settimana di giorni e notti magiche che perseguiteranno Grip & Bristol negli anni successivi. GRIP è il romanzo completo con la conclusione della loro storia.

 RECENSIONE:
Se potessi cancellare i tuoi baci se potessi dimenticare il tuo tocco se potessi sganciare questo cuore dal tuo lo farei. Ma sono intrappolato nel ricordo di ciò che eravamo incastrato nella realtà di ciò che siamo tentato dalla promessa di un futuro spaventato dalla possibilità. Non so come finisca la nostra storia, ma così… così è come è cominciata.
Buon pomeriggio a tutte voi. Con la recensione di oggi, inizia il Rediscovery Party dedicato alla trilogia edita dalla Hope Edizioni e dedicata alla storia di Bristol e Grip, e magicamente uscita dalla penna di Kennedy Ryan. Ringrazio ancora una volta il blog “Tre gatte tra i libri” per avermi coinvolto in questo evento.

Devo ammettere che la Ryan mi aveva già conquistata con il primo romanzo che ho letto qualche settimana fa, pur trattando tematiche più forti. Con questo, che è il prequel di una bellissima e intensa storia d’amore, l’autrice mi ha letteralmente travolto, tanto che ho già letto parte del successivo e sono già impaziente di leggere quello dopo.

Come avrete capito questo romanzo breve, che si legge in poco meno di un’ora, ha catturato la mia attenzione; ci presenta come si sono conosciuti i due protagonisti Grip e Bristol, ma ci presenta anche il legame profondo che lei ha con il fratello gemello Rhyson. 

La storia è scritta come di consueto a Pov alterni, in prima persona. Il testo non presenta refusi, né errori di alcun genere. La scrittura è fluida e il ritmo incalzante, il tutto tiene il lettore saldamente incollato alle pagine.

La caratterizzazione dei personaggi, al di là del loro aspetto fisico è il punto chiave di questo prequel: ci mostra la loro personalità, i loro sentimenti, le aspettative per il futuro.

Ci fa conoscere Bristol, una donna determinata a riconquistare quel fratello che da un po' di anni la tiene così lontano da sè, e che pur non avendo la stessa dote di famiglia per la musica, ne è sempre stata circondata, tanto da voler fare di quel mondo il suo lavoro. 

E’ cosi che conosce Grip, talentuoso musicista emergente, amico di suo fratello. 

Nella settimana in cui Bristol cercherà di riallacciare i rapporti con Rhyson, Grip sarà spesso al suo fianco, e piano piano tra loro nascerà un legame, un’attrazione che va oltre a quella fisica. Ma gli ostacoli sono in agguato… riusciranno ad avere un futuro o tutto sarà finito una volta tornata a casa?

Per saperlo, dovrete avere pazienza, la loro storia continua con “Grip” il secondo volume della serie, dove scopriremo cosa è successo, e come di prosegue il loro rapporto.

Dalle pagine del romanzo emerge anche il profondo legame che probabilmente l’autrice ha con certe realtà come se avesse potuto toccare con mano; le conversazioni tra Grip e Bristol, molto profonde e su temi concreti, il loro parlare di poesia, di musica, denotano una grande preparazione da parte di colei che ha scritto. Anche il lessico usato, proprio del mondo della musica, fa capire quanto impegno sia stato messo dall’autrice per rendere il tutto più verosimile.

A questo punto non mi resta che augurarvi una buona lettura, io mi fermo qui e vi aspetto nelle prossime settimane con la recensione del secondo volume.
Voto, 4,5/5 stelle 

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