giovedì 14 maggio 2020

REVIEW PARTY: "Che nessuno s’innamori" di Paola Russo

 
TITOLO: Che nessuno s’innamori
AUTORE: Paola Russo
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Chick lit
FORMATO: Ebook (2,99 – in offerta a 0,99 nel giorno d’uscita) – Cartaceo (14,90)
PAGINE: 420
RELEASE DATE: 11.05.2020

 
Nessuno può decidere di chi innamorarsi.
E quando succede… succede e basta.

Dinamica, solare, fanatica del risparmio tendente pericolosamente al tirchio: Virginia Johnson è una 28enne di Greenfield trapiantata a Boston, dove dirige un prestigioso atelier. Una sera, per caso, incontra il ricco imprenditore Dorian Gregory e, per una serie di coincidenze, gli salva la vita. Due mesi dopo l'uomo si presenta da lei offrendosi di ricompensarla generosamente, anche se intende farlo alle sue condizioni. Mentre Virginia pensa a come sfruttare quella opportunità, lei e Dorian iniziano una strana amicizia fatta di sarcasmo, occhiatacce alla Clint Eastwood, un finto fidanzamento e… stranissime lezioni di sesso.

L’AUTRICE
Paola Russo vive felice in un piccolo paese della Bassa Friulana con un marito maschio alfa, un figlio che da grande vuole fare il ninja e un gatto a cui piace essere sculacciato. 
 
 RECENSIONE:
 
Eccomi con la terza e ultima recensione della giornata; questa volta vi presento il romanzo di Paola Russo, “Che nessuno s’innamori” edito dalla Words Edizioni che ringrazio come sempre per avermi coinvolto e per la copia ebook fornita.

La storia che sto per raccontarvi, nei limiti dello spoiler, è stata una sorpresa, sotto molti punti di vista: in primo luogo l’autrice, alla sua prima opera ha tirato fuori uno sviluppo originale da una trama che poteva sembrare scontata; in secondo luogo il romanzo è molto più lungo del solito, ma non annoia nemmeno per un secondo, anzi la storia scorre via senza intoppi dalla prima all’ultima pagina, facendoti innamorare dei suoi protagonisti.

Che dire poi dei personaggi. 

Virginia è caratterizzata alla perfezione; dal suo Pov traspare l’insicurezza che ha nei confronti degli uomini, ma anche la grande passione che mette nel suo lavoro, il rammarico per il rapporto con il padre deteriorato a causa della cugina Scarlett. È schietta, diretta e senza peli sulla lingua con Dorian, finché non dovrà affrontare con lui delle particolari quanto inusuali lezioni di sesso, in quel caso l’insicurezza e il panico prenderanno in sopravvento.
“Virginia, smettila con questo atteggiamento disfattista. In questa fase non ti si chiede nulla di più che cominciare a prendere un po’ di confidenza con l’oggetto, perciò non può accadere nulla di disastroso. Inoltre, io sono qui per insegnare, non per giudicare, quindi non ha alcun senso parlare di figuracce. Ci siamo capiti?”
Dorian. Lui appare un uomo tutto di un pezzo, a volte autoritario, che non ammette repliche; con un obiettivo preciso da portare a termine ad ogni costo; abituato a pianificare anche le relazioni, per non mettere di mezzo i sentimenti. Ma quando conosce Virginia, piano piano il suo autocontrollo lascia il posto ad un lato più umano, più fragile. Mi piace questo aspetto, soprattutto nel personaggio maschile: la crescita emotiva, il mettere a nudo la propria anima… il mostrarsi fragile ed innamorato.
“Dorian fissò i due vivaci occhi verdi che lo guardavano in trepidante attesa di una risposta, e per la prima volta si soffermò a pensare a quanto Virginia fosse completamente diversa da qualsiasi altra donna avesse mai frequentato. La sua spontaneità, la sua ironia, e perché no anche la sua suscettibilità, unite al quasi totale disinteresse per la sua condizione economica e il suo aspetto fisico, costituivano per lui un’assoluta novità.”
Rimanendo in tema di personaggi, quello che mi ha infastidito di più, al di là della cugina Scarlett, di fatto una cattiva persona, piena di rancore, è stata Jane, la migliore amica di Virginia.

Posso capire il voler spronare un’amica, aiutarla ad avere fiducia in sé, ma si impiccia troppo, è curiosa, e a volte appare egoista, le sue azioni sembra che abbiano un tornaconto personale… se non fosse stato per lei, Vittoria non sarebbe finita coinvolta con Mike… E in quel caso chissà che piega avrebbe preso la storia? 

L’amicizia tra Dorian e Vittoria inizia con lei che gli salva la vita: dopo aver cercato di abbordarlo in un bar, spinta dalla sua amica Jane con un piccolo ricatto, lo trova fuori accasciato sul marciapiede, in stato confusionale, e decide di portarlo personalmente al pronto soccorso.

Non saprà nulla per due mesi, finché un giorno lui si presenta al suo negozio per invitarla a pranzo e intenzionato a ricompensare quel gesto con un generoso aiuto economico.
Virginia che non è entusiasta dei modi bruschi di Dorian, rifiuta, ma si lascia convincere ad approfondire la loro conoscenza. 

Quello che ne scaturirà sarà un legame particolare, un’amicizia profonda che non potrà fare altro che mettere alla prova i sentimenti di entrambi.

Ho amato davvero tanto questo libro, ho divorato le pagine una dopo l’altra, sperando che alla fine Virginia facesse la scelta giusta, e che Dorian seguisse per una volta il suo cuore.

Devo ringraziare Anita e la sua Words Edizioni, in poco tempo è riuscita a regalarmi romanzi emozionanti, coinvolgenti, veri, sinceri, indipendentemente dal genere a cui appartengono.

Quella di Paola, anche se a tratti sofferta, è una storia che conquista, che fa riflettere su certi aspetti della vita, ma che riesce anche a scaldare il cuore.

Grazie ragazze per il vostro lavoro.
Voto senza dubbio 5/5 stelle.

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