Titolo: Appartengo solo a te
Autrice: Karen Morgan
Trilogia: Vol.1 Found my way
Genere: New Adult
Editore: ODE Edizioni
Prezzo E-Book: 0,99€ Disponibile anche con Kindle Unlimited
Cartaceo: Da definire
Data di uscita: 15 luglio
Trama:
Erin Tilson ha coronato il sogno di andare alla UChicago.
Tutto le è sembrato perfetto fino all’incontro con Carter Dowell: alto, capelli neri e uno sguardo cupo.
Lui è bello e dannatamente sexy, e le cambia la vita.
Il suo segreto potrebbe, però, fare a pezzi l’anima e il cuore di Erin.
RECENSIONE:
Buon pomeriggio, il blog oggi partecipa al review party per la promozione del romanzo di Karen Morgan “Appartengo solo a te”: questo libro fa parte di una trilogia, ed è una riedizione di “Arrivi tu”, uscito in versione self nel 2017 e riproposto in una nuova veste grafica e di contenuti dalla ODE Edizioni che ringrazio per la copia Arc fornita.
Seguo l’autrice ormai da quasi un anno e devo dire che leggendo questo e avendo letto i suoi ultimi lavori si nota tantissimo la sua maturazione come scrittrice, tanto che questo volume inizialmente mi aveva dato l’impressione di essere stato scritto da una mano differente.
Poi entrando sempre di più nella storia ho trovato la Karen che conosco bene, quella che ti fa torcere l’anima con i suoi personaggi, che ti seduce con le scene erotiche esplicite e sensuali.
La narrazione è tutta dal punto di vista di Erin, la protagonista, giovane studentessa della UChicago, dove riesce ad essere ammessa con una borsa di studio per i suoi merito di studio.
Al suo arrivo si scontra subito con Carter, il bad boy della situazione, strafottente, per nulla gentile con lei, ma stranamente i due opposti si attraggono e per quanto cerchi di tenerlo alla larga da sé, lui sarà sempre dove meno se lo aspetta.
Al campus farà amicizia con Julie, la sua compagna di stanza, una ragazza solare e simpatica con cui instaurerà subito un forte legame, e cercherà di metterla in guardia su Carter…
Sarà quest’ultima a inserirla nella sua cerchia di amici, Mike, Brad, Nora e anche Carter, ad introdurla alle feste del campus: Erin all’inizio è un pesce fuor d’acqua, lei che ha sempre pensato allo studio, a fare tutto secondo le regole.
Regole che comincerà ad infrangere per assecondare Carter, come saltare le lezioni per passare del tempo con lui: ma il ragazzo nasconde qualcosa, un segreto che non vuole assolutamente rivelare e che li fa litigare ed allontanare ogni volta, finché lui pentito non torna sempre a chiederle scusa.
Ovviamente non posso svelarvi di più, vi rovinerei la lettura… ma un paio di riflessioni mi sento ancora di farle: per prima cosa Karen affronta in questo romanzo un tema delicato, come già era accaduto in “Come il sole all’improvviso” dove si parlava di anoressia tra gli studenti.
L’altro aspetto è sicuramente la figura di Erin, che in alcune occasioni avrei voluto che dimostrasse più polso, più determinazione a non farsi mettere i piedi in testa da Carter.
La narrazione, come accennavo sopra, è tutta dal Pov di Erin e questo aspetto ci permette di essere nei suoi pensieri, ma esclude completamente quello che passa per la testa di Carter.
Non mi sarebbe dispiaciuto conoscere i sui pensieri, le sue paure, quello che prova per lei…
Non vedo l’ora di leggere il capitolo successivo e scoprire come continuano le storie dei vari personaggi…
Il mio voto è positivo, 4/5 stelle ci stanno tutte.
Autrice: Karen Morgan
Trilogia: Vol.1 Found my way
Genere: New Adult
Editore: ODE Edizioni
Prezzo E-Book: 0,99€ Disponibile anche con Kindle Unlimited
Cartaceo: Da definire
Data di uscita: 15 luglio
Trama:
Erin Tilson ha coronato il sogno di andare alla UChicago.
Tutto le è sembrato perfetto fino all’incontro con Carter Dowell: alto, capelli neri e uno sguardo cupo.
Lui è bello e dannatamente sexy, e le cambia la vita.
Il suo segreto potrebbe, però, fare a pezzi l’anima e il cuore di Erin.
RECENSIONE:
Buon pomeriggio, il blog oggi partecipa al review party per la promozione del romanzo di Karen Morgan “Appartengo solo a te”: questo libro fa parte di una trilogia, ed è una riedizione di “Arrivi tu”, uscito in versione self nel 2017 e riproposto in una nuova veste grafica e di contenuti dalla ODE Edizioni che ringrazio per la copia Arc fornita.
Seguo l’autrice ormai da quasi un anno e devo dire che leggendo questo e avendo letto i suoi ultimi lavori si nota tantissimo la sua maturazione come scrittrice, tanto che questo volume inizialmente mi aveva dato l’impressione di essere stato scritto da una mano differente.
Poi entrando sempre di più nella storia ho trovato la Karen che conosco bene, quella che ti fa torcere l’anima con i suoi personaggi, che ti seduce con le scene erotiche esplicite e sensuali.
La narrazione è tutta dal punto di vista di Erin, la protagonista, giovane studentessa della UChicago, dove riesce ad essere ammessa con una borsa di studio per i suoi merito di studio.
Al suo arrivo si scontra subito con Carter, il bad boy della situazione, strafottente, per nulla gentile con lei, ma stranamente i due opposti si attraggono e per quanto cerchi di tenerlo alla larga da sé, lui sarà sempre dove meno se lo aspetta.
Al campus farà amicizia con Julie, la sua compagna di stanza, una ragazza solare e simpatica con cui instaurerà subito un forte legame, e cercherà di metterla in guardia su Carter…
Sarà quest’ultima a inserirla nella sua cerchia di amici, Mike, Brad, Nora e anche Carter, ad introdurla alle feste del campus: Erin all’inizio è un pesce fuor d’acqua, lei che ha sempre pensato allo studio, a fare tutto secondo le regole.
Regole che comincerà ad infrangere per assecondare Carter, come saltare le lezioni per passare del tempo con lui: ma il ragazzo nasconde qualcosa, un segreto che non vuole assolutamente rivelare e che li fa litigare ed allontanare ogni volta, finché lui pentito non torna sempre a chiederle scusa.
Ovviamente non posso svelarvi di più, vi rovinerei la lettura… ma un paio di riflessioni mi sento ancora di farle: per prima cosa Karen affronta in questo romanzo un tema delicato, come già era accaduto in “Come il sole all’improvviso” dove si parlava di anoressia tra gli studenti.
L’altro aspetto è sicuramente la figura di Erin, che in alcune occasioni avrei voluto che dimostrasse più polso, più determinazione a non farsi mettere i piedi in testa da Carter.
La narrazione, come accennavo sopra, è tutta dal Pov di Erin e questo aspetto ci permette di essere nei suoi pensieri, ma esclude completamente quello che passa per la testa di Carter.
Non mi sarebbe dispiaciuto conoscere i sui pensieri, le sue paure, quello che prova per lei…
Non vedo l’ora di leggere il capitolo successivo e scoprire come continuano le storie dei vari personaggi…
Il mio voto è positivo, 4/5 stelle ci stanno tutte.
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