giovedì 2 luglio 2020

REVIEW PARTY: "Gigolò" di Alma Rose

Titolo: Gigolò
Autore: Alma Rose
Editore: Ode edizioni
Genere: Commedia romantica
Prezzo ebook: offerta #summer Ode solo il 23 giugno 0.99€ poi 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 23 giugno
Pagine: 240
Serie: no
Autoconclusivo:

Trama: 
Lorenzo e Adrian sono acqua e olio, luce e ombra. Lorenzo è il capo, sogno proibito. Adrian vende il suo corpo, è la passione reale. Venusia imparerà presto che l'avventura di una notte può avere un seguito, anche se in modo del tutto inaspettato.
Ironico, irriverente e sensuale, Gigolò è la storia d'amore fra un moderno e insospettabile Cenerentolo e una pragmatica e sagace donna in carriera.

Estratto: È come se nel tentativo di trovare un unicorno, io avessi la predestinazione a scovare l’unico somaro nascosto tra la mandria.


Biografia:
Laura Fiamenghi, classe 1985, appassionata di Romance e Fantasy per lei scrivere é regalare attimi di buon umore.
“La mia più grande soddisfazione è quando un lettore mi scrive e dice di essersi emozionato insieme ai miei personaggi, di aver pianto, di aver riso, immergendosi per qualche ora in un mondo che lo ha fatto sognare.”
Laureata in lingue e letterature straniere, abita a Brescia, insegna yoga e vende automobili. Ama l’Europa piena di leggende e tradizioni e visita costantemente castelli e dimore storiche che ispirino le location per i suoi libri.
Creatrice del sito Libreria Rosa: pubblica in self-publishing con il suo vero nome Romance Fantasy e Paranormal Romance tra cui la serie ‘Le Streghe di Villacorta’; mentre utilizza lo pseudonimo Alma Rose per i Contemporary Romance e Erotic Romance attualmente sotto contratto con la Ode Edizioni. (solo per recensione)


RECENSIONE:

La recensione di questa sera è per presentarvi il nuovo romanzo uscito in casa Ode Edizioni: dalla penna di Alma Rose “Gigolò”, una divertente commedia romantica perfetta da leggere per passare un paio d’ore in compagnia.

Devo ammettere che all’inizio la storia non mi ha coinvolto subito: primo, ho faticato un po' ad accettare la posizione di Venusia, la protagonista, che ha una smisurata attrazione, apparentemente non ricambiata per Lorenzo, il suo capo, che però è sposato e con un figlio.


E poi l’apparizione di Adrian, il gigolò del titolo, avviene dopo alcuni capitoli, tutti dal Pov di Venusia, in cui ci viene raccontato “l’antefatto” ossia il desiderio non appagato della nostra protagonista che cerca appunto nell’ingaggio di un gigolò la soluzione al suo “problema”.


La domanda che mi sono fatta leggendo, dopo i primi capitoli, è come mai l’autrice ha deciso di far entrare in scena uno dei personaggi principali così in un secondo momento, dando spazio prima alle vicende tra Venusia e Lorenzo? 


Poi ecco l’entrata in scena di Adrian, bello come un dio, e che regala a Venusia una notte, indimenticabile… ma per chi? Lei cerca di dimenticarlo, è convinta che non lo rivedrà mai più, lui vorrebbe rivederla perché non riesce a togliersela dalla testa.


E se il destino avesse giocato un brutto scherzo ad entrambi? Immaginate la faccia di Venusia quando scopre che Adrian altri non è che Gregor, il nuovo collega che lei e Lorenzo aspettavano in ufficio?


E come reagirà Adrian/Gregor, quando al suo primo giorno di lavoro si trova di fronte la donna che non riesce a dimenticare? 


Da qui in poi la storia cambia ritmo, la narrazione si fa più intrigante, più coinvolgente, quella tra Gregor e Venusia è una guerra dove tutto è lecito: lui ha deciso che è la donna della sua vita e lei vorrebbe tenerlo lontano da sé per non farsi male, non riesce a resistere alla chimica che li lega.


E Lorenzo in tutto questo… che fine ha fatto? Beh, come dice una famosa canzone di Renato Zero, il triangolo no, non l’avevo considerato…
Perché magari adesso anche Lorenzo potrebbe essere interessato a lei…


Come ho detto sopra, dopo i primi capitoli dal punto di vista di Venusia, la narrazione prosegue a Pov alterni, mostrandoci anche il punto di vista di Gregor, così i sentimenti di entrambi vengono fuori, i timori, la gelosia. 


Alla fine l’autrice è riuscita anche a farmi commuovere, i nostri protagonisti sono orgogliosi, testardi, preferiscono soffrire piuttosto che affrontarsi e parlare.


Una piccola riflessione personale a questo punto, valida fra innamorati, amici, colleghi: a volte una cosa non detta, per paura di ferire, fa più male di una verità scomoda, ammettere i propri sentimenti, o i propri errori a volte è la strada più breve per essere felici. 


Mi fermo qui, e vi lascio con il mio giudizio 4/5 stelle. Alla fine il romanzo mi ha conquistata.
Aspetto di scoprire qualcosa su Ena e Alik…

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