sabato 11 luglio 2020

REVIEW PARTY: "Lo specchio della memoria" di Roberto Guerzoni


Titolo: Lo specchio della memoria
Autore: Roberto Guerzoni
Editore: Brè Edizioni
Genere: Giallo/Thriller
Data pubblicazione: 10 giugno 2020
Formato: Ebook e Cartaceo

SINOSSI
Andrea ha una vita intensa e movimentata, equamente divisa fra un lavoro che ama, quello di giornalista, e i suoi tanti e irrinunciabili vizi.
Uno fra tutti, il principale: le donne.
Un vizio che non conosce età, era così da ragazzo e lo è tuttora, alla soglia dei cinquant’anni, il passare del tempo non lo ha cambiato, continua ad amare la sua frivola vita da eterno single.
Il raggiungimento della cifra tonda delle cinquanta candeline, però, inizia a far nascere i primi dubbi e le prime riflessioni. Non è un nostalgico, ha sempre saputo apprezzare gli aspetti positivi di ogni età ma questo è un traguardo davvero importante, una pietra miliare, e qualche crepa comincia a fare breccia nella sua granitica autostima.
Questa fase delicata della sua vita viene ulteriormente turbata da un susseguirsi di episodi tragici che lo toccano da vicino e che lo costringono a esporsi in prima persona.
La tranquilla e pacata Ferrara diventa all’improvviso teatro di misteriose scomparse e di brutali omicidi, in un’escalation di ferocia e crudeltà che nessuno poteva immaginare.
Andrea si occupa di politica al giornale, non di cronaca nera, non spetta a lui seguire il caso ma qui è coinvolto, qualcuno si diverte a tirarlo in ballo, a metterlo in mezzo, e lui non può ignorare la cosa.
Inizia così a indagare, a seguire la confusa ragnatela di tracce e indizi e a comporre, tessera dopo tessera, l’inquietante puzzle della verità.

La trama si sviluppa fra l’Emilia e il Veneto nei freddi e nebbiosi mesi di un inverno contemporaneo, ma non mancheranno i richiami al passato, a eventi accaduti molti anni prima, situazioni dietro le quali sembrano celarsi i veri motivi di tanto odio.
A legare il tutto, come un invisibile fil-rouge, una serie di misteriose fotografie, le protagoniste inconsapevoli del romanzo: alcune recenti, indiscrete, scattate di nascosto, altre vecchie e sbiadite, a immortalare attimi di un passato che nasconde chissà quali segreti.

RECENSIONE:
Buon pomeriggio, con la recensione di oggi partecipo al review party organizzato per la promozione del romanzo giallo “Lo specchio della memoria” dell’autore Roberto Guerzoni ed edito dalla Brè Edizioni che ringrazio per la copia ebook fornita.

Quando mi è stato proposto di recensire questa storia, non mi sono limitata a leggere la trama, ma poiché era già uscito, sono andata a leggermi un estratto: devo dire che il prologo mi ha catturato subito, intrigante, la giusta dose di mistero e suspense che fa venire voglia di divorare il libro.

Il romanzo scivola via in poco più di tre ore, il ritmo incalzante, l’intricata vicenda vede Andrea, giornalista che si occupa di politica, coinvolto suo malgrado in prima persona negli eventi, che ad un certo punto lo riguardano da vicino.

Al suo fianco, Giulia, l’ispettore di Polizia incaricata delle indagini, moglie di uno dei suoi colleghi e che instaura con Andrea un feeling professionale e personale… dal momento che si troveranno ad indagare assieme sulla scomparsa di Laura, l’ultima compagna di Andrea.

Parlare di questa storia senza fare spoiler è davvero difficile, i personaggi che ruotano intorno ai due protagonisti sono molteplici: tra ex mogli, amanti, colleghi di lavoro, vittime, colpevoli e presunti tali, fantasmi dal passato e mostri del presente, tutti hanno delle caratteristiche ben delineate che rende riconoscibile il ruolo nella storia, dove ciascuno va al proprio posto come le tessere di un puzzle.

Non avevo mail letto nulla di quest’autore, pure essendo un’appassionata di thriller e di gialli, ed è stato una piacevole scoperta: all’inizio del romanzo, quando iniziano le indagini e ci vengono mostrati i due personaggi principali e i loro “battibecchi”, sono persino riuscita a dare loro un volto, ad immaginarli… sarà la fissa per le serie tv poliziesche, sarà che i due personaggi mi sono entrati in testa, ma nei panni di Giulia e Andrea, vedrei bene gli attori che interpretano già analogo ruolo nei “Delitti del Barlume” ovvero Filippo Timi e Lucia Mascino, rispettivamente Massimo e Vittoria.

Cos’altro dirvi?

Posso aggiungere che le ambientazioni sono accurate e ricreano la giusta atmosfera intorno agli eventi, contribuendo a rendere realistici e credibili i fatti narrati. Ed esempio, nel prologo le descrizioni del luogo, aiutano a percepire il senso di angoscia che cresce nell'animo del personaggio… cosi come, lo stesso accade in altri passaggi del romanzo.

Per concludere, sono grata alla collega Luce che mi ha coinvolto in questo evento, soprattutto per avermi dato la possibilità di leggere un romanzo tanto intricato quanto coinvolgente, e per avermi permesso di scoprire una penna tanto abile che nulla ha da invidiare ai grandi scrittori americani.

Il mio voto è super 5/5 e vi consiglio se amate il genere di portare con voi questo romanzo, un’ottima lettura per le vacanze.

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