In attesa dell'uscita del secondo e ultimo capitolo della dualogia, vi presento il primo volume.
Link recensione
Titolo: Graffi(ti)…di me e di te
Autrice: Arianna Venturino
Data di pubblicazione: 16 settembre 2019
Editore: Self Publishing
Pagine: 267
Prezzo cartaceo: 9,99€
Prezzo ebook: 0,99€
Disponibile in Kindle Unlimited
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Titolo: Graffi(ti)…di me e di te
Autrice: Arianna Venturino
Data di pubblicazione: 16 settembre 2019
Editore: Self Publishing
Pagine: 267
Prezzo cartaceo: 9,99€
Prezzo ebook: 0,99€
Disponibile in Kindle Unlimited
*Il libro è il primo volume di una dilogia
Realizzazione grafica:
Può l’amore essere distruzione e salvezza allo stesso tempo?
Per Luna Farley, che di amore non ne ha mai ricevuto, era l’incognita più profonda.
Batterista in una band di strada Londinese, Luna era quel tipo di ragazza che avrebbe potuto metterti i piedi in testa e schiacciarti se avesse voluto.
In tutta la sua vita aveva solamente sofferto, ma ora era tutto diverso per lei, aveva la sua band, i suoi amici, i suoi tatuaggi e il suo carattere forte e niente l’avrebbe distrutta…o quasi.
Christopher Merrit era quel tipo di ragazzo che tutte le donne avrebbero voluto: Alto, moro, tatuato. Ma non era solo quello, Christopher era quel tipo di uomo che, a trent’anni, aveva visto la vita dargli una dura lezione e il suo cuore tenero ne risentiva.
Quando le loro strade prendono a unirsi in un susseguirsi di incontri casuali, i muri di Luna iniziano a sgretolarsi, dando vita a un dolore insopportabile, il dolore dei mostri di un passato che torna e che non se n’è mai andato.
Da un lato, Christopher non riesce a fare a meno di continuare a provarci con lei, nonostante i continui rifiuti.
Dall’altro, Luna sarà costretta a scegliere.
Cedere all’amore e alle proprie debolezze oppure rimanere al sicuro dietro la sua corazza?
BIOGRAFIA:
Per Luna Farley, che di amore non ne ha mai ricevuto, era l’incognita più profonda.
Batterista in una band di strada Londinese, Luna era quel tipo di ragazza che avrebbe potuto metterti i piedi in testa e schiacciarti se avesse voluto.
In tutta la sua vita aveva solamente sofferto, ma ora era tutto diverso per lei, aveva la sua band, i suoi amici, i suoi tatuaggi e il suo carattere forte e niente l’avrebbe distrutta…o quasi.
Christopher Merrit era quel tipo di ragazzo che tutte le donne avrebbero voluto: Alto, moro, tatuato. Ma non era solo quello, Christopher era quel tipo di uomo che, a trent’anni, aveva visto la vita dargli una dura lezione e il suo cuore tenero ne risentiva.
Quando le loro strade prendono a unirsi in un susseguirsi di incontri casuali, i muri di Luna iniziano a sgretolarsi, dando vita a un dolore insopportabile, il dolore dei mostri di un passato che torna e che non se n’è mai andato.
Da un lato, Christopher non riesce a fare a meno di continuare a provarci con lei, nonostante i continui rifiuti.
Dall’altro, Luna sarà costretta a scegliere.
Cedere all’amore e alle proprie debolezze oppure rimanere al sicuro dietro la sua corazza?
BIOGRAFIA:
Arianna
Venturino nasce nel settembre del 1996. Si specializza in grafica
editoriale e apre un bookblog (onlybookslover.it) per dar voce a quello
che ama di più: il mondo dell’editoria.
Con newbook edizioni pubblica il suo primo libro: “Senza più paura”. Un anno dopo, nel settembre 2018, arriva “Ti vengo a prendere” pubblicato con Letteratura Alternativa edizioni.
Nuova nel mondo del self – publishing, vuole sperimentare questa via per la dilogia: GRAFFI(TI); fa così uscire nel settembre 2019 il primo volume: GRAFFI(TI)…DI ME E DI TE.
Con newbook edizioni pubblica il suo primo libro: “Senza più paura”. Un anno dopo, nel settembre 2018, arriva “Ti vengo a prendere” pubblicato con Letteratura Alternativa edizioni.
Nuova nel mondo del self – publishing, vuole sperimentare questa via per la dilogia: GRAFFI(TI); fa così uscire nel settembre 2019 il primo volume: GRAFFI(TI)…DI ME E DI TE.
ESTRATTI:
«Se solo mi avesse ascoltato, quella notte, se solamente avesse capito quanto bene le volevo…»
«Christopher, non è colpa tua, non è stata colpa tua. Non potevi fare altro.» Mi guardava, era il mio migliore amico, la mia guida, il mio salvatore.
Lui c’è sempre stato, sempre.
C’era quando il cielo era diventato solamente un cumulo di cenere senza stelle.
C’era quando il mio inferno era cominciato e le fiamme mi stavano bruciando.
C’era quando, ubriaco come non mai, avevo scelto di non pensare a nulla, nel peggior modo possibile.
Ero
stupita da come la vita delle volte ti ribalti la quotidianità: il
giorno prima non te ne frega niente di nessuno, vuoi solo essere libera e
spensierata con la tua musica, il giorno dopo hai la testa piena di
pensieri, un ragazzo ti fa crollare i muri facendoti entrare in piena
crisi e poi, poi rincontri quella persona che non ti aspetteresti mai,
ma che sai bene, quell’incontro lo aspettavi da tutta una vita.
Noi
eravamo la vernice su un muro, la bomboletta spray dorata che rendeva i
dettagli eleganti, il colore rosso abbinato al verde, come mondi
dissonanti.
Eravamo stati disegnati a matita lentamente, in un universo parallelo forse, per poi essere colorati di colpo, come un maremoto di tinte e schizzi incontrollati.
Eravamo stati disegnati a matita lentamente, in un universo parallelo forse, per poi essere colorati di colpo, come un maremoto di tinte e schizzi incontrollati.
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