sabato 15 febbraio 2020

BLOG TOUR - TAPPA INTERVISTA: "Against" di Scarlett Reese

TITOLO: Against
AUTORE: Scarlett Reese
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Mafia Romance
FORMATO: Ebook (2,99) – Cartaceo (14,90)
PAGINE: 302
RELEASE DATE: 13.02.2020

SINOSSI:
Ucraina, quindici anni prima…
Leiny è solo una bambina quando suo padre la prepara ad affrontare il futuro che l'attende. Cresciuta per essere in grado di ereditare il suo impero, conosce Alek che in breve diventa il suo unico amico e l’amore della sua vita. Almeno fino a quando non scopre che suo padre le ha mentito su tutto.

Tennessee, oggi
In fuga dalle conseguenze delle sue scelte, Leiny approda in Tennessee dove la piccola Charlotte e suo padre Jason le offrono una nuova vita e l’opportunità di essere felice. Ma le cose belle non sono fatte per durare per sempre e le ombre del suo passato sono in agguato per condurla incontro al suo destino. Potrà davvero l’amore superare il desiderio di vendetta e vincere su ogni cosa?
Scarlett Reese è pronta a sorprendervi con personaggi forti, unici nel loro genere, e una storia che vi catturerà e terrà con il fiato sospeso fino all’ultima riga.


L’AUTRICE

Scarlett Reese è nata a Torino nel 1987 (anche se avrebbe voluto nascere negli anni 60) e spera di morire in un’altra nazione, almeno tra trent’anni, sorseggiando mojito su un’isola deserta. Ama la musica rock, i tatuaggi e tutto quello che contiene zucchero o fa ingrassare. È una lettrice compulsiva che scrive con la speranza di riuscire a trasmettere le stesse emozioni che riceve leggendo un buon libro. Uno dei suoi più grandi sogni è vedere l’America, magari prima che Trump la faccia radere al suolo.

TAPPA BLOG TOUR “AGAINST” - INTERVISTA A SCARLETT REESE

Intanto grazie per il tempo che dedichi a questa intervista e che vuole essere un modo per farti conoscere da chi ti legge per la prima volta.

1. 
La prima domanda, per rompere il ghiaccio è un po' banale, sicuramente te lo avranno già chiesto: cosa ti ha avvicinato alla scrittura? Da quanto scrivi?
- Da ragazzina scrivevo ovunque, riempivo diari, muri… poi ho passato anni senza sentirne il bisogno, troppo presa dalla vita. Intorno ai venticinque anni mi sono trovata costretta a casa, ho ripreso a leggere in modo compulsivo e di conseguenza mi è tornato il desiderio di scrivere. Da quel momento non ho più spesso.


2. 
Cosa scatta, cosa genera l’ispirazione di un romanzo? Una canzone, un odore, o forse un’esperienza fanno sbocciare l’idea?
- Tutto può diventare uno spunto per una nuova storia. La mia mente è sempre alla ricerca di stimoli, per cui nel tempo sono diventata più recettiva e anche una conversazione origliata per caso in una sala d’attesa può diventare fonte di ispirazione.


3. 
Come è nato il nuovo romanzo “Against”? Perché proprio un mafia romance?
- Against è nato l’anno scorso, dopo Insieme… Perfettamente sbagliati. Di solito alterno una storia “leggera” con una più impegnativa, per evitare di diventare ripetitiva e dare un carattere diverso ai nuovi personaggi. Cambiando completamente genere, riesco ad abbandonare del tutto quelli precedenti e immergermi in una nuova realtà. Per me è più dark che mafia romance o comunque l’intenzione iniziale era quella di un dark puro. È il contesto che l’ha classificato come mafia romance, che a ogni modo era un argomento che da tempo volevo affrontare. 


4. 
Immagino che un romanzo tanto distante dal nostro modo di vivere vada pianificato: quanto lavoro c’è dietro?
- Ce n’è molto, bisogna raccogliere informazioni sui luoghi, sulle usanze e sui contesti storici, ma è una cosa che di solito faccio in un secondo momento.


5. La domanda precedente ne porta un’altra: scrivi di getto al pc revisionando successivamente, oppure sei metodica, quindi appunti, carta e penna?
No, io non sono per niente metodica. Parto da una scena, che di solito mi dà l’input per una nuova storia. Poi decido dove ambientarla, facendo ricerche sul luogo ideale per il tipo di racconto. A quel punto, imbastisco la storia con le parti più importanti. A volte fluisce tutto veloce e spontaneo, Come con Vicini…Anche troppo che ho scritto di getto dalla prima all’ultima scena, a volte invece, come con Against, ci vuole molto tempo. L’ho dovuto lasciare sedimentare per mesi, prima di riuscire a concluderlo.


6.  Nelle prime pagine del romanzo c’è una bellissima playlist: ascolti musica mentre scrivi, oppure ti impedisce di concentrarti? Cosa ascolti di solito?
- Anche qui, non c’è una regola specifica. A volte scrivo con la musica, altre volte nel silenzio assoluto. Dipende molto dalla scena che sto scrivendo, alcune richiedono concentrazione, altre invece permettono l’accompagnamento musicale.
Le canzoni che uso per le playlist sono quelle che ascolto di solito, magari mentre faccio ricerche o rileggo le parti già scritte, o che sentendole mi fanno pensare alla mia storia. In ogni caso, le musiche e a spesso i testi combaciano con i vari stati d’animo che devo affrontare insieme ai protagonisti in quel momento.


7. Come ci si immedesima in un personaggio come Leiny? E’ stato difficile entrare in empatia con lei?
- Nel momento in cui creo i personaggi nella mia testa, sono già in empatia con loro… è come se fossero un’estensione di me stessa. Certo, questo non vuol dire che sia sempre facile immedesimarsi, infatti non tutte le storie riescono a vedere la fine.
La storia di Leiny è contorta e complicata, il suo personaggio è pieno di sfaccettature. Ho amato essere lei, avere la sua forza, il suo coraggio… Anche se solo nella mia fantasia. 


8.
Ho letto altri tuoi romanzi, di genere completamente diverso, per me tra l’altro è il primo mafia romance che leggo: con quale genere sei più a tuo agio? Perché? C’è un genere che non scriveresti mai?
- Non mi piace fossilizzarmi su un unico genere, mi piace variare a seconda dei miei stati d’animo. Il punto focale delle mie storie è l’amore, che può vivere in mille contesti diversi, tranne forse nel genere horror, a cui difficilmente mi avvicinerò mai. 


9. Per l’ambientazione hai scelto due località poco note: come decidi dove ambientare una storia? E per i nomi dei personaggi?
- Alcune storie necessitano di un’ambientazione specifica. Ho cercato di non collocare questa nei luoghi più usati per non risultare troppo banale. L’Ucraina mi è sembrata perfetta. I nomi sono sempre un dramma per me, soprattutto se la storia è ambientata in posti dove hanno dei nomi assurdi :-D Alla fine, scegli i meno brutti e te li fai andare bene.


10.
Nel romanzo ci sono scene esplicite, sia di sesso che di violenza: come gestisci la cosa? Come riesci a renderle così verosimili?
- Paradossalmente, io ho sempre più difficoltà con le scene “facili”. Faccio fatica a descrivere un momento tranquillo o felice mentre mi sento nel mio elemento quando devo parlare di sensazioni forti. Sarà che scuotono me per prima… quindi riesco a vederle più nitide.


10.  Per chi non ti conosce, da quale libro dovrebbe iniziare a leggerti?
- A mio parere, bisognerebbe sempre conoscere un autore dai suoi primi lavori, perché puoi avvertirne la crescita, scoprire il suo percorso… Quindi io consiglierei Cruel Intention, che non è proprio una lettura facile, ma che è il punto da cui sono partita per arrivare ad Against oggi. 


12. 
Quanto c’è di te nei tuoi romanzi? C’è qualche personaggio che ti somiglia?
- Inevitabilmente, per emozionare, bisogna metterci le proprie emozioni. È quello che più c’è di me nelle mie storie, le emozioni. Poi chiaramente qualche aneddoto o qualche atteggiamento può appartenermi in un determinato contesto, ma non direi che ci sia un personaggio specifico che mi somiglia davvero. Sono tutti un po’ me e io sono un po’ di tutti loro.


13. 
Per concludere cosa si prova quando arrivi a mettere la parola fine in fondo ad una storia? Progetti futuri?
- Concludere una storia è sempre esaltante. Può sembrare banale, ma non è così semplice arrivare all’epilogo. A confermarlo ho decine di file iniziati e abbandonati nel pc. Quando però porti a termine una storia, provi una soddisfazione tale da eclissare le ore che hai sprecato per quelle che non vedranno mai la luce.
Ti ringrazio ancora per il tempo che mi hai dedicato e ti faccio un grosso in bocca al lupo per questa nuova avventura

Grazie a te Silvia… E viva il lupo ;-)


Silvia DC Blog LeggoAncoraDieciMinuti

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