martedì 4 febbraio 2020

REVIEW PARTY: "Guardo l’inferno per amarti" di Elena Lombardi

 
Titolo: Guardo l’inferno per amarti
Autore: Elena Lombardi
Casa editrice: Self publishing
Genere: Contemporary romance 
Pagine: 201
Formato: E-book a 0,99€ / Cartaceo 12€    
Data di uscita: Gennaio 2020 

Sinossi:
E se ci si innamora della persona giusta ma nel momento sbagliato?
Se qualcun altro mischia le carte del tuo destino, sconvolgendo la tua vita?
Una mattinata qualunque a Madrid che cambia la vita di molte persone. Due donne che si incontrano. Un disastro dietro l’altro che le porta al distacco. Un uomo disposto a tutto, pur di salvare la sua compagna. Un errore fatale che porta Annalisa e Rafael a scontrarsi accidentalmente su un maledetto treno in fiamme che sbilancia tutto, vita contro morte, religione contro follia. E l’amore?
A volte per amare bisogna guardare l’inferno con i propri occhi. A volte per amare, è necessario vivere. Lasciarsi andare e lasciare andare. L’amore è anche questo, ma sopra ogni cosa è amare in due, nello stesso istante. Le fiamme della passione però spesso confondono, annebbiano, allontanano e riavvicinano ancora e ancora. Magari quando tutto è perduto, quando sembra ormai troppo tardi per ricominciare…

“L’inferno non era la strage sul treno. L’inferno era l’amore”. E. L.

Biografia
Elena Lombardi, diplomata in Liceo delle Scienze Sociali, vive a Roccamandolfi in Molise.
A Gennaio del 2017 pubblica con la Butterfly Edizioni il romanzo d’esordio Sorpresi dal destino, che diventa subito un Best-seller su Amazon, piazzandosi in vetta alla classifica e vendendo più di 2500 copie. Con la stessa casa editrice, pubblica il romanzo Tu non possiedi la mia vita a Giugno del 2019. Le sue lettrici la definiscono come “un’autrice impavida e coraggiosa”. Romanzo questo che affronta la violenza sulle donne.
Ad Aprile del 2018 pubblica il romanzo Altrove al centro del mare in self-publishing. A Settembre del 2018 pubblica Respiro nel tuo abbraccio. A Ottobre del 2019 pubblica Quando non sarò più tua.
Guardo l’inferno per amarti, è il suo quarto self. Attualmente è concentrata sulla stesura dei suoi prossimi romanzi.
La scrittura e la lettura sono le sue passioni più grandi.

RECENSIONE:

“L’amore trova sempre il modo di scovarti nell’angolo più buio delle tue paure. Oltre quel muro c’è la felicità.”

Buona serata, oggi il blog partecipa ad un altro review party, quello dedicato al romanzo di Elena Lombardi, “Guardo l’inferno per amarti”. 
È il primo romanzo che leggo di questa talentuosa scrittrice e quando ho deciso di partecipare al review, avendo letto solo la trama, non ero pronta a tutte le emozioni che mi hanno trasmesso le pagine lette. 

Sarà una recensione diverso dal mio solito, non voglio raccontarvi la storia in qualche riga, ma dirvi solo una cosa: leggetelo e lasciatevi travolgere da Annalisa e Rafael. 
Perché le emozioni che riusciranno trasmettervi non possono essere espresse in poche parole. 
Elena per la sua storia prende spunto da una delle stragi ferroviaria più gravi degli ultimi anni quella dell’11 marzo 2004 Madrid. Ed è con questo spunto concreto e crudele, ancora indelebile nella memoria, che la narrazione coinvolge tenendo incollati alle pagine.

Annalisa e Rafael sono due persone "immaginarie" la cui vita è stata sconvolta da un fatto reale: chiunque poteva essere al loro posto, provare quello che hanno provato loro, il trauma e la perdita. 
Il racconto in terza persona frena un po’ il coinvolgimento emotivo: in questo caso una narrazione in prima persona ci avrebbe trasportato più a fondo nel cuore e nella testa di entrambi.

La cover è quanto mai azzeccata, ma lo si capisce solo dopo aver iniziato la lettura. A me purtroppo risveglia ricordi dolorosi: anche la mia città ho vissuto una tragedia simile, una decina di anni fa un deragliamento ferroviario causato dall’incuria dell’uomo. Da allora le immagini di fiamme che avvolgono un treno sono ancora qualcosa che mi sconvolge.  

Per questo è facile comprendere il panico di Annalisa quando deve confrontarsi con il mondo esterno e lasciare la sicurezza dell’appartamento dei suoi genitori. L’amore che si sprigiona delle pagine, quello che Annalisa arriva a provare per Rafael è fortissimo, così come il senso di abbandono che l’assale ogni volta che lui prende le distanze. 
“Non averlo faceva male. Non essere totalmente sua era straziante. Non appartenergli era doloroso. L’inferno non era la strage sul treno. L’inferno era l’amore.”
I due personaggi sono ben caratterizzati, così come lo sono tutti gli altri che ruotano intorno ai due protagonisti. La narrazione è fluida, anche se in alcuni passaggi appare più lenta, il romanzo si legge bene; non ci sono errori, i dialoghi sono essenziali, lo spazio maggiore lo occupano le descrizioni di ciò che provano Annalisa e Rafael.

Cosa dirvi di più, preparatevi a versare qualche lacrima, il romanzo merita tutto il vostro tempo, una lettura emozionante che vi farà battere il cuore.
“Chi dice che l’amore è soave, mente. Chi dice che l’amore è solo tenero, è un gran bugiardo. Chi dice che l’amore è melodico, dimentica le marcie funebri fatte nel silenzio di una camera, dimentica l’omicidio di se stessi quando nessuno ti osserva. L’amore punge e ferisce. L’amore è una spina che si conficca proprio lì, dove non si riesce a respirare. Ecco cos’è l’amore. Lo sapeva bene adesso e forse era giunto il momento di lasciare andare.”
Voto 4/5

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